Il filtraggio è il medesimo per ogni acquario e per ogni tipologia di filtro (interno o esterno che sia):
- l'acqua passa prima per uno strato che effettua una filtrazione di tipo meccanico (ferma cioè eventuali residui di foglie, carcasse, sassolini e quant'altro). Questo strato è solitamente composto di spugne o di lana di perlon (che filtra di più, ma si intasa più velocemente).
- si passa poi per un ulteriore strato filtrante composto da cannolicchi ceramici (o altro materiale poroso) che permette la nidificazione dei batteri, che sono i responsabili del filtraggio biologico (che è quello più importante!)
- si aggiungono poi ulteriori strati per acquari particolari (resine, foglie, ecc...), oppure carboni attivi dopo cure medicinali o per schiarire l'acqua.
- infine la pompa riporta l'acqua filtrata in vasca.
Mentre lo strato meccanico va lavato (o sostituito) quando intasato, la parte biologica non va praticamente mai toccata (salvo intasamenti), poichè se danneggi gravemente la colonia batterica, ti ritrovi con una moria generale di pesci nel giro di pochi giorni.
Il filtro è praticamente il cuore della vasca, e se non funziona o è sottodimensionato, sono guai! :P
PS: i famosi 30-40 giorni di attesa per far maturare il filtro servono proprio permettere l'insediamento dei batteri nei cannolicchi del filtro.
Quando un filtro funziona (e la vasca non è sovraffollata), gli NO2 (nitriti) sono a zero, mentre i nitrati vengono tenuti bassi soprattutto da una buona piantumazione. Tuttavia è comunque necessario cambiare una percentuale di acqua ogni settimana/quindici giorni.
Comunque il lavaggio delle spugne non è per forza settimanale! Con il mio filtro esterno lavo le spugne ogni 6 mesi circa, quando vedo che il flusso in uscita del filtro è diminuito di portata.
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