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Il problema principale delle comuni orchidee è che la corteccia con cui vengono vendute prima o poi marcisce ed il comune terreno/terriccio è troppo ricco. L'argilla espansa e l'acqua dall'acquario con le poche sostanze nutritizie sembra funzionare. Ciao
da appassionato di orchidee, io sapevo che quel tipo di corteccia (che tecnicamente si chiama bark) non è problematica, anzi necessaria. perchè le orchidee temono molto i ristagni di acqua, quindi la corteccia serve proprio per fare in modo che l'acqua percoli velocemente, senza rimanere a contatto con le radici, serve per mantenere l'umidità, ma senza l'acqua. le radici delle Phalaenopsis sono fatte per assorbire l'umidità dall'aria, non dalla terra. quindi mi hanno sempre detto di non lasciare assolutamente l'acqua.
la corteccia marcisce dopo 2 o 3 anni, è normale, allora bisogna fare il rinvaso. ma se non è marcia, non c'è motivo di fare un rinvaso.
secondo me per le orchidee la terra da giardino non va bene, ma non perchè sia troppo ricca, ma solo perchè al suo interno le radici soffocherebbero e marcirebbero. invece per evitare marciumi radicali , va usato un composto leggero e arieggiato come il bark.
in natura solo pochissime orchidee crescono a terra, gran parte delle specie cresce sugli alberi, sono epifite.
Perfettamente d'accordo, oppure la torba ben "arieggiata". Ripeto non sono assolutamente esperto di botanica. La coltura semidroponica (perché come diciamo entrambe la idroponica vera con le radici perennemente sommerse non è idonea a queste piante) è ben sperimentata per molte varietà di orchidee (c'è una pletora di istruzioni su forum e youtube) e visto che la corteccia prima o poi va cambiata e pensando che più passa il tempo e più diviene traumatico districarla dalle radici sempre più aggrovigliate (mentre con l'argilla espansa quando necessario basta rinvasare), ho pensato di farlo subito. Date le mie scarse attitudini passate con le orchidee direi che dopo 12 mesi possi ritenermi incoraggiato di aver trovato un modo "idiot proof " di godermi questi splendidi fiori. Ciao
Hai qualche pregiudizio, che confuto, per il tuo bene, nel modo più frettoloso possibile.
Originariamente inviata da ilVanni
Eh già, se in italia ci fossero più vasi di pothos che vive senza nulla
- ma un'altra lingua (oltre all'italiano, che ti fa schifo) la sai decentemente?
5 bastano?
Originariamente inviata da ilVanni
- ma un film in inglese lo capisci? E una colazione la sai ordinare?
ho vissuto in Germania, UK e Cipro, e ci ho anche studiato all'università nelle rispettive lingue. Direi che sulle lingue me la cavicchio
Originariamente inviata da ilVanni
- un linguaggio di programmazione sai cos'è?
un paio li conosco. si chiamano, uno c++ e l'altro python. Non si tratta di javascript, ma qualcosa ci si fa. e il javascript scritto da altri lo capisco, per cui mettendomici poco lo imparerei.
Originariamente inviata da ilVanni
- un'idea di come funziona (alla lontana) il metodo scientifio, ce l'hai? (no, sennò non scrivevi che il pothos vive senza nulla)
Una laurea in matematica basta? Il mio pothos vive benissimo da circa 6 anni con sola acqua di rubinetto. Qualora non lo sapessi, questo è metodo scientifico. L'evidenza è più importante della teoria.
Originariamente inviata da ilVanni
- ma quant'è che non leggi un libro?
al momento ne sto leggendo uno sul kindle, non so questa domanda che nesso abbia con il resto
Originariamente inviata da ilVanni
Ma perché non apri una serra di piante officinali negli acquari e vieni a sbatterci in faccia il tuo successo?
non colgo la necessità di questa provocazione. Il resto sono stupidaggini.
Di sicuro ho sbagliato a tirar fuori la mia anti italianità, ma ogni tanto mi esce, me ne scuso. Ci sono tantissimi italiani che stimo e tra l'altro è il paese in cui ho scelto razionalmente di vivere, per cui lamentarsene è quanto meno stupido.
E poi, la colpa delle cose che non vanno è mia, mica tua, no? E' SEMPRE colpa di qualcun altro.
Originariamente inviata da dgero
Sono andato a vedere i tuoi post e hai spesso da ridire in modo veramente aggressivo. Non ti fa bene. Te lo dico di cuore.
Vedi che se cerchi, le cose le trovi?
Ora, se ti applichi, trovi scritte anche le info che cercavi. Ora sei "orientato" e "istruito", devi solo leggere. Ch vitaccia, eh!
__________________
Uova disponibili di Melanotaenia boesemani. MP se interessati (cedo e valuto anche scambi con piante varie, ampullarie, caridine anche non selezionate, uova di altri rainbowfish o cibo per pesci) Spedizione rapida o ritiro a mano a FI e prov.
Di sicuro ho sbagliato a tirar fuori la mia anti italianità, ma ogni tanto mi esce, me ne scuso. Ci sono tantissimi italiani che stimo e tra l'altro è il paese in cui ho scelto razionalmente di vivere, per cui lamentarsene è quanto meno stupido.
E poi, la colpa delle cose che non vanno è mia, mica tua, no? E' SEMPRE colpa di qualcun altro.
Originariamente inviata da dgero
Sono andato a vedere i tuoi post e hai spesso da ridire in modo veramente aggressivo. Non ti fa bene. Te lo dico di cuore.
Vedi che se cerchi, le cose le trovi?
Ora, se ti applichi, trovi scritte anche le info che cercavi. Ora sei "orientato" e "istruito", devi solo leggere. Ch vitaccia, eh!
Beh, mi pare che:
- l'amico matematico ha chiesto,
- gli è stato risposto
- ha insultato
- gli sono state date info e link da leggere
Ora mi chiede se ho altro da fare: sì, io sì.
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Uova disponibili di Melanotaenia boesemani. MP se interessati (cedo e valuto anche scambi con piante varie, ampullarie, caridine anche non selezionate, uova di altri rainbowfish o cibo per pesci) Spedizione rapida o ritiro a mano a FI e prov.
A parte le considerazioni sul metodo scientifico e sulle capitali della cultura nel nord Europa scritto da uno che abita in una città come Bologna e non in un paesino qualsiasi, da matematico non reputi anti-economico nutrire un animale per alimentare una pianta rispetto al nutrire direttamente la pianta?
In soldoni: la lumaca le sostanze azotate (ed altri elementi) non le crea dal nulla ma le assimila dall'ambiente in cui vive e ne ricede solo una parte all'ambiente. Il resto torna in circolo solo alla morte dell'animale. Quindi avresti un sistema virtualmente meno efficace.
A parte le considerazioni sul metodo scientifico e sulle capitali della cultura nel nord Europa scritto da uno che abita in una città come Bologna e non in un paesino qualsiasi, da matematico non reputi anti-economico nutrire un animale per alimentare una pianta rispetto al nutrire direttamente la pianta?
In soldoni: la lumaca le sostanze azotate (ed altri elementi) non le crea dal nulla ma le assimila dall'ambiente in cui vive e ne ricede solo una parte all'ambiente. Il resto torna in circolo solo alla morte dell'animale. Quindi avresti un sistema virtualmente meno efficace.
Non sono ancora diventato un'azienda che deve fare profitto lavoro in una onlus tra l'altro. Sul fatto che sia meno efficace però non sarei così netto. Ci devo pensare un po', perché elimini molte variabili legate al terreno e ai parassiti che hanno problematiche non lineari da risolvere. Inoltre puoi fare "idroponica" bio in un modo molto interessante se si dovesse riuscire, e tra l'altro con la robotica che sta arrivando, penso che in futuro potrebbe essere comodo, poco invasivo e facilmente automatizzabile come metodo di produzione del cibo. Se si parla di economicità, non è che tenere un acquario o un allevamento di storioni con filtro, pompe, illuminazione e tutto il resto che non so, sia economico. A me non piace questa settorializzazione della conoscenza e se si può non dover dipendere da un set specifico di attrezzature come nell'acquariologia, mi piace cercare il modo per non farlo. E il modo c'è, perché c'è gente che lo fa, si tratta solo di trovarla o di superare per prove ed errori le stesse problematiche che hanno risolto loro. Non stiamo parlando di meccanica quantistica, sono cose assolutamente alla portata di un chiunque come me.
Senza contare che se riesco a convincere mia moglie a farmi tenere un'altra vasca (7a) con la giustificazione che così abbiamo il basilico fresco già nevarrebbe la pena di per se!
Non hai capito il ragionamento: in un vaso aggiungi l'acqua e la pianta assorbe i nutrienti. Fine.
Nel sistema da te proposto aggiungi acqua, le lumache e le eventuali alghe (altrimenti le lumache muoiono di fame) rubano una parte dei nutrienti destinati alle piante e ne rendono solo una frazione. Quindi alla fine invece dei conti, a parità di sostanze fornite al sistema, nel secondo caso le piante ne riceveranno di meno. È antieconomico in quel senso. &8521;