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Molto interessante, premettendo che in materia non ho molta esperienza, vorrei in parte commentare le tue osservazioni.
Al punto A, forse quello che affermi e' frutto di una mancanza di informazioni sul "nemico". Perche' il metodo X e' stato efficace? Probabilmente rispondendo a questa domanda possiamo fare un passo in avanti.
Al punto B ti chiedo quale sono,secondo la tua esperienza, le acro piu' colpite e per quale motivo.
Al punto D, sicuramente la temperatura bassa non cura ma probabilmente ostacola o rallenta alcune funzioni. Quali???
Al punto E, un corallo marrone forse e' allevato in una vasca grassa ove le turbe trovano cibo senza dover "mangiare" il loro ospite. Quindi forse sono fondamentalmente commensali e non parassiti obbligati.
Concordo pienamente con la tua ultima osservazione.
ti rispondo....
punto A non solo in italia dove siamo pochi e squattrinati ma nel mondo non si è trovato 1 solo sitema o protocollo valido per tutti il problema grande è che di solito si fà rifermento alla natura... qui in natura di turbellarie non sono quasi mai trovati.. quindi esperienze poche
punto B... bhè semplice le piu belle
in linea generale
le acropore ramificate piu colpite di quelle arborescenti
le acropore spolipanti piu colpite di quelle con pochi polipi
colori chiari più colpiti degli scuri i bianchi vanno a nozze
come specie... bhè millepore prostrate molto soggette efflorescent e tricolor al 99% arrivano
punto D sono animali a sangue freddo quindi temperature basse metabolismo basso... si mangia meno quindi meno riproduzione e meno sviluppo
punto E sarà .... io dico che è propio duro da bucare ma magari sbaglio
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Un buon acquariofilo dovrebbe avere 10 occhi e 2 dita invece purtroppo è il contrario e quindi crea 5 volte piu danni mettendo le mani in vasca di quelli che vede .....
quoto ..... anche qualche zooxantella in più = più energie da spendere per difendersi dai parassiti
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quello che scrivo è tutto IMHO (In My Humble Opinion) - a mio modesto parere
"meno tecnologia, più biologia" E. Borneman
"meno chimica, più biologia" Stefano G.
concordo... devi solo discutere un attimo col meteo che tra estate ed inverno in alcuni punti dell italia ha un delta di oltre 30 gradi poi sei apposto
a parte gli scherzi ovvio che sia una cosa buona ma non si può pretendere che l evento incoltrollabile non succeda..... purtroppo in una vita di una vasca il problema è dietro l angolo lo sapete meglio di mè quindi inutile nasconderci dietro il dito... la stabilità è tutto ma non è sempre possibile averla nei secoli dei secoli ... amen
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Un buon acquariofilo dovrebbe avere 10 occhi e 2 dita invece purtroppo è il contrario e quindi crea 5 volte piu danni mettendo le mani in vasca di quelli che vede .....
Scusate se mi intrometto senza apporatare nulla alla discussione, ma chi conosce il ciclo vitale di questi platelminti potrebbe esporlo? Mi spiego meglio, se la riproduzione si verifica a "30 " gradi centigradi potremmo mantenere la vasca a " 29 " gradi. Purtroppo non sono riuscito a trovare lavori scientifici in merito.
il ciclo riproduttivo è relativamente poco complesso;
a seconda del periodo riproduttivo, della temperatura e delle condizioni dell'acqua, alternano due tipi di fasi:
*riproduzione ASESSUALE, durante i periodi favorevoli, per scissione trasversale , formando nuovi individui in catene o in coppie
*riproduzione SESSUALE, o fecondazione incrociata, che avviene quando la temperatura si abbassa e\o il fotoperiodo che non coincide col suo bioritmo e in cui ogni individuo ha entrambi gli organi maschile e femminile:
- l'organo maschile comprende una coppia di testicoli, un organo copulatore detto cirro ( pene ), e una vescicola seminale dove viene trasportato lo sperma.
- l'organo femminile comprende una coppia di ovari, ovidotti e borsa copulatrice ( vagina ).
Entrambi ricevono spermatozoi durante la copulazione; le uove vengono fecondate nell'ovidotto e convogliate nella vescicola seminale dove avviene la fecondazione e la nascita di una cellula detta Zigote , che viene rivestito di una sostanza resistente alla siccità o a condizioni avverse e che si attacca a pietre, coralli , vetri, sabbia ecc
ogni deposizione consta si 100-250 uova che si si schiuderanno in altrettanti individui distinti.
E non è tutto, quando non possono attuare una di queste due riproduzioni, interviene il cannibalismo, e fanno in modo di mangiarsi tra di loro, e farsi a pezzi, da ogni pezzo poi si formerà un individuo completo, ma solo dalle parti del capo o degli organi di alimentazione.
Originariamente inviata da oceanooo
punto D sono animali a sangue freddo quindi temperature basse metabolismo basso... si mangia meno quindi meno riproduzione e meno sviluppo
ehm, domenico, i turbellari non sono animali a sangue freddo, perché il sangue non ce l'hanno,
a loro interno ha delle strutture per mantenere l'osmoregolazione..
la temperatura bassa, fa loro un baffo poiché riescono lo stesso a preservare la specie.
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Non esistono pesci malati, ma solo acquari malati e acquariofili maldestri e disattenti
ehm, domenico, i turbellari non sono animali a sangue freddo, perché il sangue non ce l'hanno,
a loro interno ha delle strutture per mantenere l'osmoregolazione..
la temperatura bassa, fa loro un baffo poiché riescono lo stesso a preservare la specie.
Sangue freddo forse è un termine non consono, volevo intendere che non sono a sangue caldo...per la temperatura... mi stai dicendo che la temperatura non ha effetto sul loro metabolismo..... o ho capito male io
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Un buon acquariofilo dovrebbe avere 10 occhi e 2 dita invece purtroppo è il contrario e quindi crea 5 volte piu danni mettendo le mani in vasca di quelli che vede .....
ehm, domenico, i turbellari non sono animali a sangue freddo, perché il sangue non ce l'hanno,
a loro interno ha delle strutture per mantenere l'osmoregolazione..
la temperatura bassa, fa loro un baffo poiché riescono lo stesso a preservare la specie.
Sangue freddo forse è un termine non consono, volevo intendere che non sono a sangue caldo...per la temperatura... mi stai dicendo che la temperatura non ha effetto sul loro metabolismo..... o ho capito male io
la temperatura di per sé rallenta la loro attività, ma il problema lo bypassano tramite quella sorta di riproduzione sessuale:
tramite terminazioni nervose e organi sensoriali "sentono" la bassa temperatura e si riproducono sessualmente producendo quell' uovo, che è la forma di resistenza capace di sopravvivere ad alte, basse temperature e all'asciutto....dopo che si ripristinano le condizioni, meccanismi cellulari fanno si che la membrana esterna all'uovo sì rompe e la larva inizia il suo ciclo energetico per accrescersi.
in questo modo,preservano la specie....non per niente i più antichi fossili dei platelminti risalgono al Precambriano (circa 550 milioni di anni fa), quindi si sono evoluti perfettamente sviluppando capacità uniche...
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ehm, domenico, i turbellari non sono animali a sangue freddo, perché il sangue non ce l'hanno,
a loro interno ha delle strutture per mantenere l'osmoregolazione..
la temperatura bassa, fa loro un baffo poiché riescono lo stesso a preservare la specie.
Sangue freddo forse è un termine non consono, volevo intendere che non sono a sangue caldo...per la temperatura... mi stai dicendo che la temperatura non ha effetto sul loro metabolismo..... o ho capito male io
la temperatura di per sé rallenta la loro attività, ma il problema lo bypassano tramite quella sorta di riproduzione sessuale:
tramite terminazioni nervose e organi sensoriali "sentono" la bassa temperatura e si riproducono sessualmente producendo quell' uovo, che è la forma di resistenza capace di sopravvivere ad alte, basse temperature e all'asciutto....dopo che si ripristinano le condizioni, meccanismi cellulari fanno si che la membrana esterna all'uovo sì rompe e la larva inizia il suo ciclo energetico per accrescersi.
in questo modo,preservano la specie....non per niente i più antichi fossili dei platelminti risalgono al Precambriano (circa 550 milioni di anni fa), quindi si sono evoluti perfettamente sviluppando capacità uniche...
guarda a parte tutto... io ho scritto
"punto D sono animali a sangue freddo quindi temperature basse metabolismo basso... si mangia meno quindi meno riproduzione e meno sviluppo"
tu scrivi " la temperatura di per sé rallenta la loro attività"
ora sarà meno precisa ma nel succo mi sembrano due fresi più che simili...
cmq finiamola qui
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Un buon acquariofilo dovrebbe avere 10 occhi e 2 dita invece purtroppo è il contrario e quindi crea 5 volte piu danni mettendo le mani in vasca di quelli che vede .....
ehm, domenico, i turbellari non sono animali a sangue freddo, perché il sangue non ce l'hanno,
a loro interno ha delle strutture per mantenere l'osmoregolazione..
la temperatura bassa, fa loro un baffo poiché riescono lo stesso a preservare la specie.
Sangue freddo forse è un termine non consono, volevo intendere che non sono a sangue caldo...per la temperatura... mi stai dicendo che la temperatura non ha effetto sul loro metabolismo..... o ho capito male io
la temperatura di per sé rallenta la loro attività, ma il problema lo bypassano tramite quella sorta di riproduzione sessuale:
tramite terminazioni nervose e organi sensoriali "sentono" la bassa temperatura e si riproducono sessualmente producendo quell' uovo, che è la forma di resistenza capace di sopravvivere ad alte, basse temperature e all'asciutto....dopo che si ripristinano le condizioni, meccanismi cellulari fanno si che la membrana esterna all'uovo sì rompe e la larva inizia il suo ciclo energetico per accrescersi.
in questo modo,preservano la specie....non per niente i più antichi fossili dei platelminti risalgono al Precambriano (circa 550 milioni di anni fa), quindi si sono evoluti perfettamente sviluppando capacità uniche...
guarda a parte tutto... io ho scritto
"punto D sono animali a sangue freddo quindi temperature basse metabolismo basso... si mangia meno quindi meno riproduzione e meno sviluppo"
tu scrivi " la temperatura di per sé rallenta la loro attività"
ora sarà meno precisa ma nel succo mi sembrano due fresi più che simili...
cmq finiamola qui
per essere più precisi, rallenta la loro attività di movimento, ma se ne sbattono visto che si possono riprodurre lo stesso...questo era il succo
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Per xiphias: per quale motivo ad un certo punto si nutrono del loro ospite. Pensavo potessero essere commensali che in condizioni di oligotrofia incominciassero a nutrirsi del tessuto dell'animale ospite. Comunque dalle tue affermazioni deduco che sono assolutamente presenti in tutte le vasche.
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Inltre no credo che un tessuto piu' ricco di zooxantelle sia piu' coriaceo. A meno che le zooxantelle non producano una qualche sostanza sgradita alle turbellarie.
Ultima modifica di forti; 27-10-2013 alle ore 15:47.
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