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Originariamente inviata da sklerato
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vesperio, se leggi il topic lo capirai da solo... per regolarizzare la vendita le case dovrebbero sborsare centinaia di migliaia di euro... e non possono o fallirebbero..
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La mia domanda era proprio questa, a cosa servono tutti sti soldi? Non sono mica un pizzo! Grazie a dio le autorizzazioni per medicinali non sono in vendita (almeno ufficialmente), quindi bisogna vedere a cosa servono tutti quei soldi (sperimentazione, controlli etc etc...)
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Originariamente inviata da sklerato
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i negozianti di certo non ci possono vendere nemmeno i medicinali più blandi che puoi acquaistare in farmacia...
La farmacia li vende ma sotto prescrizione del veterinario...
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Questo non è vero, chiedi un antipulci e l'avrai, un'aspirina e l'avrai. Non è proprio così semplice. Se poi il medicinale in questione contiene degli oppioidi (come alcuni sciroppi per la tosse comunemente usati da tutti dietro ricetta medica) allora sono d'accordo.
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Originariamente inviata da sklerato
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quindi che costerebbe dar disposizioni ai negozianti o ai farmacisti di farci acquistare tali prodotti?? mica li sniffiamo!!!!
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Come detto qualche riga sopra....tu no, ma gli altri? Dipende sempre da cosa c'è dentro. Poi la legge analizza il medicinale e dice....ok, puoi venderlo senza ricetta. Lì sta alla casa produttrice decidere se mantenere la ricetta o no. Nel nostro caso credo converrebbe ad ogni casa liberalizzarlo ma non sono un esperto di marketing ed economia quindi non mi pronuncio....so solo che molti farmaci per umani che oggi si vendono solo con ricetta non ripetibile (bianca o rossa, quella che dovete lasciare al farmacista per intenderci) potrebbero essere liberalizzati ma le case hanno deciso di mantenere l'obbligo di ricetta. E di sicuro non è per motivi medico-sanitari.
EDIT: per intenderci sul discorso costi questi
"Un dossier di registrazione di un medicinale veterinario è composto da 4 parti così suddivise:
PARTE I che comprende:
Dati amministrativi (domande, autorizzazioni e tariffe)
Stampati illustrativi (riassunto delle caratteristiche del prodotto, foglietto illustrativo, etichette)
Export Reports (si tratta di relazioni critiche effettuate da un esperto qualificato, una per ciascuna delle tre parti costituenti la documentazione tecnica del medicinale veterinario)
PARTE II (Qualità) che comprende:
Documentazione di tecnica farmaceutica riguardante le caratteristiche di qualità del medicinale (composizione quali-quantitativa, descrizione del metodo di preparazione e dei controlli eseguiti sulle materie prime, controlli durante la fabbricazione e sul prodotto finito, prove di stabilità, misure di prevenzione trasmissione TSE……..)
PARTE III A – IIIB (Sicurezza e residui) che comprende:
Documentazione riguardante le caratteristiche di sicurezza del medicinale (farmacologia di base, studi tossicologici per somministrazioni uniche e ripetute, tossicità riproduttiva, teratogenesi, mutagenesi, studi residuali per la definizione di tempi di attesa per gli animali destinati alla produzione di alimenti per l’uomo, dati sull’impatto ambientale…………)
PARTE IV (Efficacia) che comprende:
Documentazione riguardante le caratteristiche precliniche e cliniche relative al medicinale (farmacologia di base, farmacodinamica, farmacocinetica, tollerabilità nelle specie di destinazione, prove cliniche condotte con il medicinale in esame sulle specie target richieste e secondo la posologia prevista……..)"
Direttamente estratto da qui:
http://www.ministerosalute.it/farmac...enu=immissione