Salve a tutti. Ho aperto questa discussione per chiedervi consigli per l’allestimento del mio primo caridinaio serio. Premetto che non sono nuovo in questo hobby, diversi anni fa, ho allestito diversi acquari, di tutto rispetto, allestiti categoricamente con piante vere, andando a formare una vera e propria macchia verde; utilizzando acqua di osmosi con laggiunta di sali, per avere tutti i parametri perfetti a seconda della specie da allevare. Insomma sono ben conscio che una corretta partenza e gestione dell’acquario assicura un ottimo risultato nel corto e nel lungo periodo. In quegli anni ho spaziato dallallevamento dei guppy, ramirezi, apystogramma cacatuoides, discus, scalari ecc ecc per finire con l’allenamento delle caridine red cherry. Quest’ultima esperienza è quella che mi ha maggiormente segnato in positivo, poiché ho una concezzione un po particolare di acquario. Per me i veri protagonisti dellacquario non sono i pesci, ma bensì le piante, la disposizione degli arredi; insomma un bel l’acquario dovrebbe riprodurre un bello squarcio di natura incontaminata che quando guardato ti lasci senza fiato e ti faccia rilassare. E a tal proposito a mio avviso le caridine sono la specie che meglio si presta alla concezzione di acquario, perché sono bellissine, vederle lentamente e laboriosamente brucare le alghe da piante e arredi, aiutano a mantenere lacquario libero da alghe infestanti; insomma non vedo difetti
Il mio precedente acquario era talmente ben avviato che quando sono mancato un estate per tre mesi interi in cui vi era una temperatura percepita in casa di 38-40*C (mi ricordo che non riuscivo a respirare), l’ho ritrovato con il 40% se non il 50% di acqua evaporata, la vegetazione più rigogliosa di quando l’avevo lasciata. E le caridine?? Vi stavate chiedendo? Ebbene una discreta popolazione di caridine in gran parte piccole che dopo il ripristino dei valori ottimali è tornata più popolosa di prima.
Insomma al ritorno ho trovato l’acquario meglio di quando lo lasciai, e senza alcun tipo di alga a parte qualche ciuffo di alghe verdi filamentose.
Ebbene dopo questa enorme premessa
e a distanza di 10 anni, ho deciso di riattivare il mio inseparabile cayman 50 e di cimentarmi nell’allestimento di un caridinaio in stile iwagumi. Solo che dopo così tanto tempo di assenza in questo campo ho paura di fare pasticci e di compromettere il risultato finale, anche perché ordinando tutto l’occorrente credo di aver un po esagerato nel costo, e mi si spezzerebbe il cuore buttare letteralmente una barca di soldi.
A tal proposito ho deciso di avviare il mio iwagumi con il metodo Dry Start.
- Come substrato per le piante ho deciso di utilizzare il Dennerle depomitmix professional 9 in 1;
- Come fondo la ghiaia in quarzo della dennerle in colorazione marrone capriolo, volevo acquistare la colorazione nera, ma visto che sono un po pasticcione, ho deciso di prenderla con una colorazione sumile al substrato per evitare orrori estetici in seguito ad un rimescolamento accidentale in seguito alla manutenzione delle piante in vasca. Anche se i colori delle caridine red cherry non contrasterebbero col terreno, ma a conti fatti la ghiaia dovrebbe venir interamente ricooerta dal praticello e non dovrebbe essere visibile.
- Come arredi ho deciso di utilizzare delle rocce naturali pagoda chiara in stile gran canyon, che riprendono il colore del terreno con delle sfunature chiare (stesso discorso del terreno) che conto di ricoprire in parte con del muschio di java utilizzando la tecnica dry start con lausilio dello yogurt, e un tronco di mangrovia martellata oppure una radice di mangrovia. Sinceramente non so quale scegliere dal punto di vista estetico. Accetto suggerimenti al riguardo.
- Come piante avrei deciso di usare dei cups di Hemianthus Callitrichoides, del muschio di java da distribuire in alcune zone delle rocce e del legno; delle piante galleggianti per ridurre un po l’illuminazione e fare un po di movimento ombreggiato in superficie. E forse un ciuffettino di piante rosse da mettere sullo sfondo.
- Come filtro per non sfigurare con il parsaggio, e per recuperare qualche litro in più. Ho deciso di abbandonare il filtro interno del cayman; e di passare all’ Askoll kompatto k2 che è usato per i litraggi da 45-90L. A tal proposito sono consapevole che avrei dovuto acquistare il kompatto k1 poichè tra ghiaia e arredi i 45l diventano 25 o poco più, ma il k1 è sprovvisto di alloggiamento per la parte biologica del filtro. Perciò ho ritenuto più conveniente aquistare il k2 e tenere il flusso al minimo. Inoltre cercavo un biltro con una bella uscita dellacqua per valutare l’utilizzo di un reattore di co2 al posto del classico diffusore.
- Come illuminazione, ho deciso di estirpare il neon t5 del cayman che sarà sicuramente esausto o quasi. Per passare alla più efficente luce led. Alt
!!!! Non voglio commettere un’eresia! Tranquilli
Più efficiente dal punto di vista energetico
ho già ordinato due strisce led impermeabili, una in bianco freddo, ed una fitostimolante RB con rapporto di 3 led rossi e 1 blu. Conto a tal proposito di inserire nella parte interna del coperchio una striscia fotostimolante o poco più e 4 strisce bianche fredde. Secondo voi considerando la sola Hemianthus Callitrichoides e il muschio di java. Questo rapporto è corretto??
Stando alla guida su come creare la propria plafoniera led. Dovrebbe garantire in vasca una buon illuminazione generale dellacqua senza tendere al violaceo. E garantire un buon sviluppo delle piante. Secondo voi?? Vi prego aiutatemi non vorrei strafare e finire per agevolare lo sviluppo algale sia a secco che con l’acquario pieno.
- come fertilizzante dal mio precedente allestimento di circa 10 anni fa mi è avanzata una bottiglia di fertilizzante liquido excel. Non ho controllato se è sana o meno, per paura in ogni caso di esalazioni puzzolenti oltre che nocive. Ho provato a cercare sulla confezione una data di scadenza ma non ne ho trovate. Cosa faccio? Lo butto in ogni caso?
Grazie mille per l’attenzione che avete dimostrato nel leggere tutto questo papiro, ci sarebbe molto altro di cui vorrei parlarvi o chiedervi, ma per il momento mi fermo qui dato che i miei polpastrelli e sicuramente anche i vostri occhi chiedono pietà
Mi scuso in anticipo se incontrerete degli orrendi errori grammaticali, ma sto scrivendo dal piccolo schermo di un cellulare e purtroppo mi capita spesso di sbagliare tasto. Prometto che li correggero il prima possibile
.