AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

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-   -   Curativi in acquario sotto sequestro! Appello dalle aziende. (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=164309)

Marco AP 23-03-2009 13:36

Curativi in acquario sotto sequestro! Appello dalle aziende.
 
Faccio una premessa in modo da spiegare brevemente la situazione.
I curativi per l'acquario prodotti da diverse aziende del settore risultano oggi illegali a causa di recenti normative in materia che obbligano le aziende produttrici a richiedere dei permessi particolari estremamente costosi sia da un punto di vista dei permessi che da un punto di vista burocratico.
A tal riguardo mi scrive oggi Il Sig. Ferruccio Zanon, titolare dell'azienda Prodac. Copio e incollo quanto ha scritto ad AcquaPortal:

Cari amici come già saprete il nostro settore è entrato in una fase drammatica. Il NAS sta sequestrando, sembra tutti, i prodotti curativi per pesci d'acquario.
E quando abbiamo bisogno di salvare i nostri pesci che facciamo? Li lasceremo morire? Non abbiamo scelta. La burocrazia ci impone dei costi enormi che non è nemmeno pensabile di poter sostenere, solo per la ricerca e la tassa per poterli vendere è incredibilmente enorme.
Solo la volontà del Ministero potrebbe salvare l'acquariologia. Non so chi potrà avere pesci che non si ammalino mai!
Cosa si potrebbe fare? Chi ha qualche idea la esponga, magari all'associazione AIPA.

Con tristezza vi saluto.

Ferruccio Zanon


Aggiunge poi in un'altra e-mail quanto segue:

... personalmente ritengo giusto che il pubblico sia informato... Se non erro siamo circa 15 aziende coinvolte con circa 60 prodotti finiti sotto sequestro. Di certo è che se il ministero non ci aiuta credo che ben pochi azzardino di mettere in commercio prodotti a rischio denuncie. Il rischio per l'acquariofilo è quello di non trovare più nei negozi prodotti per curare anche il semplice ichthyo.

Specifico che l'AIPA è l'associazione delle aziende di settore. Qui http://www.aipaonline.it trovate tutte le info.

Io avvertirò l'AIPA di questo topic in modo che possano leggere i vostri interventi, che mi auguro possano essere utili a trovare una soluzione.
Mi auguro anche che qualche rappresentante dell'AIPA possa intervenire se necessario su questo topic per dare maggiori informazioni.

Prego tutti di mantenere un comportamente serio e propositivo e soprattutto di evitare inutili polemiche. Grazie.

Marco AP 23-03-2009 13:36

Curativi in acquario sotto sequestro! Appello dalle aziende.
 
Faccio una premessa in modo da spiegare brevemente la situazione.
I curativi per l'acquario prodotti da diverse aziende del settore risultano oggi illegali a causa di recenti normative in materia che obbligano le aziende produttrici a richiedere dei permessi particolari estremamente costosi sia da un punto di vista dei permessi che da un punto di vista burocratico.
A tal riguardo mi scrive oggi Il Sig. Ferruccio Zanon, titolare dell'azienda Prodac. Copio e incollo quanto ha scritto ad AcquaPortal:

Cari amici come già saprete il nostro settore è entrato in una fase drammatica. Il NAS sta sequestrando, sembra tutti, i prodotti curativi per pesci d'acquario.
E quando abbiamo bisogno di salvare i nostri pesci che facciamo? Li lasceremo morire? Non abbiamo scelta. La burocrazia ci impone dei costi enormi che non è nemmeno pensabile di poter sostenere, solo per la ricerca e la tassa per poterli vendere è incredibilmente enorme.
Solo la volontà del Ministero potrebbe salvare l'acquariologia. Non so chi potrà avere pesci che non si ammalino mai!
Cosa si potrebbe fare? Chi ha qualche idea la esponga, magari all'associazione AIPA.

Con tristezza vi saluto.

Ferruccio Zanon


Aggiunge poi in un'altra e-mail quanto segue:

... personalmente ritengo giusto che il pubblico sia informato... Se non erro siamo circa 15 aziende coinvolte con circa 60 prodotti finiti sotto sequestro. Di certo è che se il ministero non ci aiuta credo che ben pochi azzardino di mettere in commercio prodotti a rischio denuncie. Il rischio per l'acquariofilo è quello di non trovare più nei negozi prodotti per curare anche il semplice ichthyo.

Specifico che l'AIPA è l'associazione delle aziende di settore. Qui http://www.aipaonline.it trovate tutte le info.

Io avvertirò l'AIPA di questo topic in modo che possano leggere i vostri interventi, che mi auguro possano essere utili a trovare una soluzione.
Mi auguro anche che qualche rappresentante dell'AIPA possa intervenire se necessario su questo topic per dare maggiori informazioni.

Prego tutti di mantenere un comportamente serio e propositivo e soprattutto di evitare inutili polemiche. Grazie.

TuKo 23-03-2009 15:40

Forse quelli del ministero non hanno ben presente (oppure si) che numero di persone,dipendenti e appassionati, ci sia dietro il movimento acquariofilo.Sarebbe forse di qualche utilità portarli a conoscenza di numeri,reali??Potrebbe essere utile una petizione portata avanti da associazioni e community varie??

TuKo 23-03-2009 15:40

Forse quelli del ministero non hanno ben presente (oppure si) che numero di persone,dipendenti e appassionati, ci sia dietro il movimento acquariofilo.Sarebbe forse di qualche utilità portarli a conoscenza di numeri,reali??Potrebbe essere utile una petizione portata avanti da associazioni e community varie??

mario86 23-03-2009 16:08

a quanto ho capito la normativa esiste già da tempo, solo nell'ultima settimana ha visto applicazione.

per fare una legge ci vuole poco, per metterla in pratica ancora meno, discutere coscientemente sull'efficacia e sulla sensatezza di una normativa circa la vita di un essere vivente richiede una sensibilità che solo chi è rispettoso della vita può avere.

pare che questa normativa abbia come fine la tutela degli animali, e dico pare per il semplice fatto che ovviamente, in realtà, siamo ben coscienti che non è così. e siamo fermamente decisi nel portare avanti la nostra convinzione perchè è il puro amore per gli animali che manteniamo nei nostri acquari che ci spinge a fare di tutto per mantenerli nel modo corretto.

e ringraziamo le aziende che fino ad ora ci hanno aiutato a fare ciò perchè le indicazioni allegate al medicinale ci hanno sempre spiegato come adoperarli nella maniera corretta.

a conti fatto penso che la normativa abbia solo come fine secondario la tutela dell'animale, il suo scopo è qello di risolvere un problema burocratico più che altro.

ma sappiamo tutti che la burocrazia passa in secondo piano quando ne va della tutela di un essere vivente, la cui vita NON può essere messa in pericolo fin quando tale problema non verrà risolto.

la soluzione a problemi che non competono l'acquariofilo e i suoi animali non può gravare su questi ultimi.

in sostanza: l'applicazione di tale nomrativa tutela veramente gli animali?
non avrebbe avuto più senso risolvere i problemi burocratici prima di mettere fuori legge i medicinali?
non sarebbe stato più umano nei confronti nei nostri animali regolamentare le vendite dopo aver risolto meri problemi burocratici invece di arrivare al proibizionismo senza avere una soluzione efficacie a portata di mano?

mario86 23-03-2009 16:08

a quanto ho capito la normativa esiste già da tempo, solo nell'ultima settimana ha visto applicazione.

per fare una legge ci vuole poco, per metterla in pratica ancora meno, discutere coscientemente sull'efficacia e sulla sensatezza di una normativa circa la vita di un essere vivente richiede una sensibilità che solo chi è rispettoso della vita può avere.

pare che questa normativa abbia come fine la tutela degli animali, e dico pare per il semplice fatto che ovviamente, in realtà, siamo ben coscienti che non è così. e siamo fermamente decisi nel portare avanti la nostra convinzione perchè è il puro amore per gli animali che manteniamo nei nostri acquari che ci spinge a fare di tutto per mantenerli nel modo corretto.

e ringraziamo le aziende che fino ad ora ci hanno aiutato a fare ciò perchè le indicazioni allegate al medicinale ci hanno sempre spiegato come adoperarli nella maniera corretta.

a conti fatto penso che la normativa abbia solo come fine secondario la tutela dell'animale, il suo scopo è qello di risolvere un problema burocratico più che altro.

ma sappiamo tutti che la burocrazia passa in secondo piano quando ne va della tutela di un essere vivente, la cui vita NON può essere messa in pericolo fin quando tale problema non verrà risolto.

la soluzione a problemi che non competono l'acquariofilo e i suoi animali non può gravare su questi ultimi.

in sostanza: l'applicazione di tale nomrativa tutela veramente gli animali?
non avrebbe avuto più senso risolvere i problemi burocratici prima di mettere fuori legge i medicinali?
non sarebbe stato più umano nei confronti nei nostri animali regolamentare le vendite dopo aver risolto meri problemi burocratici invece di arrivare al proibizionismo senza avere una soluzione efficacie a portata di mano?

Paolo Piccinelli 23-03-2009 16:18

Il primo problema è che i pesci ammalati non guaiscono e non miagolano, quindi voltargli le spalle è molto più semplice rispetto ad un cane o un gatto.

Il secondo problema è che portare un cane dal veterinario risulta abbastanza agevole... mettere un discus sul lettino del veterinario per provargli la pressione è un pò più complesso.

Si vendono i medicinali da banco al supermercato, si può e si deve trovare una soluzione anche per i nostri pesciolini.

Personalmente sono pronto a sottoscrivere e mi impegnerei a far firmare a quante più persone possibile un documento/petizione in tal senso (tra l'altro se ne parlava proprio ieri al congresso AIC) :-))

Paolo Piccinelli 23-03-2009 16:18

Il primo problema è che i pesci ammalati non guaiscono e non miagolano, quindi voltargli le spalle è molto più semplice rispetto ad un cane o un gatto.

Il secondo problema è che portare un cane dal veterinario risulta abbastanza agevole... mettere un discus sul lettino del veterinario per provargli la pressione è un pò più complesso.

Si vendono i medicinali da banco al supermercato, si può e si deve trovare una soluzione anche per i nostri pesciolini.

Personalmente sono pronto a sottoscrivere e mi impegnerei a far firmare a quante più persone possibile un documento/petizione in tal senso (tra l'altro se ne parlava proprio ieri al congresso AIC) :-))

Marco AP 23-03-2009 17:52

mario86, se sai qualcosa di più specifico in merito, ce lo puoi riportare? Perchè io mi ricordo poco. Mi piacerebbe capire di preciso cosa deve fare un'azienda per regolamentare un medicinale e i costi che eventualmente dovrebbe sostenere, proprio per far capire a tutti il perchè questo non avviene. Ciao ;-)

Marco AP 23-03-2009 17:52

mario86, se sai qualcosa di più specifico in merito, ce lo puoi riportare? Perchè io mi ricordo poco. Mi piacerebbe capire di preciso cosa deve fare un'azienda per regolamentare un medicinale e i costi che eventualmente dovrebbe sostenere, proprio per far capire a tutti il perchè questo non avviene. Ciao ;-)


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