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Io ho scalari F1 e cardinali, le oscillazioni di temperatura verso il basso, anche solo da 27,7 attuali a 26, che non è certo "freddo", per molti giorni di seguito vuol dire idropsia al 100%, avrò beccato una nidiata sfigata, però ne ho già persi 3 così.
Aggiungo, per dovere di cronaca, che se 300 litri della mia vasca ci mettono una giornata per abbassare la temperatura di un grado, posso imaginare i corpi idrici di milioni di metri cubi che volano termico abbiano, dubito pertanto che far oscillare di 2 gradi la temperatura, tra il giorno e la notte, sia molto "naturale".
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Originariamente inviata da malù
@thelastwingei
assolutamente non mi riferisco a te.......la mia era una considerazione in generale.
Per quanto riguarda la gestione wild (comprensiva di alghe), dico solo questo........chi è stato a Piacenza e ha visto le vasche di AIB, il modello da seguire ce l'ha
Viste. Splendide.
Avete foto vostre fatte al tavolo? Sono passato ma vorrei dare volti ai nomi.
Io ho scalari F1 e cardinali, le oscillazioni di temperatura verso il basso, anche solo da 27,7 attuali a 26, che non è certo "freddo", per molti giorni di seguito vuol dire idropsia al 100%, avrò beccato una nidiata sfigata, però ne ho già persi 3 così.
Aggiungo, per dovere di cronaca, che se 300 litri della mia vasca ci mettono una giornata per abbassare la temperatura di un grado, posso imaginare i corpi idrici di milioni di metri cubi che volano termico abbiano, dubito pertanto che far oscillare di 2 gradi la temperatura, tra il giorno e la notte, sia molto "naturale".
Giusto per precisare comunque, sono anni che allevo in questo modo .. mai successo praticamente nulla.. l'idropisia e l'ictio i miei wingei non sanno neanche cosa siano (e sto sempre attaccato al vetro per controllarli ! ) .. se volete posto foto degli esemplari..
Le Neocaridine a 22°C si sono riprodotte, basta cliccare il link nella mia firma per le prove !
e comunque in natura le oscillazioni ci sono eccome.. specialmente in piccole pozze e canali (anche fogne) stagionali e non.. uno degli habitat tipici dei wingei delle strade di Cumanà .. più naturale di così !!!! ..
Ultima modifica di mc2; 22-10-2014 alle ore 19:15.
ho tutto in firma... ho il refrigeratore perchè l'acqua mi va oltre i 30°C e non posso/voglio montare le ventole a questa vasca se no avrei troppa umidità nella stanza
Okok.. grazie per l'info ! Quindi non è un "climatizzatore" che ha anche la funzione riscaldante... è solo refrigeratore, perchè se non sbaglio esistono pure quelli con la doppia funzionalità, mi pare di averlo visto in giro, ma costa troppo secondo me..
No no anche perché essendo che nel mobile non ci sta sono costretto a metterlo per terra di fianco la vasca per cui lo tengo giusto lo stretto necessario
Inviato dal mio Samsung Galaxy Tab 3 10.1 con Tapatalk 2
il dover di cronaca richiede l'integrazione.
Dio mi scampi da tornar a parlare di stagionalità, argomento non banale e riassumibile nello 0,3 % alla diminuzione di temperature per cambiamenti climatici repentini. Ma questi ultimi tali sono e tali restano. Sia per noi, per le ns vasche che per i bacini naturali.
Ora senza voler entrare in pindarici giri di parole, ognuno fa quel che vuole e probabilmente fa ciò che deve con i pesci che si trova.
C'è chi preferisce termoregolare la vita dei propri pinnuti al dettaglio onde evitare rischiosi contagi collettivi (salute di ferro) c'è chi preferisce far continui cambi settimanali per evitare ogni piccolo residuo di sostanza organica in vasca, c'è chi toglie ogni piccola alghetta antiestetica, c'è chi fornisce di vitamine perchè li fa più belli ecc.
C'è invece chi crede che nel rispetto delle temperature di riferimento delle specie mantenute, sia corretto che i propri pesci subiscano escursioni termiche giornaliere (in natura in pochi cm d'acqua sono molto più evidenti che nelle vasche delle proprie case), sia corretto limitare i cambi d'acqua che sovvertono le popolazioni di microrganismi presenti in vasca, ritiene deleteria la rimozione coatta di alghe tanto utili all'equilibrio delle poche vasche ecc..
E se un repentino cambio climatico finisce per far morire qualche avannotto in crescita, pazienza, andrà a sommarsi al numero di avannotti morti per mancanza di naupli di artemia forniti in modalità da catena di montaggio...
Rimarranno probabilmente quei pochi in grado di adattarsi a queste condizioni.. e che crescendo passeranno il proprio bagaglio genetico etologico intatto alla propria progenie.
Progenie che probabilmente non morirà per l'escursione di un grado tra notte e giorno.
Per quanto riguarda la gestione wild (comprensiva di alghe), dico solo questo........chi è stato a Piacenza e ha visto le vasche di AIB, il modello da seguire ce l'ha
Grazie
purtroppo niente foto decenti.. provato anche a fine fiera ma il riflesso era troppo evidente.
Se mi passano qualcosa di decente, sentirai bussare ...
Ciao Max......la menzione era d'obbligo, avete fatto un ottimo lavoro.
Mi piace questa tua esposizione, un po sardonica ma comunque pacata e senza estremismi, (così non ti devo bacchettare )......l'acquariofilia consapevole è un percorso (con diverse sfaccettature) ed è meglio arrivarci senza bruciare le tappe.
Qualcuno non ci arriverà mai, in questo caso meglio accontentarsi di vasche tutto sommato discrete, che tentare di imporsi
il dover di cronaca richiede l'integrazione.
Dio mi scampi da tornar a parlare di stagionalità, argomento non banale e riassumibile nello 0,3 % alla diminuzione di temperature per cambiamenti climatici repentini. Ma questi ultimi tali sono e tali restano. Sia per noi, per le ns vasche che per i bacini naturali.
Ora senza voler entrare in pindarici giri di parole, ognuno fa quel che vuole e probabilmente fa ciò che deve con i pesci che si trova.
C'è chi preferisce termoregolare la vita dei propri pinnuti al dettaglio onde evitare rischiosi contagi collettivi (salute di ferro) c'è chi preferisce far continui cambi settimanali per evitare ogni piccolo residuo di sostanza organica in vasca, c'è chi toglie ogni piccola alghetta antiestetica, c'è chi fornisce di vitamine perchè li fa più belli ecc.
C'è invece chi crede che nel rispetto delle temperature di riferimento delle specie mantenute, sia corretto che i propri pesci subiscano escursioni termiche giornaliere (in natura in pochi cm d'acqua sono molto più evidenti che nelle vasche delle proprie case), sia corretto limitare i cambi d'acqua che sovvertono le popolazioni di microrganismi presenti in vasca, ritiene deleteria la rimozione coatta di alghe tanto utili all'equilibrio delle poche vasche ecc..
E se un repentino cambio climatico finisce per far morire qualche avannotto in crescita, pazienza, andrà a sommarsi al numero di avannotti morti per mancanza di naupli di artemia forniti in modalità da catena di montaggio...
Rimarranno probabilmente quei pochi in grado di adattarsi a queste condizioni.. e che crescendo passeranno il proprio bagaglio genetico etologico intatto alla propria progenie.
Progenie che probabilmente non morirà per l'escursione di un grado tra notte e giorno.
Ciao a tutti
Massimo
Esattamente !! Sei stato perfetto nel sintetizzare il concetto !
Ciao, sono d'accordo con tutto quello che hai scritto, anche se non è assolutamente chiaro il concetto che volevi esprimere, personalmente non mi è chiaro nemmeno se volessi o meno esprimere anche un'opinione, forse l'uso "pomposo" dell'italiano non ti ha aiutato.
D'accordissimo con te sul fatto che la variazione della temperatura sia una pia illusione di stagionalizzazione, non si tiene conto infatti di variazioni di durezze, del ph, della pressione atmosferica, della durata e intensità dell'illuminazione, stagionalità della flora e degli elementi nutritivi disciolti, legati alla situazione delle precipitazioni. io sinceramente tocco la vasca una volta al mese e nel periodo più rigido abbasso gradualmente a 26,5° la temperatura per evitare che il riscaldatore funzioni costantemenente, non tanto per creare stagionalità.
I pesci hanno la possibilità di spostarsi per cercare le condizioni più favorevoli, in natura, noi non possiamo darglielo e qui cade qualsiasi discorso di stagionalità in vasche anche da poche centinaia di litri.
E' inoltre ovvio e scontato che i bacini idrici di pochi cm di acqua siano più soggetti a variazioni, di ogni tipo, tuttavia questi rappresentano la minimissima parte di quelli che ispirano la maggior parte delle vasche, prenderli ad esempio mi pare quantomeno pretenzioso.
Nel mio caso, nel tentativo di riprodurre quanto più fedelmente un tratto di fiume sudamericano, con movimento lento, e acqua calde a latitudini tropicali, trovo difficile credere che dalla notte al giorno si abbia un calo netto di un grado, in ogni caso non mi risulta che sia dimostrato che, i pesci, non cerchino di spostarsi, se anche fosse, verso acque più calde.
Ti ripeto inoltre che, almeno per quanto riguarda i miei, ho notato visibilissiimi cali di salute generale sotto i 26 gradi, ho perso 3 scalari in poco tempo e proporzionali all'aumento di temperatura sono i miglioramenti della salute.
Se possibile, chiariscimi la tua posizione perchè i tuoi arzigogoli letterari mi hanno distratto dai contenuti, non capisco se tu fossi ironico, lapidario verso chi giustifica il voler risparmiar corrente con la stagionalità, facendo 4 stagioni in 12 ore...perchè vedo "thelastwingei" che concorda con te ma contemporaneamente sponsorizza sbalzi di temperatura sui quali, in realtà non ha controllo, semplicemente spera che la notte successiva l'abbassamento sia uguale...tutto qui.
Ho scritto troppo, scusate.
PS. io ho fatto parecchie foto. solo che sono un po grandine, ero il ragazzo con la polo verde, la barba e una reflex al collo.
Duda il concetto che hai espresso sulla stagionalità è ottimo.... ed è proprio per questo, che ho sempre la tendenza a prendere con le molle chi sostiene di praticarla.
T_M è un bravo ragazzo e un ottimo acquariofilo, ha questo "vezzo" della scrittura forbita..... nessuno è perfetto... Ahahaha
...... lapidario verso chi giustifica il voler risparmiar corrente con la stagionalità, facendo 4 stagioni in 12 ore...perchè vedo "thelastwingei" che concorda con te ma contemporaneamente sponsorizza sbalzi di temperatura sui quali, in realtà non ha controllo, semplicemente spera che la notte successiva l'abbassamento sia uguale...tutto qui.
Innanzitutto, non faccio 4 stagioni in 12 ore, sperando con le mani giunte davanti un crocifisso che ogni giorno sia uguale all'altro.. non sono certo uno sprovveduto , nè tantomeno mi sono mai lasciato sfuggire la situazione dalle mani ..
non "sponsorizzo" come tu dici, alcun sbalzo di temperatura.. ed ho pieno controllo di tutto, tant'è che la temperatura varia di max 1 grado dal giorno alla notte nell'immediato, e abbassandosi/innalzandosi GRADUALMENTE nei vari mesi da 10 anni oramai... (forse non è chiaro che è da tempo che faccio così.., ma comunque..)..
Io ho sottolineato che questo me lo posso permettere per il "clima" (chiamalo come vuoi) di casa mia o della mia terra.. di sicuro se abitassi sulle Alpi non potrei fare a meno del riscaldatore ... e, appunto per questo che non lo consiglio.. non l'ho mai consigliato a nessuno nè in questa nè in nessun altra discussione .. mi sono limitato a raccontare il mio metodo e basta..
Non faccio nulla che non sia minimamante lontano dalle condizioni naturali dei miei wingei.. nè tantomeno ho rinunciato al riscaldatore per "risparmiare" sulla bolletta.. (ma c'è sicuro qualche maligno che lo penserà.. )
tu addirittura vorresti paragonarli agli scalari e ai neon del bacino amazzonico.. vabbè..
Peccato ci siano sempre fraintendimenti assurdi nelle discussioni, ma non dipende certo da me ..
p.s. : ho concordato con Massimo perchè condivido con lui il pensiero che ognuno è libero di allevare i propri pesci secondo il metodo che preferisce, ma rispettando sempre le esigenze dei propri ospiti.. più facile di così..boh..
Guarda che non ce l'avevo con te in maniera dura, mi scuso se è passato questo, dico solo che tecnicamente non hai nessun controllo verso il basso sulla temperatura, se per assurdo una notte la temperatura scendesse a 5 gradi, cosa succederebbe? Poi è ovvio e evidente che è quasi impossibile che gli sbalzi notturni siano così accentuati e anche se fossero solo due gradi, i tuoi pesci li sopporterebbero bene, ma è un caso particolare. Staccare i riscaldatori, in linea generale, è sbagliato perchè sono l'unico controllo che abbiamo su uno dei parametri fondamentali, la temperatura.
Poi dipende da qual'è l'approccio:
1) Cerchi la variazione di temperatura e quindi non usi il riscaldatore, di proposito
2) al contrario, stacchi il riscaldatore perchè lo sbalzo di temperatura che noti non è pericoloso.