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ciao a tutti,
dopo mesi mi sono decisa a porre questa domanda: come può un cacatuoides, sembra femmina, essere senza coda?
l'esemplare in questione è nato nella mia vasca ma mentre i suoi fratelli sono andati per la loro strada lui è rimasto nella mia vaschetta di accrescimento perchè, assurdamente, non ha la coda! Ma neppure un abbozzo -05
ora che anche la mia femmina mi ha lasciato [ giusto ieri, dopo 2 anni e mezzo di vita felice e prospera ], volevo spostare questo piccoletto nel 100 litri, dove ho le ventole che mi abbassano la temperatura, così da farlo stare meglio durante i mesi estivi...
voi direte "e dove sta il problema?"
il problema sta nel fatto che mi chiedo se sia una malattia, tipo batteri o parassiti che l'hanno attaccato, e non vorrei mi andasse a infettare tutti gli altri pesci del 100 litri!
voi che ne dite? appena riesco posto una foto del soggetto!
grazie
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Madre Natura ci ha dato 2 orecchie e 1 bocca per poter ascoltare il doppio e parlare la metà!
ciao! dopo un tot di riproduzione tra consanguinei le deformità dovute a una genetica "debole" accadono non di rado, pinne atrofiche, deformazioni spinali ecc... direi che il tuo pesce è sano ma ha solo un'anomalia genetica.
in genere le batteriosi corrosive, una volta passate, non distruggono completamente le pinne che di solito ricrescono +/- come prima.
ciao! dopo un tot di riproduzione tra consanguinei le deformità dovute a una genetica "debole" accadono non di rado, pinne atrofiche, deformazioni spinali ecc... direi che il tuo pesce è sano ma ha solo un'anomalia genetica.
in genere le batteriosi corrosive, una volta passate, non distruggono completamente le pinne che di solito ricrescono +/- come prima.
quoto e aggiungo: proprio per evitare problemi di consanguineità quindi di eccessive riproduzioni tra fratelli e sorelle nelle generazioni a venire, io credo sia importante dopo un po far accoppiare un soggetto di una covata con uno di una covata completamente diversa.
Il che non è sempre di facile attuazione perchè non sempre sappiamo da dove arrivano i nostri pesci. Però almeno quando lo sappiamo cerchiamo di non cadere in questi errori perchè di anomalie genetiche, come ha detto Davide, purtroppo capitano così come stanno capitando davvero a centinaia nei guppy o altri pecilidi a cui l'enorme mercato nell'acquariofilia li ha resi più deboli rispetto al passato.
grazie delle risposte ragazzi, il problema però è che la mamma e il papà non sono consanguinei neppure alla lontana! la femmina l'ho presa due anni e mezzo fa da un utente del forum (il mitico zen69) mentre il maschio lo avevo preso 8 mesi fa da un negozio a milano, erano anche di due varietà differenti! (un triple red e un yellow/orange) quindi forse è si un anomalia genetica ma non per consanguineità, sicura al 100%
ma se fosse malattia dovrebbero rovinarsi anche le altre pinne?
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Madre Natura ci ha dato 2 orecchie e 1 bocca per poter ascoltare il doppio e parlare la metà!
beh un'anomalia genetica viene per l'appunto anche a causa della consanguineità, basta anche solo che uno dei 2 genitori, magari riprodotto da esemplari già consanguinei, avesse un gene recessivo che ne causa l'atrofia o in questo caso l'assenza completa della coda nel rimescolamento dei cromosomi ci scappa che il gene spunti fuori.
ti dico il perchè non è una batteriosi:
1° la pinna ricresce al 99,99% dei casi, magari non è uguale a prima ma ricresce.
2° di solito attaccano non solo la pinna caudale ma anche le pettorali e te ne accorgi subito, si sfilacciano, si arrossano e si accorciano in breve tempo
3° le batteriosi o comunque una parassitosi è contaggiosa (i piccoli ciclidi sono a contatto tra loro e vivono nelle stesse condizioni d'acqua) ed è sintomo di cattiva gestione della vasca e/o di altre malattie debilitanti.
gli altri piccoli sono sani direi che è da escludere
il rischio di scegliere particolari varietà, double red, triple red, fire red, yellow-red, blue electric ecc... porta ad una riproduzione di pesci consanguinei per "fissarne" il gene in questione il che porta a pesci comunque deboli geneticamente, con sonseguenze come deformazioni, possibile sterilità ecc...
senza contare una delle domande che si sente poco in giro, e gli scarti? per arrivare a fissare un gene del rosso o del blue immaginate quante generazioni servono soprattutto la fine degli "scarti" .
il rischio di scegliere particolari varietà, double red, triple red, fire red, yellow-red, blue electric ecc... porta ad una riproduzione di pesci consanguinei per "fissarne" il gene in questione il che porta a pesci comunque deboli geneticamente, con sonseguenze come deformazioni, possibile sterilità ecc...
senza contare una delle domande che si sente poco in giro, e gli scarti? per arrivare a fissare un gene del rosso o del blue immaginate quante generazioni servono soprattutto la fine degli "scarti" .
Davide, sei sicurissimo che le varietà red e compagnia cantante sono frutto di selezioni di allevatori e non invece frutto di incroci avvenuti normalmente in natura? Avevo letto e sentito che alcune varietà di alcune specie sono state ritrovate in natura....ma è un dubbio che mi assale, non ne sono sicuro al 100%.
i colori rosso, blue, giallo e persino il blue elettrico sono presenti in natura, anche pesci della stessa specie a seconda del luogo di cattura hanno una tonalità diversa di quelli di un'altro luogo.
ma qui si parla di pesci di selezione per fissarne la dominanza e intensificarne il colore scegliendo un specifico ceppo ed esemplari più colorati a discapito di altri.
già una specifica alimentazione basta per aumentarne l'intensità di pigmentazione per mezzo di mangimi (parlo di mangimi naturali a base di carotene/astaxantina ecc... non di robacce chimiche o artificiali) però ovviamente i risultati non sono quelli della selezione e che il mercato ovviamente richiede.
tanto per farti un'esempio di specie "wild" di agassizi:
-agassizi amatura
-agassizi blue phantom probabilmente una variante del "rio madeira"
-agassizi Januari
-agassizi Rio Madeira / Porto Velho molto simile al blue phantom
-agassizi Manacapuru
-agassizi tefé red e tefé blue
sicuramente ce ne sono molti altri che non conosco, ma in nessuno di questi la dominate del rosso assomiglia minimamente ad un fire red, double red ecc...
lo stesso discorso lo sipuò estendere ai cacatuoides, ai ramirezi ecc...
con questo non voglio che la prendiate come una critica perchè li avete acquistati/volete acquistarli è solo per far capire che una wild form (non dico che li dobbiate prendere di cattura) a volte è meglio di un pesce comunque nato per soddisfare scelte estetiche del mercato.
perchè purtroppo le scelte di mercato son queste, finchè il pesce colorato oppure gold, baloon, pinne velo ecc... saranno richiesti, le farm o chi li riproduce/seleziona continuerà a commercializzarli.
i colori rosso, blue, giallo e persino il blue elettrico sono presenti in natura, anche pesci della stessa specie a seconda del luogo di cattura hanno una tonalità diversa di quelli di un'altro luogo.
ma qui si parla di pesci di selezione per fissarne la dominanza e intensificarne il colore scegliendo un specifico ceppo ed esemplari più colorati a discapito di altri.
già una specifica alimentazione basta per aumentarne l'intensità di pigmentazione per mezzo di mangimi (parlo di mangimi naturali a base di carotene/astaxantina ecc... non di robacce chimiche o artificiali) però ovviamente i risultati non sono quelli della selezione e che il mercato ovviamente richiede.
tanto per farti un'esempio di specie "wild" di agassizi:
-agassizi amatura
-agassizi blue phantom probabilmente una variante del "rio madeira"
-agassizi Januari
-agassizi Rio Madeira / Porto Velho molto simile al blue phantom
-agassizi Manacapuru
-agassizi tefé red e tefé blue
sicuramente ce ne sono molti altri che non conosco, ma in nessuno di questi la dominate del rosso assomiglia minimamente ad un fire red, double red ecc...
lo stesso discorso lo sipuò estendere ai cacatuoides, ai ramirezi ecc...
con questo non voglio che la prendiate come una critica perchè li avete acquistati/volete acquistarli è solo per far capire che una wild form (non dico che li dobbiate prendere di cattura) a volte è meglio di un pesce comunque nato per soddisfare scelte estetiche del mercato.
perchè purtroppo le scelte di mercato son queste, finchè il pesce colorato oppure gold, baloon, pinne velo ecc... saranno richiesti, le farm o chi li riproduce/seleziona continuerà a commercializzarli.
ti straquoto. Personalmente se lo avessi saputo da subito avrei scelto un altra specie. Anche a me da un po fastidio che si pensa solo a selezioni mirate per via di una maggiore colorazione. (che probabilmente è anche causa di fallimenti nelle riproduzioni? )
Quindi sei sicuro che un double o triple red sia frutto di selezioni e che invece un red sia diverso (colorazione meno accentuata) e quindi anche di cattura?
no figuratevi, è interessante sono consapevole di aver acquistato un esemplare iper selezionato, ma era spettacolare, che ci si può fare?! preferisco i selezionati a quelli di cattura, ma ora per i miei prossimi ciclidi che prenderò a settembre guarderò magari di più il fattore della selezione!
per tornare in argomento, volevo aggiungere che sono sicurissima che la pinna l'avesse quand'era più piccolino, erano solo 6 pescetti e l'avevano tutti! il mistero si infittisce.....
in più, come accennavo prima, a settembre volevo prendere una nuova specie di ciclidi nani, dopo 2 anni e mezzo di cacatuoides volevo cambiare, dato che ne ho l'occasione! Ma questo nanerottolo senza coda non posso di certo piazzarlo facilmente....
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Madre Natura ci ha dato 2 orecchie e 1 bocca per poter ascoltare il doppio e parlare la metà!
potrebbe anche trattarsi di una menomazione, alla fine i ciclidi nani son comunque ciclidi, episodi di violenza non sono troppo rari.
per quanto riguarda le colorazioni si, fire red, double red, triple red sono selezioni ad esempio per rimanere in topic il cacatuoides red form è stato fissato nel 1980, il double red pochi anni dopo, il triple red e il flash red nel 1990. CsillagSarki non vorrei avessi confuso il mio intervento, non intendevo che wild è bello selezione è brutto, parlo di pesci comunque wild form, ovvero pesci che mantengono comunque una colorazione originale, ma che subiscono meno manipolazioni da parte dell'uomo e con quindi con meno scarti di produzione (un termine veramente brutto, ma rende l'idea).
per il discorso possibile sterilità negli esemplari di selezione, io propendo per il si, l'eccessiva selezione tra consanguinei ha sempre portato a problematiche spesso anche gravi.