Leggendo i post mi vengono in mente delle piccole considerazioni. Ragazzi siamo in un forum e in un forum in genere si parla con persone che hanno opinioni diverse, a volte contrastanti con le nostre...così come avviene nella vita di tutti i giorni. Penso che non siamo qui per sbandierare ai quattro venti lauree e titoli di studio vari, per correggere l’ortografia delle persone, ognuno porta la propria esperienza ed è quella che conta...
Se gettassi su un piatto della bilancia tutto ciò che ho imparato a comprendere in quelle ore di meditazione di fronte all’acquario, e sull’altro ciò che ho ricavato dai libri, come rimarrebbe leggero il secondo.
Konrad Lorenz
Probabilmente sono emersi approcci diversi all’acquariofilia: io sono una di quelle persone che sceglie gli ospiti delle sue vasche e poi cerca di ricreare l’ecosistema in cui questi vivono. Mi piace ricreare in casa un piccolo angolo di natura: sono io che mi adatto alle esigenze dei miei pesci e non il contrario.
Non amo per esempio i Baloon, le varietà di pesci rossi con le code enormi, gli occhi deformi, così come non amo la forzatura nella selezione dei canarini con le gobbe, i cavalli in miniatura. Si parla di razze che in natura non sopravvivrebbero e questo la dice lunga sull’opportunità di selezionarle.
Ma l’uomo ama ciò che è strano e ciò che “mostruoso”. Ma la cosa ancor più strana è che l’uomo si sforza per cercare di far sopravvivere queste “scherzi della natura”.
Chi alleva sa che ogni tanto il mutante compare e non sempre è facile sbarazzarsi del “diverso” anzi nel 99% dei casi si cerca di riprodurlo: perché l’uomo è creativo.
E una volta che si crea la razza, si crea uno standard allora il mostro diviene campione.
Pensiamo ai conigli nani, al bull-dog. Ma anche fra noi acquariofili la selezione dei Guppy ha portato a varietà che in natura non camperebbero neanche dieci minuti. Incrociare dei Guppy per creare dei maschi con una coda di dimensioni esagerate non è diverso dall’incrociare due Guppy di dimensioni ridotte. E’ capitato anche a me di avere Guppy delle dimensioni di un Endler solo che non faccio incroci prestabiliti e quindi si sono riprodotti con chi hanno voluto loro. Probabilmente Xander Cage intendeva dire semplicemente che lui, come alcuni allevatori fanno, effettua incroci per arrivare a nuova varietà non certo a nuove specie.
Comunque a parte questo, il discorso era cosa in 75 litri?
Se ci rileggiamo i post dall’inizio la maggior parte delle persone ha sconsigliato i Velifera con Guppy e Platy, quindi a questo punto chi deve allestire faccia la sua scelta, tenendo conto che chi ha provato sulla propria pelle questi abbinamenti e opterebbe per un non mettere insieme queste specie.
Sono solo consigli ognuno è libero di accettarli o rifiutarli.
