ciao...
no il discorso è molto relativo.
questa teoria va bene solo se stai utilizzando un prodotto unico e "completo" che fornisce gran parte delle sostanze nutritive in modo diciamo "bilanciato". In questo caso se è basso il ferro "in teoria" è bassa la concentrazione anche degli altri elementi.
il fatto è che non tutte le piante assorbono le stesse quantità di ogni nutritivo, quindi c'è variabilità, bisogna vedere quanto realmente è bilanciato il fertilizzante, inoltre molte sostanze nutritive subiscono processi chimici diversi in modo più o meno accentuato che li porta a essere insolubili o solubili.
Ad esempio il ferro ha diversi stati di ossidazione (2-3) a seconda dell'ambiente in cui si trova e forma ossidi diversi a seconda dello stato di ossidazione e quindi dell'ambiente con risultati dal punto di vista nutrizionale molto diversi.
Il discorso quindi è altamente generico ma vale solo per fertilizzanti UNICI cosìdetti completi.
P.S: attento ai test del ferro, non tutti misurano tutte le forme di ferro.
Tutto ciò a mio parere ovviamente