Ma quando gli acquari fungevano senza la tech di oggi?
Io mi documento e leggo degli impianti ad osmosi, delle bombole di CO2 dei terreni super fertili, del fotoperiodo in cui bisogna lentamente aumentare le ore di luce nell'acquario, dei batteri da attivare nel filtro ecc.
Naturalmente per ognuna di queste cose c'è una motivazione che non faccio fatica ad accettare, se non altro perchè si riconduce a quando studiavo biologia e quindi anche il lato più mal fidato di me non può dire "tutte balle", eppure non posso fare a meno di pensare a mia madre e a mio zio.
Mia madre aveva un 120 o 180 litri non mi ricordo, forse un Rio. Ricordo che mise un solo tipo di fondo, ci versò dentro l'acqua del rubinetto fino a metà. Poi piantò le piante e dopo una settimana iniziò a mettere i pesci.
Non ha mai usato le bombole di CO2, non so nemmeno se ci fossero mboh, non hai mai usato componenti chimici per diminuire o aumentare un valore specifico, non ha nemmeno mai attivato i batteri nel filtro interno dell'acquario.
In due anni che quell'acquario rimase attivo, non ho mai visto morire un pesce (che poi era anche la fiera delle specie), mai un'alga, mai una pianta che morisse e l'acqua veniva sostituita con acqua di rubinetto.
Mio zio idem, anzi aveva gli acquari prima di lei e per giunta allevava anche guppy e scalari, specialmente questi ultimi. Mai visto usare niente di tutto quello che vedo in vendita oggi.
Allora io mi chiedo e mi scervello, ma come ....o è possibile?!?!?!?!
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