VERSIONE SENZA BOTTIGLIA APPESA
Stavo cercando un sistema per la produzione di C02 alternativo ai lieviti perchè
non mi va di star dietro a dosi giuste, fornelli, schiume ecc, per avere un sistema
che in 2 minuti sia efficace e che consenta di integrare in qualsiasi momento i
reagenti (sia chiaro nulla contro i lieviti, ma ci sono per i miei gusti troppe
variabili).
Con le mie scarse nozioni da perito chimico XD cercando su google "reazione
acido bicarbonato" trovo questa discussione; cavolo sono arrivato secondo
qualcuno ci ha già pensato!
Il metodo mi affascina, è quello che voglio io, o quasi...
Non mi piace la bottiglia penzolante sopra l' acquario per due motvi
1 è antiestetica
2 può essere ricaricata solamente quando l' acido è esaurito, con la possibilità
quindi che la produzione di C02 si interrompa...e qui iniziano i mumble mumble
alla paperino e vari test che portano al risultato finale che vi ilustrerò e cioè lo
stesso sistema ma con la possibilità di poter nascondere tutto in barba alle
pressioni e alle altezze necessarie e la possibilità di aggiungere l' acido in
qualsiasi momento.

OCCORRENTE:
2 BOTTIGLIE DEL LATTE FRESCO (O QUALSIASI ALTRO CONTENITORE ERMETICO
CHE VI SODDISFI)
4 DEFLUSSORI DA FLEBO
2 SIRINGHE (SOLO SE I DEFLUSSORI NON HANNO GLI AGHI)
2 VALVOLE DA ACQUARIO DI NON RITORNO PER IMPIANTI CO2 SE PER
DIFFONDERE
UTILIZZATE IL SISTEMA VENTURI, 3 SE UTILIZZATE POROSE O SIMILI
COLLA A CALDO
FORBICI
ACCENDINO
CANNUCCIA O TUBICINO BASTA CHE SIANO RIGIDI
INIZIAMO DALLA COSTRUZIONE DEL REATTORE E PER FAR QUESTO DOVREMO
SOLO MODIFICARE IL TAPPO BOTTIGLIA DEL LATTE:
FARE 2 FORI (NON AL CETRO, ALTRIMENTI IL TAPPO TENDE A DEFORMARSI) con
il chiodo arroventato sulla fiamma del' accendino ed inserire gli attacchi degli
aghi, ovviamente dopo aver rimosso l' ago da ognuno.
Sigillare con colla a caldo da entrambe le parti del tappo, dosare la colla facendo
attenzione a non fonderlo.

Fatto questo applicare la cannuccia o il tubicino (fare 2-3 fori con un ago per
non fare andare la cannuccia in pressione) all' attacco che verrà utilizzato per
iniettare l' acido.

La cannuccia ha lo scopo di far scendere l' acido sempre a contatto con il
bicarbonato evitando che si diluisca (e quindi rallenti la reazione) a contatto con
la soluzione che si produce oltre alla CO2.
ORA PASSIAMO ALLA COSTRUZIONE DEL CONTENITORE DELL' ACIDO;
Prendere 2 deflussori, tagliare la parte in gomma per ricavare l' ugello finale
(CONTRASSEGNATO CON 1 NELLO SCHEMA ALLEGATO)
Un ugello va nel tappo, come nella lavorazione precedente...colla da entrambe le
parti, occhio a non fonderlo ecc ecc.

Il secondo ugello va sul fondo della bottiglia, consiglio di forarla sempre col
chiodo al centro dove la plastica è sempre più spessa, inserire l' ugello nel foro
e sigillare con colla a caldo, se ci riuscite anche internamente la bottiglia
sarebbe meglio, come sempre occhio a non fondere la plastica!

Dai deflussori appena tagliati prendere 20

cm di tubetto ed infilarlo nell'
ugello sul tappo, quindi all' estremità superiore inserire la valvola per la CO2 in
modo che l' aria possa entrare nella bottiglia ma non uscire, se serve scaldare
leggermente il tubetto sull' accendino per renderlo morbido e farlo entrare bene
negli ugelli.
Inserire un altro spezzone di tubetto sopra la valvola ed il gioco è fatto, si può
dire che il più è finito.
Ora prendere un nuovo deflussore, tagliare il gocciolatore (va eliminato perchè
altrimenti il sistema malfunzionerebbe) ed infilare il tubo nell' ugello sotto alla
bottiglia; tagliare un punto qualunque del tubo ed inserire una valvola di non
ritorno per la CO2 nel verso che permette all' acido di scendere verso il
bicarbonato ma non consente alla co2 prodotta di risalire verso questo tubo.
Sul fondo della bottiglia mettete un qualche genere di spessore di qualche cm
per evitare di far piegare troppo pruscamente il tubetto, io ho utilizzato un
blocchetto di legno.
Andiamo ora al contabolle di CO2:
Prendere l' ultimo dei 4 deflussori così com'è, infilare sopra al gocciolatore un
pezzo di tubetto di gomma ed inserire se utilizzate una porosa o simile l'
ultima valvolina di non ritorno per evitare che in caso di qualsiasi problema, l'
acquario si svuoti; se invece utilizzate il sistema venturi(io utilizzo quest' ultimo)
non ce n'è bisogno perchè non c'è alcuna pressione idrostatica.

Con entrambi i regolatori chiusi al massimo:
Riempire con una quantità a piacimento di bicarbonato il reattore, la prima volta
consiglio poca per prenderci mano.
Riempire la bottiglia dell' acido con una quantità a piacimento di acido diluito
sempre a nostro piacimento e chiudere la bottiglia.
Fare i vari collegamenti.

Aprire il regolatore dell' acido circa a metà e......non succederà niente!
Certo siamo ad altezza 0 ed il liquido non va da nessuna parte, ma provate a
soffiare nel tubicino sopra al tappo della bottiglia di acido e vederete cosa succede!
Soffiando l' aria entra nella bottiglia ma grazie alla valvola non uscirà; con 2-3
soffi mettiamo la bottiglia ad una pressione molto maggiore rispetto a qunado
è appesa ed in questo modo non avremo bisogno dell' altezza per far scendere l'
acido e sarà possibile metterla ovunque!!
E se vogliamo esagerare possiamo aiutarci con una siringona da 20cc per
pressurizzare ancora di più quando le nostre guance non ci riusciranno più.
Aspettare che la bottiglia del reattore diventi dura e quindi aprire il regolatore
della CO2 secondo le nostre esigenze.
Da ora il sistema sarà autonomo, si dovranno solamente ricaricare i reagenti di
tanto in tanto e svuotare il reattore, ma in 2 minuti la produzione di CO2 sarà di
nuovo a regime.
Se vedete che dopo qualche giorno la bottiglia di acido è diventata più morbida
date un paio di "pompate" e ristabilite la pressione che farà defluire l' acido.
Con questo metodo la produzione di CO2 sarà sempre costante in qualsiasi
situazione e si avrà la possibilità di intervenire sempre.
X I MOD, HO LASCIATO LE FOTO ABBASTANZA GRANDI PER POTER VEDERE SE NECESSARIO QUALCHE DETTAGLIO, EVENTUALMENTE POSSO RIDIMENSIONARLE
