[condormannaro]

Originariamente inviata da awake

condor notizie fresche anche piu' scandalose ce ne sono molte, tipo il regalone che berlusconi sta facendo a quel gruppetto di pregiudicati di caltagirone ,ligresti e via dicendo......il regalo si chiama ALITALIA. ma il vero problema e' che dopo aver scippato alle casse dello stato centinaia di milioni di euro per salvarla, oggi si vociferava che moltissime migliaia di dipendenti che verrebbero licenziati finirebbero impiegati nel settore pubblico,e brunetta tace? se fanno ste cose sotto gli occhi di tutto il paese figuriamoci che gli frega di farsi il bagnetto in una riserva marina. fanno leggi contro le intercettazioni spacciandole come priorita' per un paese che sta affondando.........solo per pararsi il retro. comunque fini data la sua attrazione x il mare e i suoi abitanti si e' iscritto ad AP e partecipa nella sezione mediterraneo, il suo nik e' calamarettoabusivo.

Caro awake,

quanto scrivi è purtroppo vero.

Il mio dolore è particolarmente acuto, avendo in passato lavorato in Alitalia, compagnia alla quale sono rimasto molto affezionato e dove lavorano ancora, ma chissà per quanto, alcuni cari amici.

Il giochino è semplice, ed è già stato fatto.

Si chiama un gruppo di amici danarosi (si fa per dire, i denari gli vengono dalle banche, cioè dai nostri risparmi), che in Italia sono sempre gli stessi, si manipola l'informazione, si corrompe qualche sindacalista (nel caso Alitalia la pochezza dei rappresentanti sindacali ha portato negli anni alla nascita di alcuni forti sindacati di base), si passa la palla.

Nei mesi successivi si licenzia un mucchio di gente, si cominciano a vendere i pezzi, si incassa, si fa sparire quello che deve sparire, e poi si fallisce.

I creditori rimangono come fessi (quelli veri, perchè quelli finti, che sono grossi, fanno parte del gioco), e buonasera.

La cosa divertente è sentire il Ministro che difende Malpensa, quando lui stesso sa benissimo che è una delle cause del tracollo.

Ma tanto che gli frega...

E siamo di nuovo OT.

Io mi fermo.