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Metodi di gestione marinoPer parlare nello specifico dei metodi di gestione più utilizzati (metodo Berlinese, Jaubert, Miracle mud, Zeovit, Xaqua, Vodka, Refugium, ecc).
Sento parlare troppo spesso di DSB, con vermi che non scavano bene, glanulometrie giuste o sbagliate, croste, sugar size e lumache guastatrici, sentendo troppo di rado, parlare di DSB, in quanto macchina distruggi NO3.
La vera funzione del DSB, o meglio, cio' che fa' la diferenza tra' un berlinese ed un DSB con i contromaroni, e' il giusto equilibrio che bisogna formare tra' batteri aerobi ed anaerobi.
Il punto di forza del DSB, devono essere proprio i batteri anaerobi, i quali si nutrono di NO3 e restituiscono azoto in stato gassoso, che attraverso la sabbia, viene espulso in vasca sottoforma di bollicine, che risalgono fino in superficie, scoppiando e disperdendo azoto nell'aria e cioe' fuori dalla vasca.
Il processo deve quindi essere:
1)Vermaglia e quant'altro, per eliminare velocemente la maggior parte dei residuati di cibo o escrementi.
2)Batteri aerobi, che si nutrono di NO2 derivante dalle cacchette di vermi pesci ed altri organismi,trasformandola nella piu' innoqua NO3.
3) l'NO3, in fine, deve divenire nutrimento per i batteri anaerobi, che la metabolizzano in azoto.
Cio' che resta e' fanghiglia inerte, molto apprezzata dai vermi per la riproduzione.
In sostanza senza l'ultimo processo, il DSB, non e' un DSB, ma un po' di sabbia estetica che funge da filtro biologico incompleto.
Ovviamente tutti sanno, quanto sia deleterio e pericoloso, avere un biologico nelle nostre vasche.
Il 90% dei DSB che collassano, anche nel giro di pochi mesi, collassano per un errata scelta delle sabbie, per un incompleta varieta' di microorganismi, e soprattutto, per un cattivo attecchimento degli anaerobi.
Gli anaerobi, per vivere, hanno bisogno di una completa assenza di ossigeno, cosa ottenibile soltanto nell'ultimo strato del DSB, e solo se c'e' un compattamento tale, da non permettere scambi accidentali tra' gli strati intermedi e quello di fondo.
Ne risulta quindi, che soltanto una vasta varieta' granulometrica, potra' garantire successi, piu' sara' varia e ricca di polveri la sabbia, e piu' sara' possibile ridurre lo spessore del fondo.
Il successo di un DSB, e' unicamente legato all'ultimo statadio NO3-Azoto, se il connubio perfetto non si innesca, meglio restare sul berlinese.
Parlando invece della fase di maturazione, essa risulta di gran lunga superiore a diversi altri metodi di gestione. Questo perche' bisogna dare il tempo alla fauna, di instaurarsi,completarsi,nutrirsi e riprodursi, prima di caricare in alcun modo la vasca.
Il processo di maturazione, puo' essere accelerato soltanto, inserendo un buon numero di rocce mature, alimentando il fondo, buona illuminazione(servira' a far sviluppare le microalghe necessarie ad una parte di fauna) ed integrando batteri di buona qualita' e varieta'.
In questo modo, un DSB, puo' maturare all'80% anche in tre' mesi.
In sostanza, non e' una questione di fortuna, ma di buon occhio e buone scelte.
va ricordato in oltre, che il DSB va tenuto in manutenzione, se da un lato, non bisogna sifonare come in un berlinese, tocca sostituire parte della sabbia , nell'ordine del 30% ogni 15 mesi.
Oltre ad essere necessario per eliminare una parte di rifiuti grossolani inservibili, diminuira' anche un po' di fauna, lasciando meno carico agli anaerobi.
Io comunque, consiglierei sempre sabbia viva di prima qualita', uno per la ricchezza di organismi che si porta dietro, e secondo per la grandissima variera' e composizione dei granelli. In genere e' anche molto ricca di microconchiglie e piccoli pezzettini di scheletri di acropore, molto molto utili.
Se per una rocciata si possono spendere anche 600euro, non vedo perche' non si debbano spendere 200 per la sabbia.
Per quanto riguarda il carbonato di calcio, posso affermare che funziona, ma funziona bene, solo se chi lo utilizza sa bene cosa sta' mettendo in vasca, sa che risultato vuole ottenere e sa come farlo maturare.
Io non me la sento di consigliarlo, sarebbe come consigliare ad un neofita di inserire rocce sintetiche in vasca, invece di rocce vive.
Che differenza c'è nella maturazione della calcite by puccinelli, della corallina e dell'aragonite?
Cosi diamo una mano a chi inizia con PRECISE indicazioni e non con discorsi generici
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