Esatto, basta fare il conto di quanto aumentano gli NO3 (in mg/l), e si ottengono i mg/l di ossigeno che si sono resi necessari a formare gli NO3 dall'ammoniaca e dai nitriti. A filtro fermo, la quantità di O2 decresce (non si diffonde a sufficienza lungo il tubo) e i batteri rimangono senza. Prova a fermare il filtro e vedi aumentare NO2 e ammoniaca. Poi, i batteri che riescono a "fare senza" O2 (detto in parole poverissime) sopravvivono, gli altri no.
Non per nulla si consiglia un aeratore in caso di presenza di NO2 in acqua: deve aumentare lo scambio perché l'ossigeno serve sia ai pesci che ai batteri.
PS: la legge di Henry vale per un liquido e un gas "da soli". Se nel sistema metti degli organismi che l'ossigeno lo consumano, l'equilibrio si sposta e la concentrazione di O2 diminuisce. Lo stesso accade se metti un pesce in una scatola con un piccolo buco. L'ossigeno diffonde meno velocemente di quanto venga consumato e il pesce muore (ovviamente è un esperimento puramente ideale). Per il filtro fermo è anche peggio, l'ossigeno ci arriva tramite un lungo tubo (o uno stretta fenditura se è un filtro interno) quindi diffonde più lentamente.
Oltretutto, i primi batteri che muoiono forniscono ulteriore ammoniaca, che, ossidata dal (pur) poco ossigeno rimasto, lo fa diminuire ulteriormente.
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Originariamente inviata da brias
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quindi l'ossigeno che è disciolto in acqua non riesce ad arrivare in modo sufficiente ai batteri senza il flusso di acqua del filtro? non sono convinto di questa cosa.
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Non è che la pompa ce la mettiamo per sfizio...