Ciao a tutti, il quesito che desidero porvi è quello del titolo!
vi descrivo un po la mia situazione:
ho avviato a inizio luglio un dsb di 120x50x55 (aquaristica), traslocando per motivi logistici praticamente "al volo" dal precedente cubo di 100lt sia rocce che animali

ho usato 90kg di aragonite viva ocean direct, ottenendo un fondo di spessore variabile dagli 8 ai 12cm
nonostante la predazione quasi immediata da parte di pesci e invertebrati, fortunatamente l'infauna ha proliferato abbondantemente, e così lo sviluppo batterico...
rendendo il substrato molto efficace nel contenere i nitrati, forse anche troppo!
dico questo perchè nell'ultimo mese ho perso due bellissime cynarine, che progressivamente hanno smesso di spolipare e poi ritirare il tessuto fino al deperimento

anche le acropore cominciavano a dar segni di tiraggio alla base, e le goniopore hanno ridotto di molto il loro volume, scoprendo in alcuni punti lo scheletro...
di sicuro la mia poca esperienza nell'acquariofilia marina ha fatto si che agissi con grande ritardo:
se avessi cominciato ad alimentare in modo più sostenuto fin da subito forse le 2 cynarine le avrei salvate...chissa?
attualmente alimento i pesci 5 volte al giorno, alternando secco in scaglie e granulare, sia crostacei che vegetale, somministro surgelato tutte le sere:artemia, misys,cyclops, a giorni alterni aminoacidi elos!
dopo 3 settimane di questo trattamento il livello del nitrato non è ancora misurabile col mio test (elos)
nell'ultima settimana ho collegato lo skimmer, tunze 9410, ad un timer e lo accendo ad intervalli per 12 ore complessive al di

continuando ad alimentare come sopra pesci e coralli!
adesso mi chiedo, se dovessi eliminare completamente lo schiumatoio, e nel contempo ridurre la quantità di cibo somministrata, a quali inconvenienti potrei andare incontro?
i nutrienti sarebbero destinati a crescere col passare del tempo, o il dsb riuscirebbe da solo a controllarli, anche dosando con accortezza gli alimenti?
senza lo skimmer, un occasionale evento “inquinante” tipo la morte di un pesce o la spruzzata di una tridacna, potrebbero portare grossi squilibri al sistema?
nel periodo estivo, con la temperatura a 27/28°, non ci potrebbe essere un pericoloso calo si ossigeno disciolto?
sarebbe necessario usare un sistema di ossigenazione alternativo?
questi fondamentalmente sarebbero i miei più grossi dubbi circa l’eliminazione definitiva dello schiumatoio

Aspetto fiducioso il parere, e le eventuali esperienze a riguardo, dei numerosi “colleghi acquariofili” che frequentano il forum!
Grazie in anticipo -28