La denitrificazione nelle rocce vive avviene all'interno della roccia stessa e lì che contiene il polo batterico, e non sono da paragonare ai cannoliccchi che sono materiali sintetici porosi. I pochi giorni che restano all'umido e non al secco come
sostieni te, non riescono a far morire il polo interno della roccia stessa, cosa che avviene se restano all'asciutto per qualche giorno.
Ecco perchè vengono usate rocce vive, mentre se si usa un metodo a riproduzione batterica, si possono usare anche rocce morte o sintetiche, tanto il lavoro della riproduzione batterica la fanno le boccettine stesse (vedi zeovit. xaqua, ecc. ecc.).
Per la colonizzazione delle ex rocce vive, occorrono non sei mesi, ma anni in modo che si riformi la zona anaerobica interna alla roccia stessa.
Poi se tu hai la tua teoria, bhè a questo punto dovremmo cambiare anche il metodo del sistema berlinese puro.
Prova a fare un berlinese puro con rocce coltivate o ex rocce vive, vediamo dove ti vanno a finire i nitrati, e per quanto tempo.
