Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.
Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su
Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.
Mostra e descrivi il tuo acquario d'acqua dolceQui puoi descrivere e mostrare le foto del tuo acquario, allestito da almeno 60 giorni, per discuterne e ricevere commenti.
...oppure di avere la possibilità di passare il breve lasso di tempo della loro vita in condizioni mutevoli e non sempre forzatamente duplicate.
Semplificando: vi piacerebbe aver scandita la vs giornata con la luce che si accende e spegne alla solita ora, temperatura ph e durezze sempre uguali, sempre il solito cibo alla solita ora, acqua sempre dello stesso colore, ecc...
Certo, alla fine possiamo vantarci di avere pesci che crescono cmq, che si riproducono cmq e che vengono anche a mangiarci dalle mani...
Che magari avranno eredi incapaci di rincorrere del cibo vivo avendo avuto per "evoluzione" l'insegnamento che tanto il cibo gli arriva dall'alto ad una certa ora..
Torno a dire: ognuno raggiunge il proprio equilibrio e fa quello che intende e si sente di fare.
Bisognerebbe solo capire se ai pesci quell'equilibrio davvero piace oppure cercare prima dei pesci a cui quell'equilibrio potrebbe piacere avendo necessità un po più blande.
Ne dettaglio quando riproducemmo gli altum da un gruppo di circa 7\8 esemplari, fu tutto piuttosto naturale, vasca da 200, PH sotto il 6, tre lati coperti con cartoncino, molte zone d'ombra, acqua scura, bassa conducibilità, cibo vivo.
Nessuna coppia fissa, ma un gruppo che si autoregolava ed in cui gli equilibri cambiavano di continuo.
Situazione similare la si può osservare anche con gli scalari in vasche grandi e con gruppi corposi, verificando così la loro predisposizione al cambiamento del partner riproduttivo.
Semplificando: vi piacerebbe aver scandita la vs giornata con la luce che si accende e spegne alla solita ora, temperatura ph e durezze sempre uguali, sempre il solito cibo alla solita ora, acqua sempre dello stesso colore, ecc...
Ciao
Massimo
massimo , hai ragione. pero' viste le variabili che ci sono in natura, i fattori che influiscono sull'habitat nell'arco dell'anno, mi porta a pensare che sia impossibile parlare di stagionalità in acquario….
modificare la temperatura o la luce crea una variante ma non una stagionalità
__________________
messaggio inviato con aeroplanino di carta
massimo , hai ragione. pero' viste le variabili che ci sono in natura, i fattori che influiscono sull'habitat nell'arco dell'anno, mi porta a pensare che sia impossibile parlare di stagionalità in acquario….
modificare la temperatura o la luce crea una variante ma non una stagionalità
Guarda, ti dico con massima sincerità che molti anni fa c'è stato un lungo periodo della mia vita ( credo durato ben una decina di giorni...) durante il quale mi facevo una sacco di seghe mentali su ciò che fosse lecito e realmente riproducibile in vasca e quanto invece fosse solo virtualmente ipotizzabile. Quando dal virtuale passai al'empirico, notai come pochi e semplici accorgimenti erano il più delle volte accompagnati da un aumento del benessere e della vita media di pesci.
Se definiamo il "sistema vasca" una costante, la stagionalità ricreabile in questo sistema è proprio un insieme di variabili che, in quanto tali, influiscono sia sul benessere dei pesci, che sulla loro capacità di "tramandare" un comportamento etologico per quanto possibile più vicino a quello dei propri antenati.
La mia scelta personale è quella di evitare di perder per strada determinati comportamenti scegliendo quindi di provare a ricreare determinate variabili, senza sconvolgere gli equilibri ma solo mutando dolcemente determinate condizioni.
massimo , hai ragione. pero' viste le variabili che ci sono in natura, i fattori che influiscono sull'habitat nell'arco dell'anno, mi porta a pensare che sia impossibile parlare di stagionalità in acquario….
modificare la temperatura o la luce crea una variante ma non una stagionalità
Guarda, ti dico con massima sincerità che molti anni fa c'è stato un lungo periodo della mia vita ( credo durato ben una decina di giorni...) durante il quale mi facevo una sacco di seghe mentali su ciò che fosse lecito e realmente riproducibile in vasca e quanto invece fosse solo virtualmente ipotizzabile. Quando dal virtuale passai al'empirico, notai come pochi e semplici accorgimenti erano il più delle volte accompagnati da un aumento del benessere e della vita media di pesci.
Se definiamo il "sistema vasca" una costante, la stagionalità ricreabile in questo sistema è proprio un insieme di variabili che, in quanto tali, influiscono sia sul benessere dei pesci, che sulla loro capacità di "tramandare" un comportamento etologico per quanto possibile più vicino a quello dei propri antenati.
La mia scelta personale è quella di evitare di perder per strada determinati comportamenti scegliendo quindi di provare a ricreare determinate variabili, senza sconvolgere gli equilibri ma solo mutando dolcemente determinate condizioni.
tradotto in termini concreti .... cosa hai fatto ?
__________________
Mauro
"Nel 1969 ho dato un taglio a donne e alcool. Sono stati i venti minuti peggiori della mia vita. "
George Best
Semplificando: vi piacerebbe aver scandita la vs giornata con la luce che si accende e spegne alla solita ora, temperatura ph e durezze sempre uguali, sempre il solito cibo alla solita ora, acqua sempre dello stesso colore, ecc...
Ne dettaglio quando riproducemmo gli altum da un gruppo di circa 7\8 esemplari, fu tutto piuttosto naturale, vasca da 200, PH sotto il 6, tre lati coperti con cartoncino, molte zone d'ombra, acqua scura, bassa conducibilità, cibo vivo.
Nessuna coppia fissa, ma un gruppo che si autoregolava ed in cui gli equilibri cambiavano di continuo.
Situazione similare la si può osservare anche con gli scalari in vasche grandi e con gruppi corposi, verificando così la loro predisposizione al cambiamento del partner riproduttivo.
Ciao
Massimo
Scusa ma sbaglio o nella zona equatoriale il sole sorge e tramonta alla stessa ora 365 giorni l'anno ?
Non ho capito, hai riprodotto gli altum partendo da un gruppo di 7/8 esemplari tenuti tutti insieme in una vasca da 200 lt ? senza coppia fissa ?
__________________
Mauro
"Nel 1969 ho dato un taglio a donne e alcool. Sono stati i venti minuti peggiori della mia vita. "
George Best
Scusa ma sbaglio o nella zona equatoriale il sole sorge e tramonta alla stessa ora 365 giorni l'anno ?
Quindi la stagionalità dovrebbe essere riconducibile al settare il proprio fotoperiodo tra le 12 ore e 6 minuti e le 12 ore e 7 minuti.
Potrebbe essere una strada percorribile.
Di mio scelgo una strada differente che comprende la presenza di nubi che alternando la loro presenza durante le differenti stagioni variando la quantità e qualità dei raggi del sole che da esse filtrano, alterando così la percezione della luce solare sotto il pelo dell'acqua.
Scelgo altresì di attribuire differenti variabili al termine stagionalità che oggettivamente non tengono minimamente conto dell'alba e del tramonto.
Originariamente inviata da Cartiz
Non ho capito, hai riprodotto gli altum partendo da un gruppo di 7/8 esemplari tenuti tutti insieme in una vasca da 200 lt ? senza coppia fissa ?
200x70x70 era la dimensione della vasca con l'uso di due filtri esterni.
La riproduzione è avvenuta in una vasca di comunità, dove la comunità era attinente alle persone che stavano dietro alla vasca e non ai suoi inquilini.
Il gruppo di Altum era cresciuto in una mia vasca che se non ricordo male era 150x60x60, e poi è stato opportunamente spostato in una vasca più adeguata, non ritenendo questa idonea alle loro esigenze in età subadulta.
La vasca era poco illuminata, con numerose zone d'ombra, ed in cui era non era sempre possibile individuare gli esemplari.
In una vasca del genere, è per loro stato possibile dare libero sfogo alla gestione del branco, alla definizione del maschio e della femmina alpha, e dei loro equilibri.
La gestione nel lungo periodo ha spesso evidenziato come una coppia che si creava per un certo periodo e che magari portava a termine 2\3 covate, successivamente poteva cambiare partner a causa dei differenti equilibri che si formavano nel branco.
Questa situazione abbastanza comune per gli Altum è di possibile osservazione anche per i più territoriali scalari.
Oggi si attribuisce un valore ben definito alla creazione della coppia negli scalari unicamente a causa della rarità relativa al dedicare una vasca opportunamente dimensionata all'allevamento di un gruppo superiore ai 6/7 esemplari adulti. Ed ancora di più al mantenerla avviata con questo setup per almeno 4\5 anni continuati.