Ciao, ti racconto la mia esperienza dato che l'ho vissuta da poco
Ho trasportato i mie due oranda da Treviso a Roma in macchina, circa 8 mesi fa. Ci ho messo una vita, circa sette ore perché se vai oltre i cento chilometri orari vengano sballottati tantissimo, anche in autostrada. Basta la minima ondulazione dell'asfalto e l'acqua si muove moltissimo. Ergo, una vaschetta aperta = disastro assoluto.
Mi sono fatta aiutare dal mio negoziante.
Importante: digiuno completo fin da tutto il giorno prima della partenza!
Poi, una volta caricata la macchina, prima di mettermi in viaggio sono passata dal mio negoziante che li ha messi in due sacchetti separati, quelli appositi per pesciolini, con i bordi arrotondati che non creano "spigoli" nella parte inferiore. Ha messo un terzo d'acqua e due di aria che ha soffiato dentro con l'aria compressa, proprio come quando li vai a comprare, e ha chiuso tutto con l'elastico. Il sacchetto era bello gonfio d'aria e non l'ho mai aperto. Li ho poi sistemati in una scatola di polistirolo con del tessuto ammortizzante (una vecchia tenda di voile) attorno e, durante il viaggio, sono stata attenta a non far riscaldare troppo l'acqua, riparandoli dal sole con un altro telo sopra la scatola (era estate).
Anche con tutte queste precauzioni hanno subito uno stress notevole (pure io!

), e una volta arrivati ci hanno messo circa una settimana a riprendersi e a tornare attivi come sempre.
eccoli al momento della partenza:
