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Biotopi e Vasche tematichePer richiedere informazioni sulle caratteristiche che deve avere un acquario che intende riprodurre fedelmente una determinata zona geografica o di un biotopo particolare.
C'è stata un'evoluzione nel tempo degli acquari di Amano: sempre meno Zen e sempre più belli secondo me.
I primi, quelli con prati di tenellus e tre rocce, erano fatti secondo i criteri del giardino zen.
Gli ultimi spesso sono spesso dei begli acquari olandesi, arredati con arte geniale.
Il termine "naturale" poi vuole dire poco, e secondo me è più appropriato lasciarlo a quegli acquariofili che cercano di riprodurre biotopi acquatici realmente esistenti piuttosto che riprodurre paesaggi emersi ma sott'acqua, magari costringendo a vivere sott'acqua piante che naturalmente vivono emerse.
E' uno stile di allestimento, anzi: è lo stile di allestimento più interessante che ci sia al momento.
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Giorgio Fonda
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lisia81, se ridimensioni la foto al pagina risulta più leggibile.Grazie
Originariamente inviata da ReK
quasi quasi cambio il mio nick in Mr.Ikedori sarà fattibile a livello di forum?
Si potrebbe fare Mr.Rekedori
Quote:
ReK, ma allora la "regola" che negli zen si usano massimo 3 tipi di piante e rocce sempre dispare, non e propriamente vero...
Mirko forse ti riferisci a quello che ho scritto nel sondaggio aperto da miura sulla sua vasca.
Quella delle piante e delle roccie in realtà,almeno io nn l'ho mai vista come una regola, e in realtà penso che nn lo sia(ricordo benissimo di aver letto tale info in un articolo sul sito del CAU,ma nn riesco più a trovarlo), ma più che altro un suggerimento nel Vademecum per l'allestimento di questa tipologia di vasche.Per definire una vasca zen nn basta mettere una dragon inclinata e tutta glosso.
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!
TuKo, ho letto lo stesso articolo, e mi sono trovanto in confusione leggendo poi il libro acquari zen! è che io non riesco più a trovare la differenza tra zen, naturale e a volte olandese! c sono vasche e allenstimenti che mi mandano fuori strada! ecco perche chiedevo se c fossero delle linee guida per identificare una vasca
Questa vasca,almeno per me,(foto tratta dalla galleria ADA Layout Contest 2006 winners) rispecchia molto bene il concetto di acquario naturale,in quanto per i pesci che ci sono in vasca rispecchia quello che potrebbe essere un paesaggio allagato nella stagione delle piogge.Considerando poi le misure 105x58x45 (cm) credo che abbia anche ottenuto anche un buon risultato di scape(per quello che posso capirne).
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!
anche io non conosco questa regola zen ... ne esistono sicuramente legate alla disposizione delle pietre, ma io non ho mai approfondito
GFONDA quasi tutte le piante che usiamo in natura crescono emerse, perciò non capisco il tuo ragionamento
p.s. quelli di amano non sono per niente olandesi
l'acquario biotopo è tutta un altra cosa, qui si sta parlando di acquari di piante
lisia81 la foto che hai allegata è molto bella, è un bell'acquario naturale, nel senco che anche se è "artificiale" sivuramente l'autore l'ha allestito pensando a una cascata e ha ottenuto un ottimo risultato
anche io non conosco questa regola zen ... ne esistono sicuramente legate alla disposizione delle pietre, ma io non ho mai approfondito
GFONDA quasi tutte le piante che usiamo in natura crescono emerse, perciò non capisco il tuo ragionamento
p.s. quelli di amano non sono per niente olandesi
l'acquario biotopo è tutta un altra cosa, qui si sta parlando di acquari di piante
mi spiego meglio usando le parole di Amano: "Seguendo lo stile europeo, le piante vengono disposte come fossero in una aiuola di fiori, ossia si piantano diverse piante acquatiche che si assomigliano nei colori e nella forma delle foglie, o per lo meno che si armonizzano tra loro.
Lo stile giapponese è caratterizzato, al contrario, dalla scelta di poche piante, dall'esteso spazio lasciato libero nella vasca, e infine dall'introduzione di rocce e legni. Questa suddivisione non la ritengo però completamente appropriata e si dovrebbe innanzi tutto sostenere che i confini tra i due stili sono molto labili e che in generale si tratta di forme miste." (dal libro "Acquari Zen" di Takashi Amano).
Sfogliando il libro si trovano poi diversi acquari che potrebbero essere stati allestiti da qualche acquariofilo con gli zoccoli di legno, ad esempio, tra i tanti, il n. 45.
Osservate per favore che qui Amano parla di stile europeo e di stile giapponese. Denominazione che mi piace già di più che non quella di acquario zen (ricordiamo che lo zen è una pratica religiosa) o acquario naturale, contrapposto magari ad acquario "non naturale".
Perché, Rek, hai ragione: forzando a vivere sommerse piante che in natura sono emerse, non sono naturali né i giapponesi né gli europei. Sono però entrambi interpretazioni artistiche della natura, e per questo, come dice Amano, i confini sono labili e gli stili si contaminano a vicenda. Lui stesso poi definisce i suoi acquari forme miste.
Lo so che l'acquario biotopo è tutta un'altra cosa, e difficilmente è anche bello, ma se dobbiamo usare il termine "naturale", è lui che se lo merita. Ma è solo una questione di termini.
E non stiamo parlando solo di acquari di piante, visto che in tutte le vasche di Amano vi sono presenze animali talvolta anche piuttosto consistenti, vedi ad esempio la vasca n. 6, capacità 56 litri, con dentro una cinquantina di Iriatherina Werneri, oltre a Otocinclus. E non sempre ben trattati, vedi la vasca n. 4, con i guppi a 3° dGH.
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Giorgio Fonda
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ora non ho a portata di mano una rivista che ho prestato ad un amico, ma c'era un bell'articolo, GFONDA l'acquario naturale non riproduce l'ambiente naturale dei fiumi dove vivono i pesci, ma come ho scritto prima
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acquario naturale: la natura offre molti spunti, montagne, fliumi, torrenti, foreste, ecc.. creare un acquario naturale non significa copiare un paesaggio o una fotografia, ma solo prendere spunto dalla natura, utilizzarla come ispirazione. S possono disporre legni e pietre, viali di sabbia bianca (come faccio io) per ricreare giochi di colori e cercare di ricreare determinate situazioni
acquario zen ... vedi sopra, in pratica ancora non imitare la natura, ma ricreare un'emozione, giocando con legni e pietre e piante.
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l'acquario europeo di cui arla amano è l'acquario olandese, dove si usano tante piante di tanti solori
ora non ho a portata di mano una rivista che ho prestato ad un amico, ma c'era un bell'articolo, GFONDA l'acquario naturale non riproduce l'ambiente naturale dei fiumi dove vivono i pesci, ma come ho scritto prima
se ho ben capito l'acquario naturale è quello che riproduce paesaggi non necessariamente (quasi mai) subaquei, ma scorci di montagne etc... ma questo modo di allestire non si chiamava anche taiwanese?
Olandese:un acquario dominato da un'esplosione di piante acquatiche rigogliose e sane è il sogno di quegli appassionati che concepiscono le proprio vasche come giardini acquatici popolati da pochi pesci. Ed è proprio al giardino, in alcuni casi ad una semplice aiuola, che s'ispira la filosofia dell'acquario olandese, con le sue tante specie di piante fatte crescereuna una vicino all'altra, riempendo ogni spazio in un'armonia di forme diverse.
Giapponese:ricostruire l'effetto visivo offertoci da uno scorcio di fiume o di lago tropicale, è il fondamento dell'acquario giapponese, che vede le piante come protagoniste assolute. In realtà quelle rubate alla natura sono solo alcune nozioni base di estetica, unita al gusto tutto orientale per la composizione di ambienti acquatici.
qui parla di Olandese e Giupponese "per giapponese credo si intenda il naturale"