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Originariamente inviata da scheva
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Originariamente inviata da savo69
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Originariamente inviata da geometra
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Non esageriamo Paolo .... i bravi sono altri .... io per tirare fuori qualche scatto decente devo fare molte foto e prendere la migliore.
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Leggevo su Digital Camera Magazine un intervista ad un famoso fotografo di matrimoni, e diceva che quando fa i suoi servizi arriva a scattare fino a 3000 fotografie al giorno. Diceva inoltre che la differenza tra un professionista e un dilettante sta proprio nel numero di scatti. Il dilettante si preoccupa di non riempire la scheda di memoria, il professionista scatta in continuazione per non perdersi nulla, e per poi estrapolare solo il meglio.
E’ vero che fotografare una vasca non è come fotografare un matrimonio. Un matrimonio è un evento irripetibile e quindi non puoi fallire, mentre se ti esce qualche foto fatta male ad una vasca puoi sempre tornare e fotografarla di nuovo; però è il concetto che conta.
Quindi se fai tante foto per tirarne fuori poche ma buone, sappi che sei concettualmente più dalla parte del professionista che da quella del dilettante
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Se la differenza tra un fotografo professionista e uno dilettante si limitasse solamente al numero di scatti fatti i milioni di fotoamatori che ci sono nel mondo probabilmente farebbero un altro lavoro.
La foto è arte e come tale bisogna averla dentro la tecnica fotografica poi è un'altra cosa
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Ma è chiaro come il sole che non si limita solo a quello. Ho ridotto a 3 righe un intervista di 4 pagine ed ho focalizzato l'attenzione sull'aspetto che Maurizio ha evidenziato in merito all'elevato numero di scarti in rapporto al numero di fotografie buone, ad indicare che scattare tanto per avere il buono non è prerogativa dei dilettanti, ma che anche fior fiore di professionisti adottano come "metodo".
Se bastasse scattare tanto per essere dei professionisti, penso che saremmo tutti fotografi professionisti.