le migliori provette sono quelle in vetro al quarzo (no monouso), da lavare accuratamente con acqua distillata (quella che si compra in farmacia no d'osmosi) ed ascigare attentamente con carta (scottex). Non toccare mai la provetta dai lati in cui passa la luce ma prenderla sempre per le pareti zigrinate.
Per il resto lo strumento non lo conosco, non sò se ha un compensatore di luce, se no, ti consiglio di utilizzarlo con minore interferenze luminose possibili. Non sò se esistono curve di calibrazione in rete, in laboratorio si fanno manualmente con soluzioni a titolo noto.
L'aggettivo da noi usato "giocattolo" non voleva essere denigratorio nè per lo strumento nè per chi lo possiede, ma solo in confronto a dei veri spettrofotometri. L'utilizzo di tale apparecchhiatura in acquario è sicuramente una più che valida alternativa ai test, ma resta sempre lontano dal valore vero! Ti faccio un esempio: se noi sappiamo che i nostri invertebrati vivono al meglio con no3 a 0,5 e po4 a 0,03 perchè i laboratori biochimici che si occupano del controllo del reef ci danno questi valori, noi facciamo di tutto per ottenerli in acquario! il problema è che lo 0,03 vero di un laboratorio non sappiamo a quale valore dei nostri test corrisponde...sicuramente non a 0,03! è anche vero che un fotometro ci si avvicina sicuramente di più rispetto ad un test a reagente...ma resto sempre dell'idea che il meglio test rimanga l'occhio! Poi i test li faccio, ovvimanete, anche io....ma sempre con un occhio alla vasca....
