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Originariamente inviata da vikyqua
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Allora, il carbone attivo, non e' parte fondamentale del metodo berlinese, ma se usato con cautela, e' molto utile in tutti i metodi e per varie ragioni, cosi' come puo' risultare dannoso se l'uso non e' controllato.
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Beh oddio, che uno non lo voglia utilizzare é nelle sue facoltà, ma il carbone attivo é una delle basi del sistema berlinese teorizzato fra i primi da Peter Wilkens, e ripreso da tutti gli acquariofili moderni.
Quindi é giudicato fondamentale.
Io lo reputo fondamentale come chi ha cominciato ad usarlo per primo. I motivi li ha scritti
hkk.2003 poco sopra.
Il carbone attivo potrà anche togliere qualche oligoelemento, che si rimpiazza da solo tramite il reattore di calcio, ma le sostanze nocive non si tolgono purtroppo con i cambi d'acqua, le si possono diluire ma se ci sono c'è le teniamo... Allo stesso modo il sovradosaggio del carbone può comportare l'erosione della linea laterale in alcuni acanturidi, cosa dimostrata in acquari senza schiumatoio e con carbone in polvere. Non posto link ma una rapida ricerca con Google può aiutarvi.
Oltre alla maggior limpidezza, ed all'abbattimento delle problematiche dovute alle guerre chimiche fra coralli. Infine può essere una mano santa nel caso di problemi fortuiti ed imprevisti in acquario, dove l'uso del carbone potrebbe scongiurare problemi ben più gravi.
Per questo io lo uso e lo userei sempre.
Danilo
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Aggiungo che il cloro non rovina la membrana, ma la rovinano i carbonati, soprattutto.
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Ed in un mese non c'è pericolo di saturare i carboni... E neanche in due... Per questo si consiglia di cambiarli una volta al mese.
Lo iodio viene consumato dall'ossidazione dovuta al carbone attivo e dalla luce, il carbone attivo dice poco nel senso che lo iodio non sopravvive comunque, carbone o meno.