Trovare un equilibrio assolutamente "naturale" in 100 litri non è per nulla facile, come non lo è per 20

litri, d'accordissimo nel pensare che le varianti in gioco siano moltissime, partendo dalla qualità delle rocce vive, dell'acqua, dello sviluppo batterico, movimento, luce, target di animali, etc..
affidare una gestione naturale con questo volume ipotizzato, richiederebbe che l'intero sistema di "depurazione" fosse affidato ai cambi d'acqua e a una flora batterica "competente" che sia in grado di operare le principali trasformazioni biochimiche, però in 100 litri o si modificano le frequenze dei cambi ( più ravvicinate) oppure si aumenta il volume degli stessi, partendo dal presupposto che immettere acqua nuova e prelevarne della vecchia causa comunque "sconpenso", a mio parere con quel litraggio non è fattibile o per lo meno, sono cosi tante le variabili in gioco che sono più orientato ( per tranquillità mia nella gestione) a ricorrere a uno skimmer.
un'ipotesi, pensandoci bene, potrebbe essere orientarsi a questo sistema con un'integrazione che supporti lo smaltimento dei nutrienti, tipo refugium o fondo dsb, che ne pensate?