Purtroppo sono quello che e' dovuto fuggire di soppiatto mentre geppy parlava. COme e' andata a finire? chi era l'assassino?
A parte gli scherzi, anch'io ringrazio per chi ci ha perso tempo, e' stato molto interessante. Al di la' dei prodotti LGM acquari ha dato indicazioni seppur generiche abbastanza precise, riguardo le relazioni dei volumi, dei bicchieri, le zone di calma e turbolenza.
Ricordate comunque che come ha correttamente precisato egli stesso, essendo un progettista di schiumatoi, e' ovvio che ha presentato le scelte che lui ha fatto come le migliori (altirmenti non le faceva, eh eh eh), anche se mi sembra che la maggior parte delle osservazioni fossero facilmente verificabili e almeno in parte confermate da chi aveva gli schiumatoi citati.
Io volevo fargli un paio di domande.
- Per esempio perche' la tecnica spray e' stata in pratica abbandonata ed invece nessuno ha pensato di valorizzarla applicando le tecniche per massimizzare l'efficienza di tutto il resto.
- Oppure se tutto cio' di cui ha parlato e' estensibile ai piccoli schiumatoi, quelli per acquari piu' umani posseduti dalla maggior parte degli acquariofili (insomma sotto i 500 litri!)
- perche' alcuni schiumatoi risucchiano l'aria dal bicchiere e non dall'esterno, limitando l'ossigenazione.
- Se lui o qualcun altro del settore ha mai sperimentato forme e tecniche realmente innovative, magari anche senza successo.
- Perche' il percorso dalla pompa allo schiumatoio, seppur breve, in un tubo ristretto, non causa il bubble merging?
mi fermo qui va.... la prossima volta devo trovare un bel posto dove depositare moglie e figlio da quelle parti, in modo magari da poter avere piu' tempo e restare fino in fondo (magari aiutato da un po' piu' di puntualita'!)
Si un complimento grosso anche al fornaio (non ho capito se per passione o per professione), le schiacciatine in particolare erano spettacolari, ma anche le pizzette direi proprio che si lasciavano mangiare!