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Biotopi e Vasche tematichePer richiedere informazioni sulle caratteristiche che deve avere un acquario che intende riprodurre fedelmente una determinata zona geografica o di un biotopo particolare.
i nitriti a zero se la vasca è appena partita non è indicativo.in poche parole il ciclo dell azoto è questo:
ammonio---> nitriti ----->nitrati.
l ammonio è fornito dalle defezioni dei pesci o se la vasca non ne contiene da parti in decomposizione vegetale.quando i batteri del filtro cominciano a crescere trasformano l ammonio(tossico a ph sopra il 7,a ph 8 l ammonio diventa in parte ammoniaca,letale per i pesci)in nitriti.questo avviene sia nel filtro sia nel ghiaietto sul fondo dell'acquario.
a questo punto in acqua si avrà il cosiddetto picco dei nitriti,che sono altamente tossici per i pesci perchè impediscono all'emoglobina nel sangue di assorbire ossigeno.
ora c è un altro ceppo batterico che provvederà a trasformare i nitriti in nitrati,e questo è l anello finale della maturazione del filtro.questo tipo di batteri è più lento a svilupparsi rispetto a quelli che trasformano l ammonio in nitriti,per cui avremo prima un sovraccarico di nitriti,e solo in seguito un aumento dei nitrati con conseguente diminuzione dei nitriti con valori prossimi allo zero.
per tutte queste trasformazioni e reazioni chimiche non c è un tempo fisso,ci sono acquari che maturano in 2 settimane e altri in 2 mesi.l unico modo certo per saperlo è aspettare e misurare con costanza i nitriti e i nitrati.
è sempre utile introdurre molte piante durante l avviamento della vasca,mettendo anche piante a crescita rapida.queste aiuteranno a smaltire l eccesso di nitrati che si formerà all'inizio,subito dopo il picco dei nitriti.tra l altro le piante si nutrono di azoto sia che questo si trovi in forma di nitrato sia come azoto ammoniacale,alleggerendo molto il lavoro del filtro.altra cosa da non fare è inrodurre subito una grande quantità di pesci ma cominciare sempre aggiungendo poco alla volta la fauna,per non rovinare l equilibrio biologico che si è appena formato.
per riassumere il tutto in una frase: meglio una pianta in più e un pesce in meno
spiegazione perfetta, tutto questo il negoziante non me lo ha detto..
mi ha detto solo di tornare dopo 3 giorni, perchè con quel biocondizionatore e i batteri, si dovrebbe accelerare tutto quel processo..in quando il biocondizionatore dovrebbe ridurre la quantità di metalli pesanti, se non proprio eliminarli..e nella bustina dei ceppi batterici c'è scritto che accelera i tempi per gli acquari appena allestiti..
quindi non saprei, dopo quello che mi hai detto, nonostante magari i valori risulteranno perfetti fra 3 giorni, rischierei lo stesso ad introdurre i pesci, perchè potrebbero morire quando ci sarà l'inevitabile picco dei nitriti?
allora a che serve il biocondizionatore? e anche quel flaconcino che vendono che abbassa e stabilizza il ph?
forse questo biocondizionatore serve a rendere meno dura l'acqua del rubinetto, e riporta i carbonati a un valore più basso..che era a valore 10 fino a ieri..
che dici di fare? è inevitabile quindi quel picco nitritico, nonostante i prodotti che ho messo, e nonostante ci sia già il filtro maturo?
i nitriti a zero se la vasca è appena partita non è indicativo.in poche parole il ciclo dell azoto è questo:
ammonio---> nitriti ----->nitrati.
l ammonio è fornito dalle defezioni dei pesci o se la vasca non ne contiene da parti in decomposizione vegetale.quando i batteri del filtro cominciano a crescere trasformano l ammonio(tossico a ph sopra il 7,a ph 8 l ammonio diventa in parte ammoniaca,letale per i pesci)in nitriti.questo avviene sia nel filtro sia nel ghiaietto sul fondo dell'acquario.
a questo punto in acqua si avrà il cosiddetto picco dei nitriti,che sono altamente tossici per i pesci perchè impediscono all'emoglobina nel sangue di assorbire ossigeno.
ora c è un altro ceppo batterico che provvederà a trasformare i nitriti in nitrati,e questo è l anello finale della maturazione del filtro.questo tipo di batteri è più lento a svilupparsi rispetto a quelli che trasformano l ammonio in nitriti,per cui avremo prima un sovraccarico di nitriti,e solo in seguito un aumento dei nitrati con conseguente diminuzione dei nitriti con valori prossimi allo zero.
per tutte queste trasformazioni e reazioni chimiche non c è un tempo fisso,ci sono acquari che maturano in 2 settimane e altri in 2 mesi.l unico modo certo per saperlo è aspettare e misurare con costanza i nitriti e i nitrati.
è sempre utile introdurre molte piante durante l avviamento della vasca,mettendo anche piante a crescita rapida.queste aiuteranno a smaltire l eccesso di nitrati che si formerà all'inizio,subito dopo il picco dei nitriti.tra l altro le piante si nutrono di azoto sia che questo si trovi in forma di nitrato sia come azoto ammoniacale,alleggerendo molto il lavoro del filtro.altra cosa da non fare è inrodurre subito una grande quantità di pesci ma cominciare sempre aggiungendo poco alla volta la fauna,per non rovinare l equilibrio biologico che si è appena formato.
per riassumere il tutto in una frase: meglio una pianta in più e un pesce in meno
spiegazione perfetta, tutto questo il negoziante non me lo ha detto..
mi ha detto solo di tornare dopo 3 giorni, perchè con quel biocondizionatore e i batteri, si dovrebbe accelerare tutto quel processo..in quando il biocondizionatore dovrebbe ridurre la quantità di metalli pesanti, se non proprio eliminarli..e nella bustina dei ceppi batterici c'è scritto che accelera i tempi per gli acquari appena allestiti..
quindi non saprei, dopo quello che mi hai detto, nonostante magari i valori risulteranno perfetti fra 3 giorni, rischierei lo stesso ad introdurre i pesci, perchè potrebbero morire quando ci sarà l'inevitabile picco dei nitriti?
allora a che serve il biocondizionatore? e anche quel flaconcino che vendono che abbassa e stabilizza il ph?
forse questo biocondizionatore serve a rendere meno dura l'acqua del rubinetto, e riporta i carbonati a un valore più basso..che era a valore 10 fino a ieri..
che dici di fare? è inevitabile quindi quel picco nitritico, nonostante i prodotti che ho messo, e nonostante ci sia già il filtro maturo?
per quanto riguarda le piante, invece..ho messo ai lati e posteriormente qualche radice di ludwigia repens..piccolissime porzioni di anubias sopra l'alberello, poi c'è del muschio di java sopra i rametti dell alberello..sparsa sull akadama c'è dell acicularis, e dietro dell'echinodorus tenellus..questa è la flora presente al momento
sono in attesa comunque del Christmans moss, il muschio di Natale..e del fissidens splachnobryoides (da un negozio della Malesia), micranthemum umbrosum, fissidens fontanus, glossostigma elathioides, hemianthus cuba e hydrocotyle japan
e sempre comunque in attesa di quella benedetta plafoniera t5 da quel sito
ed ecco una foto di com è adesso il layout (al centro sembra vuoto, ma sto aspettando che arriva una radice di amtra , legno naturale, sul quale legherò alcuni muschi)
ps: so che sembrano tante le piantine, ma studiata bene la loro posizione, ci sarà spazio per tutte..
bene,le piante non sono mai troppe.
nella foto vedo delle conchiglie nella sabbia... a parte il risultato un po' pacchiano di mettere gusci di cozze e vongole in un acquario dolce ricorda che i gusci di conchiglia si usano nel marino per aumentare la durezza,sono calcarei.se il kh è alto e lo vuoi abbassare comincia a toglire i gusci.
biocondizionatori,attivatori batterici e prodotti magici per cambiare i valori dell'acqua personalmente non li uso mai,però il biocondizionatore dovrebbe legare i metalli pesanti presenti nell'acqua di rubinetto facendoli precipitare.non cambia la durezza dell'acqua.questo lo fai solo miscelando acqua di rubinetto con acqua osmosi.lo stesso per il ph,abbassarlo chimicamente da sempre risultati provvisori e rischi di introdurre sostanze inutili,il modo migliore per avere il ph sotto controllo in una vasca con molte piante è l uso della co2.senza scendere in dettagli tecnici direi che in un plantacquario succede questo:la pianta quando è colpita dalla luce avvia la fotosintesi clorofilliana e per farlo sfrutta il carbonio (co2)presente in acqua e rilascia ossigeno,di conseguenza con le luci accese aumenta il ph.di notte fa il contrario,mangia ossigeno e il ph tende a scendere.con la co2 si fornisce alle piante la quantità di carbonio che serve per la loro crescita(parlo di acquari ben piantumati).
bene,le piante non sono mai troppe.
nella foto vedo delle conchiglie nella sabbia... a parte il risultato un po' pacchiano di mettere gusci di cozze e vongole in un acquario dolce ricorda che i gusci di conchiglia si usano nel marino per aumentare la durezza,sono calcarei.se il kh è alto e lo vuoi abbassare comincia a toglire i gusci.
biocondizionatori,attivatori batterici e prodotti magici per cambiare i valori dell'acqua personalmente non li uso mai,però il biocondizionatore dovrebbe legare i metalli pesanti presenti nell'acqua di rubinetto facendoli precipitare.non cambia la durezza dell'acqua.questo lo fai solo miscelando acqua di rubinetto con acqua osmosi.lo stesso per il ph,abbassarlo chimicamente da sempre risultati provvisori e rischi di introdurre sostanze inutili,il modo migliore per avere il ph sotto controllo in una vasca con molte piante è l uso della co2.senza scendere in dettagli tecnici direi che in un plantacquario succede questo:la pianta quando è colpita dalla luce avvia la fotosintesi clorofilliana e per farlo sfrutta il carbonio (co2)presente in acqua e rilascia ossigeno,di conseguenza con le luci accese aumenta il ph.di notte fa il contrario,mangia ossigeno e il ph tende a scendere.con la co2 si fornisce alle piante la quantità di carbonio che serve per la loro crescita(parlo di acquari ben piantumati).
ok...si, sapevo che non si mettono le conchiglie, però pensavo che essendo solo 2, peraltro piccole..va bè in ogni caso le tolgo..è che le ho trovate li per caso, tra li centinaia di cose che ho e ci stavano bene su quella sabbia color spiaggia
comunque le vado a togliere subito...
ma per un impianto di co2 fai da te? ho visto parecchi video su youtube, sembra facile..devo provare..non so quali rischi corro, forse devo solo sigillare bene il recipiente che userò..per evitare fughe di gas
ho una certa avversione verso gli impianti co2 fai-da-te,forse possono funzionare per acquari piccoli o gestiti da persone capaci di farlo,e io non sono tra questi.preferisco avere la certezza di un impianto con bombola certificata per evitare disastri nella vasca o peggio.la co2 diffusa in un ambiente chiuso non è una bella cosa e comunque i costi di un impianto finito,anche a bombole usa e getta tipo quello askoll non sono certo proibitivi e i risultati sono sempre migliori rispetto al fai da te.
questa è solo una mia opinione personale,c è gente che da anni usa impianti a lieviti o a gel ed è contentissima sia dei costi che dei risultati.io ci ho provato una volta ma per un mio errore mi si è riempita la vasca di schiuma e ho preferito lasciar perdere il fai da te
ho una certa avversione verso gli impianti co2 fai-da-te,forse possono funzionare per acquari piccoli o gestiti da persone capaci di farlo,e io non sono tra questi.preferisco avere la certezza di un impianto con bombola certificata per evitare disastri nella vasca o peggio.la co2 diffusa in un ambiente chiuso non è una bella cosa e comunque i costi di un impianto finito,anche a bombole usa e getta tipo quello askoll non sono certo proibitivi e i risultati sono sempre migliori rispetto al fai da te.
questa è solo una mia opinione personale,c è gente che da anni usa impianti a lieviti o a gel ed è contentissima sia dei costi che dei risultati.io ci ho provato una volta ma per un mio errore mi si è riempita la vasca di schiuma e ho preferito lasciar perdere il fai da te
ok allora nemmeno ci provo..ma soldi per adesso non gliene spendo più..niente co2..tanto con 2 neon t5 e 78 watt dovrei farcela no?
tranquillo,per il momento eviterei anche di fertilizzare,hai già un fondo che provvede da solo a fornire i nutrienti per l avvio dell'acquario.più avanti se vuoi avere un prato verde di tenellus diciamo che luce e co2 vanno di pari passo,ritengo inutile fornire tanta luce alle piante se non hanno a disposizione il carbonio e gli elementi nutritivi per svilupparsi a dovere.ma per ora parti così e aspetta l evolversi della vasca.le piante dopo essere state messe nel substrato ci mettono un po' di tempo ad acclimatarsi,ricorda che la maggior parte delle piante vendute dai negozi arriva da colture in ambienti allestiti per sviluppare piante,o addirittura da colture emerse;ricevi piante che hanno le radici nel grodan quindi ci vuole il suo tempo affinchè si abituino ad estrarre nutrienti dal ghiaietto di un acquario.