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Originariamente inviata da webgandalf
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Aggiungo però una variabile ... Per quello che riesci a misurare il tuo discorso fila , ma per quello che non è rilevabile dai comuni test ? Metalli pesanti , eventuali piccoli squilibri ionici ? Cambiando acqua sei sicuro di tenere cmq tutto sotto controllo , no ? ( magari ho detto una fesseria )
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Secondo me hai detto una cosa molto importante invece.
A me personalmente non interessa per nulla fare i cambi d'acqua per mantenere corretti valori di nitriti, nitrati, fosfati, calcio, carbonati. Sono tutte variabili che si devono controllare indipendentemente dal numero di cambi e dalla quantità di acqua cambiata. Mi fa un po' sorridere quando si discute dei sali che hanno + o - calcio.. e chissenefrega, tanto il calcio lo devi mantenere con ben altri mezzi.
Quello che veramente non riusciamo a controllare sono:
- oligoelementi che si ACCUMULANO (chissà perché tutti pensano solo a quelli che spariscono... che fanno molto meno danno)
- oligoelementi che si consumano (comunque contano qualcosa)
- sostanze che inibiscono la crescita (tossine batteriche, fenoli, sostanze coloranti)
Siccome nessuno riesce a sapere neppure con grossolana precisione che cosa sta introducendo in vasca (pensate ai mangimi, che sono pieni di metalli pesanti in traccia, ogni volta che buttate del mangime aggiungete zinco, nichel, ferro, ecc.) e non sa che cosa si sta consumando (ad esempio: quanto cobalto viene sequestrato dal corallo nella scheletogenesi, lo sappiamo?), aggiungere preparati commerciali tipo le "soluzioni di oligoelementi" secondo me è francamente ridicolo, comunque siano formulate.
L'unico modo per mantenere corrette sia le concentrazioni di quegli elementi che tendono ad accumularsi, sia le concentrazioni di quelli che sono sequestrati dagli organismi o dai processi che avvengono nell'acquario, l'unica soluzione seria, economica e praticabile con facilità, a mio avviso, è di fare dei cambi d'acqua.
In effetti, negli anni passati se ne cambiava molto meno, oggi tutti tendono a cambiarne di più e piuttosto frequentemente (spesso anche chi dice di cambiarne poca poi in realtà...)
Comunque ritengo importantissimo anche eliminare le sostanze che inibiscono la crescita come le tossine batteriche e i terpeni e gli altri composti che i coralli secernono per combattere la guerra chimica tra di loro; questi sono fattori che rallentano enormemente la crescita. In vasche con questo problema, un bel cambio di grandi proporzioni fa letteralmente "decollare" la vasca.