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Originariamente inviata da doctorem95
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dove voglio arrivare? che in alcune circostanze/occasioni, scatta il movimento di massa!
in altre invece, solo parole controcorrente
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Questo è il forum, alcune dinamiche si muovono ugualmente alla vita civile, del resto la parola latina insegna...
Cionondimeno, questo argomento che hai portato alla ribalta è ben distante da proporre una soluzione, per via dei motivi che altre persone prima di me hanno illustrato. In effetti costando relativamente poco, i pesci hanno poca tutela per ciò che riguarda salute e vita media, non è solamente una questione di passione. Non sono d'accordissimo con chi dice che sono animali a metà solo perchè ho visto spesso animali di "serie A" (cani e gatti), magari di razze "pregiate" e costose, trattati in modi poco opportuni.
E' però oggettivo che il reparto acquariofilia gode di una certa tolleranza nei confronti di chi non si adatta agli animali affidati.
Questo paragone fa pensare per il concetto di addomesticabilità, parlando un po' di etologia. Al mondo esistono decine di specie addomesticabili di animali, sono quasi tutte appartenenti ai mammiferi o agli uccelli (a parte credo l'ape) e questa pratica ha in se dei germi antichissimi di rapporto uomo-animale.
Fatta questa premessa ci si spinge in un terreno dove l'acquariofilia ha sempre avuto alcune lacune, ovvero la materia etica. La domanda con cui ai tempi ci si accaniva insieme a Marco Vaccari era non tanto è giusto tenere Scalari in 40 litri ma se fosse giusto tenere Scalari in generale (gli Scalari sono posti ad esempio). L'acquariofilia è un hobby, che ha tuttavia contribuito alla ricerca scientifica più approfondita, e ha bisogno di un'accurata riflessione dietro, prima ancora dell'acquisto della vasca, perchè dal rapporto che si instaurerà tra l'uomo e l'animale all'interno dei cinque vetri è l'uomo ad averne un beneficio maggiore.
In Italia la questione etica è sempre stata sottovaluta in molti campi e spesso viene puntato il dito contro strutture più grandi, senza pensare che a porsi domande e interrogarsi si deve essere in primis da soli.
Negozianti ed esercenti possono poco e vogliono poco in alcuni casi, è dovere di ognuno di noi informarsi prima di confrontarsi con la cura e la vita di un altro essere vivente, ricordandosi che l'acquariofilia è come dicevo prima un hobby e in tal senso non essenziale e a maggior ragione autoreferenziale.
Con questo sproloquio, ho finito (e pensare che ero passato di qui perchè cercavo del Ceratophyllum demersum)


