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Ma usare a questo punto olio siliconico, vaselina o qualsiasi altro olio trasparente? Niente ossidazioni, elevato trasferimento di calore, elevato isolamento elettrico.. Fate prima
Onestamente parlando non saprei... credo si debba vedere se e quanto questi oli facciano resistenza al passaggio della luce... considerato che possono avere anche una viscosità non indifferente non saprei, poi c'è il discorso che bisogna stare attenti a non far formare bollicine all'interno quando li si versa... io l'olio di vaselina più che su cani, gatti e cavalli per farli andare di corpo non l'ho mai usato
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Quoto Willy per il discorso colla... alcune bicomponente non solidificano senza il catalizzatore... Oppure che magari non richieda appunto del calore per solidificarsi, alcune colle sono appunto termoindurenti, sopratutto quelle che resistono ad alte temperature... (parlo per esperienza però su altri tipi di colle, per elettronica non saprei)
Ultima modifica di Lanliot; 13-05-2014 alle ore 17:46.
Motivo: Unione post automatica
Per isolare i circuiti dagli agenti esterni esistono le apposite lacche che si applicano ai circuiti stampati in elettronica.
Ovviamente non si devono mettere sulla parte emittente dei led e/o relative lenti (se presenti), ma questo vale anche per tutti gli altri "prodotti" che avete citato anche se, in certi casi, sembrano trasparenti
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Ciao, Fede
Non dobbiamo credere che siano intelligenti solo le persone che la pensano come noi.
Dare una mano agli altri è il modo migliore per tenersi in piedi. (Indro Montanelli)
vero
basterebbe verniciare con vernice trasparente isolante tutta la circuiteria, l'unica cosa daverificare è la durata nel tempo nelle condizioni di lavoro di sottocoperchio
credo che ora per i led si stia usando il parilene per questo problema, ma da quello che ho letto e che ho capito, probabilmente poco vista la mia grande ignoranza, evidenziata da qualche genio in questo post, non è semplice vernice o qualcosa da pplicare con semplicità, ma un vero e proprio trattamento industriale
sarebbe interessante saperne di più
astronautico, non è che per caso è una bicomponente e serve il catalizzatore ?
scusa la domanda probabilmente idiota........
Le domande non son mai idiote anzi servono ad approfondire! :)
Comunque no è proprio una colla, è untissima appena applicata, e serve in pratica da mettere nei 'capocchietti' alle estremità delle striscie, ci vuole moooooltissimo tempo e ancora di più proma che si asciughi e poi crea uno strato tipo colla a caldo per capirci
Io ancora in tutto questo discorso non ho capito una cosa: se si prende un striscia led già pronta e fatta per lavorare in aria, che necessità c'è di togliere l'ossigeno? Non è sufficiente mantenere l'umidità e temperatura entro i range ottimali di funzionamento del dispositivo?
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"Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l'intera vita a credersi stupido." (A. Einstein)
Rami
ma in tutta la tua genialità non hai ancora capito che stiamo parlando di led che lavorano in un ambiente al 100% di umidità costante?
come se fossero costantemente immerse in acqua
mantieni la temperatura e l'umidità ad un range ottimale se ce la fai, fai due conti e trova la soluzione
Uno, il sarcasmo è fuori luogo. Due, se li chiudi dentro un tubo l'umidità non entra. È inutile togliere anche quello che c'è nel tubo. In ogni caso, qualsiasi procedimento si usi, basta togliere l'umidità, l'ossigeno può anche rimanere.
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Comunque i tuoi toni iniziano a darmi seriamente fastidio.
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"Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l'intera vita a credersi stupido." (A. Einstein)
Ultima modifica di rami; 13-05-2014 alle ore 19:28.
Motivo: Unione post automatica
come ti dicevo l'idiosincrasia è reciproca e mi pare che da entrambe le parti non ci facciamo mancare nulla.
se resta aria per le variazioni di temperatura acceso spento inevitabile che condensi, evaporerà quando accesi con il caldo, ma ricondenserà durante la notte con il freddo
se è secca ovviamente questo non succede
sempre che il tubo sia ermeticamente chiuso altrimenti fa effetto pompa
e su questo non ci piove
detto questo eviterò in futuro di commentare i tuoi interventi e quelli di termi
cosi non ci daremo più fastidio
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una soluzione potrebbe essere di assemblare e chiudere il tubo in un ambiente molto secco
Ultima modifica di willymarconi; 13-05-2014 alle ore 19:44.
Motivo: Unione post automatica
@willymarconi
ma tu riesci a partecipare alla discussione, senza lanciare frecciatine e/o comportamenti sarcastici che rasentano la provocazione? Sinceramente vorrei evitare di applicare lo stesso provvedimento, che è stato preso con un altro utente(del quale non ricordo il nickname) dove anche lui, era particolarmente interessato a questo discorso dei tubi sotto vuoto.
Sono sicuro che dall'alto della tua maturità, saprai dare una corretta interpretazione a quanto ho scritto. Se cosi non fosse, per muovere eventuali contestazioni il regolamento ti sarà di sicuro aiuto.
Detto questo, tornando a bomba sul discorso:
Originariamente inviata da Lanliot
Originariamente inviata da TuKo
Restando in tema (l'isolamento dei led) e avendo letto tutta la discussione, credo l'elemento fondamentale possa essere l'assenza di ossigeno( se non erro già fatto notare dal ilvanni). Senza questo non può esserci ossidazione e per ottenere tale situazione il sottovuoto credo sia l'unica soluzione valida.
Ulteriore attenzione andrebbe data al contenitore, o meglio al materiale, e allo spessore (rif. rifrazione), con cui viene realizzato.
Perchè altrimenti la soluzione sarebbe, eventualmente usando strisce IP68 che quindi sono impermeabili, per poter evitare l'ossidazione dei contatti (unica parte che in linea teorica può ossidarsi) inglobarli all'interno di qualcosa come silicone o colle a caldo...
La mia domanda più che altro è se esistano siliconi o che colle si possano usare che garantiscano la tenuta nonostante la temperatura ed un eventuale sviluppo di calore da parte del led
Se non erro il rivestimento in silicone, come scritto qualche pagina indietro, tende ad opacizzarsi/ingiallirsi, con inevitabile deterioramento/alterazione dello spettro. Sicuramente il plexiglas colato, con uno spessore intorno al mm, potrebbe essere una buona soluzione, ma si torna al via con il discorso del sottovuoto.
Di sostanze da applicare per proteggere i vari circuiti, mi viene in mente la stessa che ha citato Big Federico(ma non riscontri sulla durata, con le condizioni di cui stiamo discutendo), oppure il più comune plastivel, dove però anche qua non credo ci siano riscontri d'uso, che vadano quelli comunemente conosciuti.
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!