[vikyqua]

Un neofita se studia e ci mette inpegno, non deve per forza dedicarsi ai molli.
Come in acqua dolce si usano gradazioni kelvin che stimolano la fotosintesi e rocreano intensita' e colorazioni in base ai biotipi, cosi' nel marino, si usano gradazioni ed intensita', che stimolano la metabolizzazione di carbonati ed altri elementi soprattutto nei coralli a scheletro diro. Poi si abbinano altre gradazioni che stimolano la pigmentazione e ne esaltano i colori. Gradazioni piu' basse di 10000k nel marino, non sono dannose, ma hanno forti componenti di rosso e verde e stimolano non poco vari ceppi di alghe, poco gradite e dannose in un marino. Oltre al fatto che non si gode poi, delle naturali fluorescenze di molti coralli........tutto questo in una grossolana sintesi.

[stifen]

Originariamente inviata da vikyqua

Un neofita se studia e ci mette inpegno, non deve per forza dedicarsi ai molli.

Diaciamo che sono due anni che mi decdico al dolce e non vorrei finire nel giardino se ricomincio a studiare pure col marino...

Quindi ho scoperto che le gradazioni a 10kk servono per la metabolizzazione dei carbonati soprattutto in quelli duri...

Quindi se io pensavo di introdurre delle macroalghe per controllare nitrati e fosfati, che dici? le macroalghe assorbono ultravioletti o quali gradazioni? o me le sconsigli proprio?

OT, ma qui come si fa il selective quote?