‘il dolore è l’esternazione di un'esperienza sensoriale ed emotiva sgradevole, associata ad effettivo o potenziale danno ai tessuti o descritta in termini di tale danno e provoca azioni motorie protettive accompagnata da reazioni somatiche e viscerali
il dolore è un'esperienza e come tale presuppone che una percezione venga evocata a livello di corteccia cerebrale (qui interviene la memoria, la prossima volta che heros perderà una gamba se ne accorgerà per via della memoria.

scusami se ti ho tirato in ballo )
il dolore dipende dall'attivazione di una serie di recettori neurali ed è, generalmente, determinato da stimoli che possono essere effettivamente o potenzialmente nocivi perché, ad esempio, dannosi per i tessuti. Inoltre, non è possibile procedere ad una quantificazione del dolore in termini fisico-chimici: uno stimolo non può essere certamente riferibile ad uno stimolo doloroso, salvo il caso in cui lo stimolo stesso venga percepito come tale. Parimenti non è corretto ricondurre il dolore esclusivamente a recettori, fibre o riflessi in quanto questi possono essere coinvolti senza una concomitante percezione del dolore. Per comprendere meglio il fenomeno, bisogna operare una distinzione tra la percezione del dolore e i cosiddetti riflessi nocicettivi; in altre parole, non sempre uno stimolo che raggiunge la corteccia cerebrale viene percepito come dolore…bla bla bla’
per vedere se gli animali percepiscono dolore bisognerebbe studiare la loro corteccia celebrale e vedere come reagisce agli stimoli
l’animale è soggetto a ‘esperienze sensoriali e emotive sgradevoli’, ma non si sa fino a che punto l’esternazione sia veritiera
ho sempre detto che l’animale non prova dolore perché produce una sostanza anestetizzante, quindi si ferma alla sensazione ma non arriva al dolore come noi lo interpretiamo
il cane ha un memoria, ma non buona perché bisogna ripetere il gesto più volte, che gli ricorda che il ‘giornale’ provoca un’esperienza sgradevole già provata, quindi reagisce di conseguenza
il bufalo aggredito non ricorderà mai la sua esperienza, quindi non prova dolore
che cervello e che memoria può avere un granchio?
Questo è più un problema etico
Forse nei post precedenti, non mi sono espresso bene, utilizzando la frase ‘prova dolore’ che può essere facilmente fraintesa.
Spero che ora il mio concetto sia più chiaro
Illo, non mi sono assolutamente offeso e ne tanto meno mi arrampico sugli specchi