E niente resine anti NO3, nel marino non si usano, e ti impedirebbero la chiusura del ciclo dell'azoto.
Se vieni dal dolce saprai bene che alla fine del ciclo dell'azoto ti restano gli NO3, che in parte vengono utilizzati dalle piante come fertilizzante, in parte li togli dalla vasca con i cambi.
La grossa differenza con il marino é che in quest'ultimo il ciclo si chiude, proprio grazie alle rocce. Infatti all'interno delle stesse si stabiliscono dei batteri che, vista la carenza di ossigeno, scindono gli NO3 ricavandone l'energia di cui hanno bisogno. Scartano poi l'azoto gassoso che gli rimane in piú. In questo modo gli NO3 vengono di fatto "digeriti" dalle rocce stesse. E questo chiude il ciclo.
Tutta la pazienza che viene richista nell'avvio del marino (incluso il mese di buio, che sta sulle scatole a tanti) serve per fare in modo che questi meccanismi prendano piede e inizino a muoversi. Nel mio caso il mese non é bastato, e prima di vedere scendere in modo significativo gli NO3 ce ne sono voluti quasi due. Ma una volta che il meccanismo parte, non lo ferma piú nessuno (salvo catastrofi).
Ciao
Luca
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"Prima che l'uomo comparisse sulla Terra, le stelle già risplendevano. E continueranno a splendere anche dopo la sua scomparsa. Gli uomini durante la loro vita guardano il Mare delle Stelle pensando al proprio futuro" (Galaxy Express 999)
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