|
Originariamente inviata da polimarzio
|
Con quanto riportato a mio avviso non è possibile ipotizzare il tipo di patologia che potrebbe essere in atto.
L'unica cosa certa è che l'utente ha somministrato e stà reiterando con troppa disinvoltura medicinali per uso umano, probabile causa questi della morte del piccolo ciclide maschio.
Molto spesso il pesce malato non muore per la malattia ma a causa del trattamento curativo errato. Il più delle volte è meglio pazientare sull'uso curativo farmacologico e magari limitarsi ha cambiare un buon quantitativo di acqua cercando di ristabilire le giuste condizioni vitali, che troppo spesso risultano essere compromesse da una conduzione non proprio eccellente.
Tuttavia, in presenza di sintomatologia intestinale in primis è sempre da preferire la somministrazione succo di aglio in aggiunta al cibo oppure direttamente in acqua.
|
Beh non c'è che dire, la tua disamina è sicuramente giusta. Io ho somministrato la gentamicina perchè era già da una settimana che non stava bene e da alcuni giorni che non mangiava. Non ero ancora sicuro (e tutt'ora non posso dire di esserlo al 100%) che si trattasse di infezione da flagellati intestinali per cui ho seguito il consiglio di una persona fidata (che lavora in un associazione grossa acquariofila da almeno 25anni) e mai mi sarei sognato di somministrare un antibiotico cosi su due piedi, mi ha anche assicurato che viene utilizzato da alcune persone e che apporta benefici ovviamente qualora il tipo di infezione (batterica o parassitaria) risulta rientrare nello spettro d'azione. Ahimè però è andata male e avevo meno informazioni circa l'entità della patologia. Purtroppo una volta che il maschio è stato isolato era un po difficile capire di che tipo di infezione poteva trattarsi, o sbaglio? L'avrei visto sempre peggio. Tra l'altro il pesce non mangiava ormai da alcuni giorni. E' servita la sua "autopsia" per avere più certezze. La cosa che più mi fa rabbia è che cerco di essere il più scrupoloso possibile nella gestione dell'acquario cercando di tenere sempre un acqua più pulita possibile, con un livello di inquinanti bassissimo etc etc.
Per cui l'insorgenza di questa malattia non riesco a spiegarmela (anche se in questi ambiti sono tante le domande che non trovano risposta).
Ecco spiegato il motivo per il quale ho adottato la gentamicina.
Successivamente ho aperto il pesce e notato qualcosa che non andava nell'intestino.
Immediatamente dopo ho notato la comparsa dei sintomi nella femmina che erano pressochè identici ma stavolta sono riuscito a vedere con certezza che questa emetteva feci bianche.
Allora sommando le due situazioni sono arrivato alla conclusione che il trattamento con il flagyl era, e dico sempre forse, la soluzione piu adatta.
Ti assicuro che non ho utilizzato il primo antibiotico con cosi tanta disinvoltura. Il pesce è stato in vasca già da malato alcuni giorni, poi isolato senza nessun trattamento altri giorni e ho atteso prima di effettuare il primo trattamento importante. E' stata, anzi, una scelta molto sofferta te l'assicuro.
Tra l'altro da alcuni giorni ero in procinto di utilizzare il trita-aglio per somministrarlo insieme al mangime proprio per prevenire quel tipo di patologia che sapevo essere abbastanza frequente nei ciclidi, e in maniera puntuale ecco la sua comparsa.
Una domanda: Ma il succo d'aglio è un metodo di prevenzione o viene utilizzato come cura? So per certo che somministrare medicinali (antibiotici etc) a pesci sani reca solo danno ed ho sentito dire invece che l'aglio (non essendo un medicinale) viene usato spesso per prevenire quindi l'aglio andrebbe utilizzato come misura preventiva (a quanto mi è parso di capire da quando mi interesso di pesci) piuttosto che come cura. Ho capito bene?
P.S. A 24 ore dalla somministrazione del flagyl lei sembra mantenere lo stesso stato di salute di ieri...almeno non sembra per il momento star peggio.
Ciao e grazie.