beh, per avere un minimo di fondamento qualcosa si potrebbe fare però... se qualche utente può accedere ad un laboratorio attrezzato, proporrei:
- un test sul contenuto di zeobak, questo perchè il protocollo zeovit (seppur non citando esplicitamente la presenza di PAO) prevede di usare la zeolite in un reattore facendo in modo di alternare le condizioni aerobiosi/anaerobiosi.
- un piccolo carotaggio di un dsb con l'analisi batteriologica
- analisi del biofilm sulla zeolite
------------------------------------------------------------------------
|
Originariamente inviata da buddha
|
Quoto il Picci.. Secondo me uno dei pochi agganci che abbiamo e' verificare se effettivamente i cambi di acqua non abbassano i fosfati e se qualcuno avesse voglia di provare l'alternanza anaerobiosi/aerobiosi per vedere se i fosfati calano più che in un ambiente senza alternanza.. Filippo avevi provato qualcosa?
Bisognerebbe provare ad identificare i ceppi batterici.. Io non ho più modo di farlo oggi come oggi.. Entropy se puoi, con l'isolamento delle colonie e delle gallerie "api" o "enterotube" non ci dovrebbe andare molto .. Sarebbe interessante verificare la presenza di acinetobacter o altri PAO ..
Rimane il fatto che se non sono i PAO a ciociare i fosfati rimangono solo le alghe..ma questo significa niente senza prove..
|
materialmente io nel mio dsb non ho mai usato un reattore di zeolite, tengo in sump una calza con 100g di zeolite (una quantità quasi irrilevante per 400litri) scuotendola.
Per quanto riguarda l'alternanza in un dsb, io ho sempre fatto una programmazione delle pompe tale che l'intensità variasse dal 30% al 100% alternate ogni 4 ore. Questo potrebbe incidere sulle variazioni di penetrazione di O2 nel dsb ma non ho un riscontro quantitativo. In futuro vorrei provare una simulazione numerica di un sistema del genere per vedere se l'ossigeno presente nella sabbia varia...
insomma, al momento ci sono tante ipotesi e dubbi, servirebbero riscontri...