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c'è da dire che marcola62 aveva gia fatto un'indagine orientata più che altro a stabilire la qualità dell'acqua per la taratura.
non so se hai letto questo post, ma mi pare fatto molto bene e dovrebbe togliere ogni dubbio a chi consiglia di utilizzare l'acqua di rubinetto
e cioè alla fine con acqua di osmosi si va alla grande, per il rubinetto un pò di cautela, ma in caso di acque estremamente dure....
nel mio caso non si nota niente nemmeno con l'acqua di rubinetto.
Ovvio lungi da me consigliarla.
Ma se il condittivimetro dell'osmosi ti registra un valore basso (come dovrebbe) si può tranquillamente usare quella... la scala non apprezza queste differenze
ok..
Con il campione salino sei molto + vicino al range di misura che ti interessa e fai eventualmente solo un errore di pendenza della curva.
Tarando a zero se c'è un'errore dello stesso tipo, questo aumenta maggiore è la distanza dal punto di misura.
In realtà come qualsiasi strumento dovremmo tarare a zero e poi a centro scala e poi rivedere lo shift a zero... ma quà si entra in sistemi di misura troppo accurati per la precisione che serve a noi
La temperatura poi con un sistema atc è abbastanza ininfluente dato che due gocce d'acqua dopo pochi secondi grazie alla massa del rifrattometro dovrebbero riportare la temperatura dell'acqua allo stesso valore del rifrattometro stesso... ma la mia è solo teoria, il frigorifero lo uso per tenere al fresco il cocomero (l'anguria )
sto solo attento a che il delta acqua rifrattometro non sia enormemente distante. La temperatura quindi dovrebbe essere ininfluente data come sempre la classe di misura sufficente per i nostri scopi.
Si in effetti vedo che ti sei allungato troppo
ma + semplicemente, se lavori intorno a 35 e tari a 35 credo che sarai d'accordo che fai un'errore minimo
Se lavori sempre allo stesso modo e tari a 0 l'errore è superiore e su questo non ci piove
qualsiasi strumento con risposta lineare (in realtà non è vero ma lasciamo perdere) sottostà alla relazione Y=ax+b dove a e b i coefficenti che ti permettono il primo "a" di variare la pendenza della retta, e "b" lo scostamento della retta da 0..
prova con excel e fai una progressione da 1 a 10 impostando la formula, se poi la metti su un grafico vedrai che a modifica la pendenza (angolo) della curva e b lo spostamento da zero della stessa.
Poi ripeto per un sistema come il nostro fare tutti questi ragionamenti è un pò eccessivo data la precisione richiesta, ma se dovessimo ragionare su di uno strumento da laboratorio, allora dovremmo fare così se non peggio... ti risparmio il resto
Luca, te sei un bel tipo, però, eh?
Esordisci con la taratura "nature" con acqua di rubinetto, e poi mi vai a incantonare con le equazioni
E per fortuna che mi son ben guardato dal contestartelo
Sicuramente hai ragione te, e condivido il fatto che sia eccessivo, però, per verità d'informazione è giusto saperlo
Supercicci, dice, in parole povere
Con la distillata tu azzeri (non tari) il rifrattometro.
Un esempio con la bilancia del bagno: azzeriamo la bilancia (come tu il rifrattometro) e salgo io e leggo 75 kg, nessuno mi dice che il peso e' giusto, ma se prendo un sacco di patate del peso esatto (e confermato) di 75 kg e la bilancia segna 75 sono certo che il mio peso e' quello.
Concludo: la bilancia e' esatta per pesi intorno a 75
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Poi sale Matteo e leggiamo, diciamo, 120 non e' detto che a quel range di peso la bilancia sia ancora precisa per cui e' necessario prendere un sacco di patate del peso certificato di 120 e valutare se la bilancia e' corretta anche a quel peso.
Ma se la bilancia e' giusta nei due punti (75 e 120) e' verosimile sia affidabile anche ad altri pesi.
Questo si chiama taratura a 2 punti, per gli strumenti di misura medicali piu' punti sui fanno meglio e'.
Per il nostro rifrattometro in realt' ci serve solo sapere che misura correttamente fra 30 e 40 %°
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quindi....
il rifrattometro va azzerato con distillata e la sua correttezza va valutata con una soluzione salina "sicura" fra 30 e 40%° .
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Dunque il protocollo e' questo:
1)azzeri il rifratometro con distilata a t ambiente (diciamo 20°)
2) misuri a T ambiente (od alla t consigliata nel manuale una soluzione nota (diciamo al 35%°) DEVI leggere 35%° (se non leggi 35 butti l'apparecchio perche' non c'e' unn sistema di taratura, ma solo di azzeramento!)
3) metti il rifrattomentro a 4° in frigo se leggi ancora 35%° allora la temperatura viene automaticamente compensata, se leggi un numero diverso e' evidente che la misurazione va fatta alla temperatura consigliata
Luca, te sei un bel tipo, però, eh?
Esordisci con la taratura "nature" con acqua di rubinetto, e poi mi vai a incantonare con le equazioni
No precisiamo acqua d’osmosi
Quote:
E per fortuna che mi son ben guardato dal contestartelo
Sicuramente hai ragione te, e condivido il fatto che sia eccessivo, però, per verità d'informazione è giusto saperlo
Si e io ti sono venuto dietro, se vogliamo entrare nello specifico caro mio ....
Tanto per concludere... ci stiamo facendo neri per il rifrattometro e va anche bene, mentre spesso non ci rendiamo conto che abbiamo decine di test e strumenti che sono alla lunga + sprecisi e fuorvianti del povero rifrattometro, che è forse il miglior strumento di misura di cui disponiamo