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già usando un solo strumento e ripetendo la misura x volte si corre il rischio di diventare paranoici.
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solo per chi crede che lo strumento deve darti per forza lo stesso valore perchè la soluzione o l'acqua in cui viene immerso l'elettrodo è la stessa. Il test invece ti da l'affidabilità dello strumento in quanto vedi se per test diversi lui ti da una risposta dentro i suoi margini di errore
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io mi farei una domanda tipo... "quale approssimazione sono disposto ad accettare?"
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se uno si compra strumenti elettronici probabilmente non si accontenta di un margine di +- 0.5 ma cerca una certa precisione del valore
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penso che per un acquario si possa stare tranquillamente in un range di +/- 0.5 0.6 punti di ph, o sbaglio?
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dipende..se volessi allevare altum probabilmente uno 0.6 di pH in più potrebbe non essere gradito a differenza di un pesce rosso che non lo sente nemmeno
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usane uno, ben tarato e verifica ogni tanto con cartina di tornasole di più lo lascerei ai laboratori d'analisi.
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controsenso assurdo..strumento ben tarato(che vuol dire ben tarato?) e controllato da una cartina tornasole?
e poi, che cosa si è comprato a fare uno strumento se poi secondo te la cartina tornasole è il top della misurazione?
Quale sarebbe il di più da lasciare ai laboratori dato che si è parlato di pHmetri e non di che so spettrofotometri...