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Comunque continuando il discorso, se usiamo i termini "Aquascape" per indicare una vasca allestita priorizzando le esigenze delle piante, particolarmente quelle a crescita rapida, mentre con "Biotopo" una mirata a ricalcare l'habitat originario dei pesci, secondo voi esiste un termine per definire una vasca-compromesso (io proporrei "acquazzaglia") tipo la mia vasca più vecchia
Inizialmente allestita come Iwagumi con tanto di Eleocharis parvula e Micranthemum cuba ma da 10 anni riconvertita a low'tech. Sicuramente non è un biotopo, con pesci magari tutti sudamericani (tetra, apistogramma, nannostomus, carnegiella, otocinclus, ancistrus) ma provenienti da aree disparate, le piante poi sono asiatiche ed africane. Non credo si possa definire aquascape, soli 23w per 120cm, fondo inerte, mai messo una goccia di fertilizzante od una bolla di CO2. Sarà pure un'acquazzaglia però i pesci sembrano essere a loro agio e quindi mi ritengo soddisfatto dell'equilibrio raggiunto. Ciao
Anche nella sezione del Marino ci sono più o meno le stesse analogie. Non si chiama aquascaping ma si fa sempre più attenzione al layout, c'è la gara al colore a scapito della crescita, la guerra alle alghe e macroalghe come se non avessero ruolo nell'ecosistema, milioni di metodi "scientifici" creati dalle aziende tutti incentrati sull'acquisto dei prodotti.
E sapete che c'è ? Ho lasciato andare la vasca come voleva mettendoci le mani il meno possibile, lasciando crescere le alghe, lasciando che la microfauna proliferi in queste alghe, e la vasca và.
Due mesi fa ho comprato 2 pesci adulti (Pterapogon kauderni) che nel vascone di provenienza (vari mila litri) mangiavano di tutto invece nella mia modesta vaschetta non hanno mai accettato nulla. Ma nulla di nulla... eppure sono certo che prima accettassero cibo perché il maschio stava covando le uova e, sappiamo tutti, i pesci si riproducono solo se stanno bene.
Oh bè al 99 per cento degli utenti del marino la mia vaschetta non piacerebbe ma l'ecosistema che si è creato permette a 2 pesci di 6 cm l'uno di alimentarsi con quel che di spontaneo trovano nell'ecosistema. Continuo ad alimentare la vasca perché la coppia di pagliacci mangia, i gamberetti pure... ma i kauderni nulla.
sembrerà un refugium ma io son soddisfatto della mia vaschetta.
@ALGRANATI
quando con la prossima vasca mi allargo stessa gestione e tento coi cavallucci
Anche senza essere pignoli, l'appunto di Rip era molto chiaro e mirato. In realtà nella parola ecosistema sono raggruppati tutte le sottoclassificazioni. L'acquario rimanecomunque sempre un sistema chiuso e ARTIFICIALE dove di naturale non c'è adsolutamente niente, anzi quasi visto gli adattamenti che ogni singolo animale/componente ha dovuto subire/adattare le proprie caratteristiche che magari in natura nenche per idea sarebbero avvenute, anche se dalla natura aimè a volte sono prelevate.
Trovo invece molto figo quando o si cerca una riproduzione quasi simile alla realtà o quando per esempio nel marino si fanno convivere specie con esigenze differenti sps/lps/molli etc. In un ambiente ARTIFICIALE ma consono a specie diverse.
Perfetto. Aggiungo un'altra considerazione. Sempre nel marino, la maggior parte delle vasche con colori stratosferici (spesso anche innaturali) non hanno fondale, le rocce cioè poggiano direttamente sul vetro. A me esteticamente non piace (ma questa è questione di gusti), ma certamente non è cosa naturale, anche se lo scopo è chiaramente quello di evitare gli inquinanti che si formerebbero nella sabbia. Detto questo, da me convivono benissimo da oltre 14 anni un Hepatus e un Flavescens che in natura non condividono gli stessi oceani, e non mi importa se un sarcophyton o una galaxea provengano dal mar Rosso o dalle Filippine. Quello che conta, come già osservato da altri, è realizzare un ambiente il più possibile confortevole per gli animali che decidi di ospitare (e questo lo vedi dall'aspetto e dalla durata di vita degli animali stessi) e soprattutto commisurato alle risorse economiche, di tempo, di attenzione che puoi/vuoi dedicarci.
se usiamo i termini "Aquascape" per indicare una vasca allestita priorizzando le esigenze delle piante, particolarmente quelle a crescita rapida, mentre con "Biotopo" una mirata a ricalcare l'habitat originario dei pesci, secondo voi esiste un termine per definire una vasca-compromesso (io proporrei "acquazzaglia") tipo la mia vasca più vecchia
Inizialmente allestita come Iwagumi con tanto di Eleocharis parvula e Micranthemum cuba ma da 10 anni riconvertita a low'tech. Sarà pure un'acquazzaglia però i pesci sembrano essere a loro agio e quindi mi ritengo soddisfatto dell'equilibrio raggiunto.
la tua vasca è semplicemente una vasca con molte piante, potremmo dire una specie di "plantacquario", ma non spinto.
il 90% delle vasche con piante è così. chi ama le piante ma non vuole fare un "olandese", semplicemente mette nel proprio acquario alcune specie di piante che gli piacciono, e queste poi riescono a crescere decentemente, creando un equilibrio in vasca. tutto qua. per me va benissimo. il 90% delle vasche è così. ci sono pesci, ci sono un po' di piante, ci sono lumache etc., è un compromesso accettabile secondo me. certamente in una vasca del genere i pesci non stanno male. se i valori sono accettabili per loro, va tutto bene. la luce non è troppo intensa, la CO2 non è eccessiva, hanno zone in ombra e molti nascondigli. tutto ok.
"aquascaping" non è riferito ad una vasca con tante piante esigenti o, meglio , non per forza. una vasca dedicata alle piante è un "plantacquario". per esempio un "olandese" è un plantacquario spinto, ma non è "aquascaping".
"aquascaping" è l'arte di arredare un acquario e di ricreare ambientazioni suggestive sott'acqua, di grandissimo impatto visivo. Ne consegue che le rocce/legni vanno disposti in un certo modo (non a caso) e di solito si scelgono pratini o piante che richiedono molta luce. quindi di solito sono vasche un po' spinte. ma si può fare un aquascaping anche lowtech, usando solo i muschi, con poca luce, si potrebbe fare persino un aquascaping senza piante in teoria. Aquascaping non vuol dire per forza "vasca spinta con piante esigenti".
secondo me la distinzione da fare non è tra aquascaping e "biotopo". ma più semplicemente tra vasche molto spinte e vasche non spinte, tra vasche pensate per i pesci e vasche non pensate per i pesci. dipende anche dal tipo di arredamento/allestimento. tu puoi anche ricreare fedelmente un biotopo in acquario, però magari poi non ci sono nè nascondigli nè piante e allora i pesci staranno male comunque. bisognerebbe smettere di usare il termine "biotopo", è inutile parlare di "biotopo". non ha senso. per allevare pesci non serve fare il "biotopo".
se si mettono dei pesci in una vasca con luce bassa e molti nascondigli, allora mi va bene. se invece si pretende di mettere i pesci sopra un pratino (manco fossero mucche al pascolo), sotto luci da stadio ,senza possibilità alcuna di rifugiarsi in zone ombreggiate e per di più magari in vaschette molto piccole, allora non mi va bene.
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"E casomai non vi rivedessi: buon pomeriggio, buonasera e buonanotte! "
Ultima modifica di dave81; 02-04-2017 alle ore 16:04.
secondo me la distinzione da fare non è tra acquascaping e "biotopo". ma più semplicemente tra vasche molto spinte e vasche non spinte, tra vasche pensate per i pesci e vasche non pensate per i pesci. dipende anche dal tipo di arredamento/allestimento. tu puoi anche ricreare fedelmente un biotopo in acquario, però magari poi non ci sono nè nascondigli nè piante e allora i pesci staranno male comunque.
Quoto Dave81 e scrivo un pò provocatoriamente che i pesci vivono meglio in un acquario con tane sotto forma di tubi in pvc (esteticamente orribili) rispetto ad una vasca allestita stile biotopo (esteticamente perfetta, con pietre e tronchi da spenderci un mutuo) ma con nascondigli non sfruttabili.
Il benessere dei pesci deve essere il punto di arrivo.
Concordo anche qui, alla fin fine credo che il 99% delle persone che allestiscono in acquario lo fanno perché è esteticamente "bello". Pur avendo allestito le mie vasche mbuna cercando di renderle più consone possibili ai pesci,
che sembrano avere una qualità di vita decente, sarei un ipocrita se dicessi che magari non starebbero ancora meglio con una parete di foratini in laterizio. Purtroppo spesso le esigenze estetiche sono in contrasto con quelle dei pesci, per cui la vasca è sempre un compromesso, ove tra i due estremi questo compromesso sia giusto porlo sta al singolo decidere. Mi sembra evidente che tutti i partecipanti a questa discussione, a prescindere dalle loro preferenze, facciano questa scelta ad occhi bene aperti mentre agli occhi dei neofiti l'aspetto estetico appare l'unico da perseguire. Trovo interessante il paragone con le vasche marine, visto che mi sto informando per un pissibile futuro...Ciao
L'aquascaping tra tutti i tipi di allestimento è forse quello con maggiore impatto visivo, ma anche quello meno adatto ad ospitare dei pesci. Sia che si parli di piante esigenti che di semplici muschi.
In pratica si vanno a ricreare degli ambienti naturali, ma non come li intendiamo noi. Per ambienti naturali si intende ambienti emersi quindi vallate, montagne, alberi, cascate, ecc.
Sono vasche che vivono giusto il tempo di essere portate al top ed essere fotografate. Anche i pesci vengono messi solo per lo scatto finale, giusto perchè qualcuno potrebbe confondersi e non capire che si tratta di un acquario.
Qualche esempio.
La questione illuminazione è fondamentale. Una vasca troppo illuminata, non è una vasca adatta ai pesci. Così come è fondamentale la presenza di piante galleggianti per creare zone d'ombra o la presenza di piante alte per dare la possibilità ai pesci di nascondersi anche alla nostra presenza se dovessero sentirsi minacciati.
Oltre il problema dell'illuminazione eccessiva è una questione di attenzione e manutenzione costante che necessitano queste vasche così come gli olandesi. Ogni giorno sei lì a potare, spostare, sifonare, pulire. Per i pesci è un continuo stress.
Quando avevo il vecchio olandese lo era anche per me.
mettere i pesci sopra un pratino (manco fossero mucche al pascolo), sotto luci da stadio ,senza possibilità alcuna di rifugiarsi in zone ombreggiate e per di più magari in vaschette molto piccole
queste vasche vanno bene solo per i bovini, non per i pesci (sia chiaro, io adoro queste vaschette e adoro i pratini)
la persona che ha allestito questa simpatica vaschetta è un genio, ha voluto fare una provocazione intelligente (per chi riesce a coglierla).
una vasca del genere è simpatica e provocatoria ed è anche carina da vedere (fa venire in mente un pascolo sulle Alpi svizzere). Non ci sono pesci terrorizzati dalla luce intensa. meglio mettere quattro mucche di plastica e far ridere, piuttosto che mettere 10 nanofish veri e fare pena.
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"E casomai non vi rivedessi: buon pomeriggio, buonasera e buonanotte! "
Ultima modifica di dave81; 24-03-2017 alle ore 16:52.