Come da titolo sono qui a chiedervi un parere sul fenomeno alghe e cianobatteri, ancora presente e in maniera persistente dopo 3 mesi dall'avvio del NanoReef; riporto di seguito le principali informazioni:
- Capacità vasca 60 Litri (lordi)
- 10 kg rocce vive provenienti da un altra vasca
- Schiumatoio Deltec MCE 300
- Movimento Tunze nanostream 6025 + Koralia nano (dietro la rocciata)
- Illuminazione 2*24 t5 (1 ATI BLU e 1 bianco 10.000K°)
- Acqua di osmosi ricavata da impianto a 3 stadi Decasei.
Sull'ultimo punto è importante specificare che l'impianto è stato utilizzato per circa 16 mesi, riavviato poi dopo un periodo di fermo.
Non ho sostituito niente, dopo 30 litri di acqua considerata di scarto ho eseguito gli unici test possibili: NO2= 0, NO3=0 PO4=0 salinità con rifrattometro=0 (Non ho un misuratore tds

)
Passiamo al nano, e ai suoi valori insoliti per il problema in oggetto: NO2=0 (Test salifert) NO3 =0 (Test Askoll) PH = 8 (Test Salifert).
Non ho ancora disponibili gli altri test, considerando che la vaschetta nasce per allevarci dei molli per ora ho tralasciato il bilanciamento Calcio/Magnesio.
Vorrei fare alcune considerazioni insieme a voi, per capire se questo è solo un "ritardo" nella maturazione o c'è qualcosa che non torna ...

Aggiungo che le prime alghe sono arrivate dopo circa una settimana di luce (partito a pieno regime), alghe che poi ho strappato o aspirato, quelle nelle foto sono i residui resistenti che non vogliono andare via (le foto non sono un granchè)
Premetto che il fattore luce non è di certo favorevole per la scarsa quantità e ossidazione, ma non voglio credere che sia quello il problema scatenante

Dimenticavo, in acquario ci sono un Euphyllia, Sarcophyton, qualche talee di molli e un piccolo Ocellaris.
Di positivo c'è solo la comparsa di alghe coralline (almeno quelle)
Thanks
