non sono un esperto, posso anche sbagliarmi...
allora, il fondo di un acquario marino e' un po particolare, il fondo migliore e' quello formato da sabbia viva, quella che contiene dentro di se una miriade di organismi che smuovono la sabbia in maniera ottimale, un po come fanno le lumachine melanoides (sono quelle?) che scavano nel fondale degli acquari dolci.
questo si raggiunge quando l'acquario e' avviato da tempo oppure si e' comprata sabbia viva.
Esiste un metodo chiamato DSB, puoi cercare in AP un articolo che parla molto bene di lui, questo particolare modo di concepire il fondo (altezza di 12

cm e oltre) si basa su una zona anossica che si forma alla base della colonna del fondale, questa zona anossica e' creata appositamente e viene chiamata plenium, si tratta di una zona di 1-2 cm dove si trova solo acqua e si sta bene attenti che vari organismi non attraversino i vari strati di sabbia a diversa granulometria usando delle zanzariere o reti a maglie fine. Nella zona anossica si creano delle condizioni che fanno si che la sabbia corallina venga discolta, il calcio cosi ottenuto sale in superficie e diventa calcio strutturale per i coralli. La parte piu' superficiale di questo fondale e' ricca degli animaletti descritti prima...
se non si utilizza il DSB il fondo anossico crea solo problemi di scompensi, cianobatteri ecc ecc, per questo se c'e il fondo le rocce vive vengono posate su supporti di pvc e non direttamente sulla sabbia scongiurando zone anossiche.
Altri metodi di gestione non utilizzano il fondo, tipo il berlinese o il naturale (casomai solo una spolverat a maturazione avvenuta) questo perche' puo' creare piu problemi e altro, gli "scarti" derivanti dalla maturazione delle rocce vive o altro creano no3 e po4 che, non essendoci piante, vengono assimilate dalle alghe e/o dai cianobatteri creando problemi e scompensi...
spero di essere stato esaustivo e se ho detto vaccate... avvisatemi