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Allestimento e Manutenzione DolcePer parlare di come allestire ed arredare la vasca, per avere consigli sul layout e la disposizione di piante, rocce, ciotoli, legni e radici, delle tempistiche di maturazione ed introduzione di piante ed animali, e di come e quando effettuare la manutenzione in modo corretto.
acquario sala d'attesa: aiutatemi nella pianificazione
Sto valutando di introdurre in una sala di aspetto di uno studio medico un acquario. Chiedo il Vostro aiuto e consigli per riuscire ad ottenere qualcosa di duraturo e gradevole, in modo da poter scegliere la tipologia più adatta alle mie esigenze:
Deve essere un oggetto di arredamento. E' inutile girarci intorno, non è il mio concetto di acquario, ma essendo concepito per e fruito da persone estranee all'acquariofilia deve rispondere ad una estetica precisa. Colore ed armonia a scapito del comportamento, alghe bandite, illuminazione costante.
Non può essere spinto, la durata deve essere nell'ordine degli anni e la manutenzione per quanto possibile bassa. Gli errori di gestione devono essere perdonabili.
Sarei orientato per un plantacquario poco spinto, anche se un malawi o tanganika per l'assenza di piante e minore illuminazione risolverebbero parecchi problemi di illuminazione e alghe.
Dimensioni: non limitate, o meglio limitate dal fatto che la sala è al secondo piano di un condominio e dal fatto che i cambi siano di facile espletamento: direi quindi non più di 250 litri, massimo 300.
Acquario obbligatoriamente chiuso, per la presenza di sostanze disinfettanti e per questioni igieniche.
Illuminazione: è il problema più spinoso: gli orari sono quelli di un ufficio (8 - 18) e le normali 10 ore non sono sufficienti per coprire la "visibilità" necessaria. Si potrebbe ovviare utilizzando due temporizzazioni per una luce soft di sola osservazione che copra il periodo in cui le luci principali "per le piante" sono spente. Ma non so se questo sia efficace per scongiurare una infestazione algale.
Fertilizzazione: Ideale sarebbe esclusivamente di fondo con un eventuale reintegro in colonna esclusivamente durante il cambio d'acqua (direi ogni 15 gg) Meno si riesce a fertilizzare in colonna meglio sarebbe, per evitare nutrienti fruibili da alghe ed evitare manutenzione. L'orientamento piante va quindi verso quelle a nutrimento radicale (Echinodorus, Vallisneria, Cryptocorine, Sagittaria con esigenze modeste). CO2 a volontà.
In caso di acquario senza piante il problema si risolverebbe.
Fauna: aperto a qualsiasi proposta, considerando che i valori dell'acqua di rubinetto sono abbastanza teneri (ph 6,5-7 kh 6 gh 8) e che un impianto RO non è in programma se non è proprio indispensabile.
Ritengo indispensabili alghivori e detritivori quali red cherry e/o ampullarie, (o altro, proposte?). Per i protagonisti se ne può parlare, i valori sono troppo limite per degli scalari d'allevamento?
Gestione: l'acquario resterebbe senza manutenzione (anche nutrimento) il sabato e la domenica per ovvi motivi. Anche se sotto mia costante supervisione, la manutenzione potrebbe essere delegata al resto del personale, debitamente istruito ma senza esperienza.
Al momento il mio più grande cruccio è la possibile invasione algale dovuta all'illuminazione, il terrore è quello di ritrovarsi infestati (e per la luce abbondante, e per eventuali errori di gestione e fertilizzazione).
Un biotopo lago africano potrebbe risolvere il problema piante e fornire una alternativa colorata, anche se non mi entusiasma particolarmente. Certo se questo tipo di allestimento rendesse di molto più facile la gestione potrei valutarlo seriamente.
Scusate la prolissità, ma volevo valutare bene pro, contro ed accorgimenti prima di piangere poi. Sono aperto e pronto a valutare proposte ed accorgimenti tecnici per questo acquario dalle esigenze particolari, e sarò grato a chi vorrà aiutarmi. Magari con la fortuna di trovare qualcuno che ha già avuto esperienze simili.
Credo che il tuo sia un progetto difficile da realizzare... perlomeno a farlo durare nel tempo...
Per l'illuminazione potresti usare luci lunari per le prime due ore, a me non piacciono molto ma potrebbe essere un'idea...
Un biotopo lago africano potrebbe risolvere il problema piante e fornire una alternativa colorata, anche se non mi entusiasma particolarmente. Certo se questo tipo di allestimento rendesse di molto più facile la gestione potrei valutarlo seriamente.
però avrai inevitabilmente alghe sulle rocce...è un piccolo prezzo da pagare per la gestione facilitata:
-niente piante
-niente osmosi, solo acqua di rubinetto
-pesci resistenti
-pesci colorati e sempre in movimento
Se opti per il malawi, il massimo della resa scenica con il minimo di rischi e gestione è un monospecifico di pseudotropheus saulosi (maschio blu e femmine giallo banana)
Per le tue esigenze sono da escludere ciclidi con femmine non colorate
__________________ Se Madre Natura ha fatto si che ogni cosa contenente sostanze zuccherine, una volta fermentata, possa dare origine ad alcol...bè, ci sarà un motivo, no????
considerando che i valori dell'acqua di rubinetto sono abbastanza teneri (ph 6,5-7 kh 6 gh 8) e che un impianto RO non è in programma se non è proprio indispensabile.
Ritengo indispensabili alghivori e detritivori quali red cherry e/o ampullarie, (o altro, proposte?). Per i protagonisti se ne può parlare, i valori sono troppo limite per degli scalari d'allevamento?
cacchio, non ho letto i valori della tua acqua
per un lago africano (o anche una vasca per poecilidi), dovresti indurire l'acqua e renderla più alcalina
rilancio un' altra idea: uniche piante, ceratophyllum e muschio sui legni (zero fertilizzazione, poca luce)
come pesci,(se la vasca è 2000lt come dicevi) un branco gigante di cardinali, unito a un nutrito gruppo di multidentata (ottimo alghivoro)
__________________ Se Madre Natura ha fatto si che ogni cosa contenente sostanze zuccherine, una volta fermentata, possa dare origine ad alcol...bè, ci sarà un motivo, no????
anche swecondo me il mix piante facili(echinodorus,cerathophyllum) ed un folto branco di carcidi o ciprinidi è perfetto per un acquario del genere....sia dal punto di vista della gestione che dell'estetica.......unito appunto a dei corydoras secondo me è perfetto
Come piante vallisneria echinodorus e criptocoryne e tanti legni: con l'illuminazione temporizzata non dovresti avere problemi: accendi la dotazione necessaria alle piante per compiere la fotosisntesi clorofilliana (circa 8 ore) e per il resto del tempo non credo che un neon da 20/25 watt su 250/300 lt. ti possa portare il problema delle alghe.
Oppure mettendo due neon da 15 watt. uno davanti e l'altro dietro in posizioni differenti, se allestisci bene con legni rocce e piante messe in modo da creare profondità avrai un gioco di luci e ombre molto suggestivo.
Per quanto riguarda la popolazione ti consiglio una nutrita schiera di caridine multidentata (ex japonica) e vedrai che non c'è alga che resista. (io ne ho 12 in 200 lt.). Ti consiglio loro perché non si riproducono in acqua dolce e quindi non dovrai preoccuparti degli esuberi, inoltre vanno bene anche con i tuoi valori.
Se poi deve essere scenografico anch'io metterei un bel gruppone di cardinali e qualche corydoras; con la voracità che hanno non dovresti preoccuparti di eventuali ristagni di cibo; a questo proposito ti suggerisco di dotarti da subito di un distributore automatico di cibo, così non avrai il problema di tanta gente che apre e chiude la vasca in tua assenza, magari dando troppo cibo, che poi è l'errore che commette chi non possiede vasche.
Per il discorso della mancanza di corrente, quando la vasca sarà ben avviata, ossia dal secondo semestre di vita, se ben gestita non dovrebbe essere irreparabile, all'inizio una capatina nel week end dovresti farla, oppure incarica un vicino di controllare se c'è elettricità, anche solo suonando il campanello, così non dovrà necessariamente entrare.
Innanzi tutto grazie a tutti per le risposte, sempre ottime.
Quindi l'idea di base è un bel legno grande e ramificato che prenda tutta la vasca, non commerciale perchè o mi costa una fortuna o sono troppo piccoli. (pensavo castagno o quercia se lo trovo, ben seccati e scortecciati).
Un fondo fertile per le "radicate" e epifite a prova di bomba sul legno, muschio a volontà. Magari della pistia o lemna per i primi tempi di ciclaggio dell'acquario, eventualmente da rimuovere poi.
Poi una vasca commerciale, magari un modello di fascia alta con t5 in modo da avere un wattaggio decente per medio-sciafile, e magari aggiungere un neon da 15 w leggermente decentrato con timer autonomo, con una gradazione un pelo bluastra che esalti i pesci.
Filtro esterno, sfondo nero, fondo nero o su un 300 litri appesantise troppo? ho visto il nero in acquari piccoli ed esalta proprio piante e pesci.
Pensavo alle red cherry appunto per la loro capacità di riprodursi, e non dover reintegrare come si dovrebbe fare con la iaponica. Più ce ne sono meglio è pensavo io, al massimo ci metto una nassetta e le regalo se ce ne sono in più. O sono realmente infestanti?
Non mi maledite, ma una coppia o quartetto di scalari d'allevamento? Mi pare che i valori siano al limite ma possano starci.
I valori andrebbero bene per gli scalari, solo che sono esci a cui devi stare un po' più dietro, pensavo che volessi qualcosa di poco impegnativo; riguardo al numero dipende dalle dimensioni della vasca, sotto i 300 lt. alla lunga dovrai tenere solo una coppia, se prendi una bella vascozza da 300 lt. magari un gruppeto di 5 riesce a convivere, ma dipende sempre dagli individui cche trovi.
magari aggiungere un neon da 15 w leggermente decentrato con timer autonomo, con una gradazione un pelo bluastra che esalti i pesci.
non mettere neon a gradazione blu....sono i preferiti dalle alghe
per il neon da "sola visibilità" meglio un classico da 6500°K
Quote:
Magari della pistia o lemna per i primi tempi di ciclaggio dell'acquario, eventualmente da rimuovere poi.
in vasca chiusa non è il massimo....la lemna ce la fa anche (non va a manetta come suo solito, ma ce la fa), la pistia non campa (già provato)
Quote:
Un fondo fertile per le "radicate"
io lascerei perdere del tutto le piante che necessitano di substrato...molte menate in meno
__________________ Se Madre Natura ha fatto si che ogni cosa contenente sostanze zuccherine, una volta fermentata, possa dare origine ad alcol...bè, ci sarà un motivo, no????