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Originariamente inviata da egabriele
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Ink,
Tra i vari messaggi i tuoi sono gli unici che tentando di mettere dei punti fissi.
Non si capisce se sono gli stessi che seguono gli altri due utenti che sembrano provare
ad applicare il metodo.
D'altra parte non ho i tabulati telefonici o le MP tra te e Zucchen per comprendere che e'
due anni che sostiene il metodo, ma mi affido a cio' che ha scritto qui.
Non metto in dubbio cio' che dici, ne che il metodo non funziona, (seppur mi sembri di capire
che Zucchen stesso non abbia usato il suo "metodo" ancora per piu' di un anno)
ma metto in dubbio questo topic come si sta sviluppando.
Con protocollo intendo qualcosa di piu' definito.
Il "protocollo" berlinese non ti dice di mettere abbastanza rocce, ti dice di metterne 1 Kg per ogni 5 litri di acqua.
Parli di "scrollate" di zeolite, mentre qualcuno parla di reattore.
Parli di luce in base a nutrienti ? cioe ' ?
PArli di cibo minimo granulato necessario ai pesci , si, allora quanti pesci?
Secondo me se non viene fatto (da zucchen stesso o da te) un documento dove le cose sono fissate anche quantitativamente a spanne, e' difficile capire se il metodo funziona perche' crea una combinazione buona, ed e' quindi applicabile da tutti (quelli che abbiano imparato a riconoscere lo stato della vasca ) o semplicemente perche' chi lo prova ha il manico, e riuscirebbe a far girar bene una vasca con qualsiasi metodo!
Non dimentichiamoci che parte dall'unico punto veramente fermo della trattazione:
- tecnica adeguata per una vasca SPS spinta
Intanto segnalo questo topic tra quelli che mi allertano per Email, perche' comunque mi
sembra molto interessante.
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ho cercato di riassumere in grandi linee nella prima pagina in fondo le cose essenziali, come dici tu i punti fissi che prevede questo tipo di conduzione, premettendo che la base è il berlinese classico (quindi come dici tu 5l acqua / 1kg rocce, io lo interpreto con 10 l acqua / 1kg rocce e sono al limite).
Si usa un reattore di zeolite classico con flusso e quantità di materiale simili a zeovit.
Si è discusso a lungo sulla luce in base ai nutrienti e INK più esperto di me, ha scritto che la luce in pratica è la benzina per il metodo e noi dobbiamo scegliere quanto gas dare in base al comportamento della macchina/sistema: dando un fotoperiodo più lungo, il sistema lavora fino alla metabolizzazione massima dei nutrienti, sterilizzando praticamente l'acqua (si riscontra nella colorazione del corallo, che arriva al colore acciecante, ripeto BISOGNA AVERE OCCHIO).
dare un fotoperiodo più corto o alzare la plafoniera, sempre in base all'occhio, servirà per arrestare l'iperattività del sistema. La luce diciamo che è l'acceleratore, se voglio andare a 200 all'ora lo schiaccio (dò più benzina/luce al motore/sistema), se voglio andare a 80 all'ora alzo il piede (dò meno benzina/luce al motore/sistema). Spero che il paragone abbia reso l'idea.
Di pesci zucchen non ne mette moltissimi perchè respirerebbero ossigeno fondamentale per mettere la marcia in più ai coralli e poi calcola che per fare la storia del doppio skimmer si presume che tu abbia un carico organico molto basso.
Non puoi lasciare la sola schiumazione ad uno skimmer sottodimensionato (il secondo schiumatoio quello col bicchiere) se il carico è alto, a quel punto prevedi il secondo skimmer ben dimensionato in base alla quantità di pesci, ne metti anche due uguali, ma che uno faccia solo ossigenazione, perchè entrambi col bicchiere ti farebbero strippare tutto.
Tirando le somme per avere super coralli: pesci tipo 2 media taglia oppure 3 piccoli ogni 100/150 litri.