![]() |
Fondo anossico....pericoloso o da ricercare ?
Salve per questa sera sono espatriato da Voi "marinai" :-)) per porvi un quesito che probabilmente è più legato al mondo marino che non a quello dei laghi o fiumi.
Nelle vasche dolce, i fondi debbono essere abbastanza ossigenati per diverse ragioni sia biologiche che per ragioni legati alla corretta coltivazione delle piante acquatiche. Nelle stesse vasche i valori di NO3 che si possono attestare tranquillamente tra i 15-20 mg/l sono quasi propedeutiche per la crescita delle piante che li utilizzano in parte come diretto nutrimento. Diverse volte ho letto della pericolosità di eventuali zone anossiche che si possono creare nei fondi delle nostre vasche. Durante il ciclo dell'azoto, come tutti sapranno, sono una serie di ceppi di batteri che concorrono al suo completamento e questi (di norma) lavorano in presenza d'ossigeno. Mentre esistono quelli che lavorano in un ambiente anaerobico. Mi chiedevo e vi chiedevo nel caso in cui un fondo diventasse anossico, non avremmo ottenuto un filtro denitrificante ? In questa condizione lavorerebbero i batteri che in assenza di ossigeno trasformerebbero gli NO3 in azoto gassoso e pertanto volatile....perchè si consiglia sempre di gestire un fondo ben ossigenato ed evitare di far formare delle zone anossiche ? Forse è un discorso il mio riferito al marino e non al dolce ? :-o) |
nessuno ?
|
Forse è meglio mettere anche il link della discussione aperta nel dolce con tale tematica
http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=100600 |
non sono un esperto, posso anche sbagliarmi...
allora, il fondo di un acquario marino e' un po particolare, il fondo migliore e' quello formato da sabbia viva, quella che contiene dentro di se una miriade di organismi che smuovono la sabbia in maniera ottimale, un po come fanno le lumachine melanoides (sono quelle?) che scavano nel fondale degli acquari dolci. questo si raggiunge quando l'acquario e' avviato da tempo oppure si e' comprata sabbia viva. Esiste un metodo chiamato DSB, puoi cercare in AP un articolo che parla molto bene di lui, questo particolare modo di concepire il fondo (altezza di 12#13 cm e oltre) si basa su una zona anossica che si forma alla base della colonna del fondale, questa zona anossica e' creata appositamente e viene chiamata plenium, si tratta di una zona di 1-2 cm dove si trova solo acqua e si sta bene attenti che vari organismi non attraversino i vari strati di sabbia a diversa granulometria usando delle zanzariere o reti a maglie fine. Nella zona anossica si creano delle condizioni che fanno si che la sabbia corallina venga discolta, il calcio cosi ottenuto sale in superficie e diventa calcio strutturale per i coralli. La parte piu' superficiale di questo fondale e' ricca degli animaletti descritti prima... se non si utilizza il DSB il fondo anossico crea solo problemi di scompensi, cianobatteri ecc ecc, per questo se c'e il fondo le rocce vive vengono posate su supporti di pvc e non direttamente sulla sabbia scongiurando zone anossiche. Altri metodi di gestione non utilizzano il fondo, tipo il berlinese o il naturale (casomai solo una spolverat a maturazione avvenuta) questo perche' puo' creare piu problemi e altro, gli "scarti" derivanti dalla maturazione delle rocce vive o altro creano no3 e po4 che, non essendoci piante, vengono assimilate dalle alghe e/o dai cianobatteri creando problemi e scompensi... spero di essere stato esaustivo e se ho detto vaccate... avvisatemi |
#24 #24 Quindi il DBS,e il relativo plenium,ha il doppio scopo di fornire calcio e tenere basso il valore dei no3???Volendo tale dottrina,faccio un esempio, si potrebbe applicare anche a vasche malawi?? che come si sa a causa della topologia di pesci nn permette una forte piantumazione,ma ha dalla sua i valori alti di carbonati,di ph e il fondo deve essere sabbioso.
|
Quote:
si potrebbe provare, ma non sono un esperto di dsb |
Non conosco il DSB e non conosco la chimica intesa sul marino, ma se non ho capito male si parla comunque di un fondo anossico che oltre a far "scogliere" la sabbia corallina e a creare calcio strutturale non vi è il rischio a causa dei batteri di creare quel fatidico acido solfirico o metano, gas altamente nocivi e velenosi ?
A questo punto se il rischio è quello di avere si un fondo che crei del calcio da un lato ma anche gas velenosi...perchè non adottare per il calcio un reattore e per gli NO3 uno skimmer ? Può darsi che abbia detto una serie di cretinate sul reattore e sullo skimmer di di marino non sono molto ferrato.....veramenet neanche sul dolce, ma questa è un'altra storia :-D |
un'altra cosa che ho letto cercando di capire questo benedetto DSB, perchè voi del marino evitate al massimo di far diventare il fondo un filtro biologico ?
#24 #24 |
Quote:
|
Quote:
piu' sabbia metti e meno rocce vive puoi mettere.. tra molte rocce o molta sabbia..cambia poco |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 04:00. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl