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un altro fattore che stranamente non avete considerato è la reazione che può avere un organismo ad essere catturato, prelevato dal suo habitat e confinato in uno spazio piccolo anche per un pesce domestico. in questo caso la riproduzione non credo che segnali l'apprezzamento della nuova casa da parte della gambusia, semmai la risposta forte di un organismo sano, perchè cresciuto nel suo ambiente naturale, che si trova spaesato in un ambiente assolutamente inadatto
__________________ SE NON FAI NIENTE NON RISCHI NIENTE Non illudiamoci, gli acquari sono tutti finti... una semplice proiezione di quello che immaginiamo dovrebbe essere... ne cogliamo la sostanza, ne assaporiamo l'essenza ma non la natura.(Enza Catania)
un altro fattore che stranamente non avete considerato è la reazione che può avere un organismo ad essere catturato, prelevato dal suo habitat e confinato in uno spazio piccolo anche per un pesce domestico. in questo caso la riproduzione non credo che segnali l'apprezzamento della nuova casa da parte della gambusia, semmai la risposta forte di un organismo sano, perchè cresciuto nel suo ambiente naturale, che si trova spaesato in un ambiente assolutamente inadatto
si indubbiamente... sarebbe infatti da capire se le gambusie di giovanni si siano riprodotte poco dopo l'inserimento, oppure si riproducevano anche nei mesi successivi, togliendo mano a mano gli esemplari "di troppo" una volta cresciuti un poco
voglio dire, se rimane una coppia sola sempre ...e si riproduce nell'arco di diversi mesi, anni... continuo a pensare che ci siano le condizioni minime per una vita dignitosa
voglio far presente che sono solo riflessioni, ovviamente "sperimentare" per scoprirlo non è accettabile e soprattutto non serve a niente... e questo mi sembra di averlo sottolineato più volte
un altro fattore che stranamente non avete considerato è la reazione che può avere un organismo ad essere catturato, prelevato dal suo habitat e confinato in uno spazio piccolo anche per un pesce domestico. in questo caso la riproduzione non credo che segnali l'apprezzamento della nuova casa da parte della gambusia, semmai la risposta forte di un organismo sano, perchè cresciuto nel suo ambiente naturale, che si trova spaesato in un ambiente assolutamente inadatto
si indubbiamente... sarebbe infatti da capire se le gambusie di giovanni si siano riprodotte poco dopo l'inserimento, oppure si riproducevano anche nei mesi successivi, togliendo mano a mano gli esemplari "di troppo" una volta cresciuti un poco
voglio dire, se rimane una coppia sola sempre ...e si riproduce nell'arco di diversi mesi, anni... continuo a pensare che ci siano le condizioni minime per una vita dignitosa
voglio far presente che sono solo riflessioni, ovviamente "sperimentare" per scoprirlo non è accettabile e soprattutto non serve a niente... e questo mi sembra di averlo sottolineato più volte
Io ricordo che mi fecero 6 piccoli in 2 mesi che li avevo , poi liberai il tutto e ora la vaschetta è piana piena di piante e red cherry che ogni tanto porto giù
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La mia mail devils.91@hotmail.it
sarebbe infatti da capire se le gambusie di giovanni si siano riprodotte poco dopo l'inserimento, oppure si riproducevano anche nei mesi successivi, togliendo mano a mano gli esemplari "di troppo" una volta cresciuti un poco
voglio dire, se rimane una coppia sola sempre ...e si riproduce nell'arco di diversi mesi, anni... continuo a pensare che ci siano le condizioni minime per una vita dignitosa
Oppure (ma rimane sempre una considerazione fine a sè stessa), le gambusie reagiscono allo sfoltimento della popolazione secondo questo ragionamento:
La prole è scomparsa (che sia morta o sia stata tolta ha differenza per noi, non per i pesci) e quindi scatta la molla dell'istinto di sopravvivenza che impone una nuova riproduzione per evitare l'estinzione, a prescindere dalle condizioni di vita.
E questo succederà ogni volta che la prole verrà tolta...
Spesso infatti i pesci si accorgono del pericolo di "estinzione" e si riproducono anche in acquari inquinati, allestiti male o inadatti sperando (in cuor loro) di garantire agli avannotti una vita migliore. [e qui non è molto distante il discorso fatto con gli umani di qualche post fa...]
Più volte mi è capitato, sia a me sia ad amici, che diverse specie si riproducessero poco prima di morire per diverse cause...
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"La corretta alimentazione dei pesci è uno dei principali fattori di successo nell'acquariofilia."
sarebbe infatti da capire se le gambusie di giovanni si siano riprodotte poco dopo l'inserimento, oppure si riproducevano anche nei mesi successivi, togliendo mano a mano gli esemplari "di troppo" una volta cresciuti un poco
voglio dire, se rimane una coppia sola sempre ...e si riproduce nell'arco di diversi mesi, anni... continuo a pensare che ci siano le condizioni minime per una vita dignitosa
Oppure (ma rimane sempre una considerazione fine a sè stessa), le gambusie reagiscono allo sfoltimento della popolazione secondo questo ragionamento:
La prole è scomparsa (che sia morta o sia stata tolta ha differenza per noi, non per i pesci) e quindi scatta la molla dell'istinto di sopravvivenza che impone una nuova riproduzione per evitare l'estinzione, a prescindere dalle condizioni di vita.
E questo succederà ogni volta che la prole verrà tolta...
Spesso infatti i pesci si accorgono del pericolo di "estinzione" e si riproducono anche in acquari inquinati, allestiti male o inadatti sperando (in cuor loro) di garantire agli avannotti una vita migliore. [e qui non è molto distante il discorso fatto con gli umani di qualche post fa...]
Più volte mi è capitato, sia a me sia ad amici, che diverse specie si riproducessero poco prima di morire per diverse cause...
luca:fish xò questo "atteggiamento" non si può rispecchiare nel mio caso poichè avendo la vaschetta piena di piante e muschio io lascia di proposito 3o 4 piccoli e i genitori li vedevano poichè ricordo che gli correvano dietro a mo di mozzicarli però poi si rintanavano dentro il muschio e la stavano apposto, cmq ripeto per me ci sono molti di quei fattori e cause che è quasi impossibile riuscire a capire il tutto...
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La mia mail devils.91@hotmail.it
Oppure (ma rimane sempre una considerazione fine a sè stessa), le gambusie reagiscono allo sfoltimento della popolazione secondo questo ragionamento:
La prole è scomparsa (che sia morta o sia stata tolta ha differenza per noi, non per i pesci) e quindi scatta la molla dell'istinto di sopravvivenza che impone una nuova riproduzione per evitare l'estinzione, a prescindere dalle condizioni di vita.
E questo succederà ogni volta che la prole verrà tolta...
Spesso infatti i pesci si accorgono del pericolo di "estinzione" e si riproducono anche in acquari inquinati, allestiti male o inadatti sperando (in cuor loro) di garantire agli avannotti una vita migliore. [e qui non è molto distante il discorso fatto con gli umani di qualche post fa...]
Più volte mi è capitato, sia a me sia ad amici, che diverse specie si riproducessero poco prima di morire per diverse cause...
è un discorso complesso, e che effettivamente lascia il tempo che trova... nel senso che sapere qual'è la verità ci serve a poco
però giusto per il gusto del confronto e dello scambio dei punti di vista, ti rispondo...
il tuo ragionamento potrebbe essere anche giusto, ma ti spiego cosa non mi quadra
se fosse come dici, come farebbero le gambusie a capire che il fatto di non vedere intorno a se suoi simili, significa che sono morti e c'è quindi bisogno di salvare la specie?
ragionando secondo natura, la natura non è un acquario ... i piccoli fuggirebbero proprio perchè gli stessi genitori potrebbero predarli... oltre a tutti gli altri predatori
sono tra i pesci più semplici ed istintivi, al contrario di altre specie più evolute che riescono ad effettuare le cure parentali e la difesa del territorio.
La tua teoria implicherebbe nella specie la capacità di valutare la situazione ed agire di conseguenza a tali valutazioni
in pratica in una situazione gia deleteria, i pochi individui rimasti della specie dovrebbero affrontare un atto dispendioso come la rirpoduzione, rischiando a loro volta la vita ... perchè hanno capito che la specie si sta estinguendo? ...quando loro stessi predano la loro prole e lo fanno perchè la riproduzioni li ha stremati?
non lo so... non mi convince
PS: riguardo al dubbio sollevato da angoland... nel caso di giovanni mi sa che ha ragione lui, quelle riproduzioni erano dettate da una precedente buona condizione in natura, li ha tenuti troppo poco per sapere se anche dopo si sarebbero riprodotti (ma meglio così... che li abbia tenuti poco)
Oppure (ma rimane sempre una considerazione fine a sè stessa), le gambusie reagiscono allo sfoltimento della popolazione secondo questo ragionamento:
La prole è scomparsa (che sia morta o sia stata tolta ha differenza per noi, non per i pesci) e quindi scatta la molla dell'istinto di sopravvivenza che impone una nuova riproduzione per evitare l'estinzione, a prescindere dalle condizioni di vita.
E questo succederà ogni volta che la prole verrà tolta...
Spesso infatti i pesci si accorgono del pericolo di "estinzione" e si riproducono anche in acquari inquinati, allestiti male o inadatti sperando (in cuor loro) di garantire agli avannotti una vita migliore. [e qui non è molto distante il discorso fatto con gli umani di qualche post fa...]
Più volte mi è capitato, sia a me sia ad amici, che diverse specie si riproducessero poco prima di morire per diverse cause...
è un discorso complesso, e che effettivamente lascia il tempo che trova... nel senso che sapere qual'è la verità ci serve a poco
però giusto per il gusto del confronto e dello scambio dei punti di vista, ti rispondo...
il tuo ragionamento potrebbe essere anche giusto, ma ti spiego cosa non mi quadra
se fosse come dici, come farebbero le gambusie a capire che il fatto di non vedere intorno a se suoi simili, significa che sono morti e c'è quindi bisogno di salvare la specie?
ragionando secondo natura, la natura non è un acquario ... i piccoli fuggirebbero proprio perchè gli stessi genitori potrebbero predarli... oltre a tutti gli altri predatori
sono tra i pesci più semplici ed istintivi, al contrario di altre specie più evolute che riescono ad effettuare le cure parentali e la difesa del territorio.
La tua teoria implicherebbe nella specie la capacità di valutare la situazione ed agire di conseguenza a tali valutazioni
in pratica in una situazione gia deleteria, i pochi individui rimasti della specie dovrebbero affrontare un atto dispendioso come la rirpoduzione, rischiando a loro volta la vita ... perchè hanno capito che la specie si sta estinguendo? ...quando loro stessi predano la loro prole e lo fanno perchè la riproduzioni li ha stremati?
non lo so... non mi convince
PS: riguardo al dubbio sollevato da angoland... nel caso di giovanni mi sa che ha ragione lui, quelle riproduzioni erano dettate da una precedente buona condizione in natura, li ha tenuti troppo poco per sapere se anche dopo si sarebbero riprodotti (ma meglio così... che li abbia tenuti poco)
Incredible!!! ogni risposta mi lascia a bocca aperta si vede che te ne intendi parecchio!!!!
Comunque questa discussione più la leggo e più mi emoziona certo continuare ad avere le gambusie sarebbe stato educativo e avrebbe dato molte spiegazioni, di certo comunque è stato meglio cosi e che il tutto si sia risolto con un lieto fine
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La mia mail devils.91@hotmail.it
luca ha una fishroom con una ventina di acquari e moltissime specie allevate... ha sicuramente più esperienza di me con i pesci
Vabbè non esageriamo!
Alla fine questo discorso si basava sul ragionamento e sulla considerazione di vari aspetti...Guardando la natura e avendo letto un po' se ne parla piacevolmente ed è anche istruttivo!
Alla fine, come detto qualche post fa, ci sono talmente tante specie di pesci (parlando solo di quelli di interesse acquariofilo) che di strategie riproduttive se ne potrebbe scrivere un manuale enciclopedico!
(e sarebbe anche bello!)
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"La corretta alimentazione dei pesci è uno dei principali fattori di successo nell'acquariofilia."