[alek4u]

scusate, mi sono espresso male..

il "capire per quale motivo io dovrei appassionarmi ai killyfish.." era una domanda retorica..

ovviamente i gusti son gusti (e su questo non ci piove...) così come capisco chi fa acquari di sole piante, chi fa acquari con solo una coppia, chi più specie.. e fino a quando i pesci stanno bene e hanno valori ottimali sono tutti stili diversi per la stessa passione..

Ma fino ad oggi ho visto solamente caridani per red cherry assolutamente vuoti, senza fondo e con l'arredamento al minimo, e lo scopo era riprodurre a nastro i gamberettini per poi venderli (tristezza). Io ho un acquarietto per red, ma è bello arredato, in modo che sia piacevole per me e per loro.

La mentalità del tenere tutto sgombro mi pare una metalità da allevatore, e se ovviamente voi siete aspiranti allevatori (come credo di aver capito) il problema non si pone..
ma dovete anche tener presente che non tutti vogliono diventare allevatori, io compro un cane o un cavallo non per fondare un allevamento ma per codere deL mio cucciolo (pesce, cavallo, cane o gatto)

E comunque, come ho precisato, non voleva essere nè una critica nè tantomeno una polemica, ma semplicemente una richiesta di spiegazione.. ci mancherebbe....

[bob227]

Uno dei problemi a cui potresti pensare e' di arredare e mantenere 20 o 30 vasche per 20 o 30 specie diverse.

Nel mondo dei killi certe situazioni non sono rare e si abbiamo una mentalità da "allevatore" e penso che i motivi siano chiari.
Ogni killi che ti metti in vasca (con poche eccezioni) e' come se fosse un esemplare unico magari legato ad un amico che e' andato a pescarlo o magari a qualche momento d'incontro.
Ho già detto che il fatto di perdere una specie e' un mini dramma in quanto non sai a priori se riuscirai mai più ad averla dato che non basta recarsi dal più vicino negoziante per rimpiazzarla. (magari ti tocca fare 2000 km).

Il piacere non sta nella vasca ma nella specie stessa, nel fatto di riuscire nel tempo a mantenerla e a distribuirla (non in negozio ma tra altri appassionati) per avere la quasi certezza che in caso di problemi avrai qualcuno che possa darti una mano (sempre aquariologicamente parlano).

Se uno si vuole avvicinare veramente ai killi deve tenere presenti questi concetti ed e' per questo che predico la necessità di un leggero cambio di mentalità

Sia chiaro non e' obbligatorio per nessuno ma se uno vuole veramente farsi partecipe e' necessario.

Take care

[lion1810]

... la riproduzione dei killi è un po' come il leccarsi le dita con le fonzies oppure il mordere una fruitjoy.... viene naturale... nel momento stesso che gli hai E' IMPOSSIBILE NON FARLO

[Marco Vaccari]

.... ma poi, chi ha detto che le vasche dei killi devono essere necessariamente spoglie?????.... io uso piante, e ho visto tante fishroom, alcune anche in Germania dove gli acquari (piccoli o grandi che siano) sono fittissimi di piante.... provate a dare un'occhiata alla foto in allegato dei signori Persson!.... Naturalmente le piante, il fondo e gli altri arredamenti vanno moderati a seconda della specie.... con i miei annuali sudamericani ho fondo (ghiaia scura) e tante piante ( ninfee, najas, ceratophillum, lemna, microsorium.....) e il contenitore con la torba in un angolo della vasca, magari un po' nascosto... quando i pesci cercano di deporre e tentano di zuccare nella ghiaia, non riescono ad affondarsi e soprono subito il barattolo con la torba...
...e poi ci sono pesci (come i nothobranchius) che depongono sulla superficie del substrato e allora non devi mettere ghiaia o sabbia, altrimenti non raccoglierai, mai un uovo!... ma puoi tranqillamente usare vagonate di piabte galleggianti e legare microsorium e anubias su di un legno....
...Vi assicuro che gli acquari killi sono assolutamente vivi!!! e naturali...
e vi permettono di osservare una specie nel pieno rispetto delle sue possibilità naturali... nascita, crescita, riproduzione, morte...