Vediamo un pò di fare il punto per quanto rigurda l'allaccio del filtro e tutta la parte operazionale per installare l'impianto.
Chiedo scusa già da ora per la qualità delle immagini, ma lavorare e prendere le foto assieme non è il massimo.
Innanzi tutto studiamo il punto d'allaccio, nel mio caso è il rubinetto che porta l'acqua alla lavastoviglie. Questo sarà il nostro nemico
:
e fare il piano della situazione, il mio caso prevede di portare l'acqua da una parte all'altra della cucina. Guardando le seguenti foto si può dire.... da là sotto a là sopra... (un viaggio). Il tutto ben nascosto.
Per evitare di andare avanti ed indietro come dei pazzi dal ferramenta o dall'idraulico, cerchiamo di capire bene subito le dimensioni degli attacchi, e di calcolare che riduzioni ci devono servire. Lo so è praticamente impossibile, ma capire già da che dimensione si parte, è un bel successo. Il mio rubinetto è un 3/4.
Come l'ho capito? Semplice, ho spiegato che c'era attaccato il tubo della lavastoviglie. Essendo standard non è stato difficile
Poi raccattiamo in giro per casa gli innumerevoli e sofisticatissimi attrezzi per assemblare il tutto:
FATTO?
Per evitare di lasciare inutilizzata la lavastoviglie, è consigliabile, anzi vitale, acquistare uno sdoppiatore di rubinetto.
Ne esistono di tanti modelli, io mi sono comperato questo verticale, visto lo spazio angusto.
Ovviamente, è impensabile che vendano un rubinetto che sia allacciabile direttamente con le dimensioni che servono a noi, quindi, armato di pazienza, ho cominciato ad arrotolare teflon ed ad avvitare la prima riduzione:
Probabilmente dovrete farlo anche voi. Dai, ritornate dal ferramenta.
FATTO?
Belli soddisfatti del primo lavoro, comodamente svolto sopra ad un tavolo, vi portare davanti al nostro nemico per avvitarvici lo sdoppiatore...... e tirate la seconda imprecazione. ARGHHHHHH.
Vi accorgerete che i rubinetti non permettono l'avvitamento perchè sporgono troppo e vanno a toccare il muro.
Niente paura, dopo un minuto di bestemmie e panico, vi accorgerete di una minuscola vitina proprio nel centro del rubinetto. Svitatela con una monetina o con il sofisticatissimo utensile chiamato cacciavite:
Ora siete pronti per avvitare lo sdoppiatore al rubinetto.
Prendete il rotolo di Teflon e srotolatene almeno 40/50 cm.
Portatevi furtivamente di fronte al nemico ed avvolgetelo delicatamente con il teflon:
ATTENZIONE PER I "FORTUNONI" IL SEGUENTE PARAGRAFO NON E' DA LEGGERE
Di sicuro, stringendo fino a fondo corsa lo sdoppiatore, vi capiterà, che questo si blocchi con i rubinetti, o con le uscite, rivolte verso il muro, e per questo inutilizzabili.
Tirate comodamente i vostri improperi, poi con calma smontate tutto e correte dal vostro amico ferramenta per comperare una guarnizione adatta. Fate come me, prendetene qualcuna in più, non si sa mai.
Dopo questa bella passeggiata, aprite il pacchettino di plastica "stile puscher", prendete delicatamente questo miracoloso cerchietto di cauchou e mettetelo all'interno della riduzione:
Togliete tutto il Teflon che avete messo pocanzi e ricomnciate da capo. Vedrete, più è scomoda la posizione, più sarete soddisfatti
A questo punto date l'ultima stretta con il pappagallo.
Qui ci sono differenti correnti di pensiero. C'è chi usa il becco dell'animale tenendolo per le zampe, chi il piccolo serbatio tenendolo dal basso, io preferisco le pinze, fate come me
FATTO?
A questo punto possiamo riavvitare la manopola del rubinetto
Finalmente viene il primo momento della verità, la suspance sale un pò come l'esame della terza elementare. Facile, facilissimo.... ma shokkante.
Dobbiamo vedere se il primo allaccio tiene.
Chiudete bene i rubinetti dello sdoppiatore ed poi aprite docilmente la manopola centrale:
sentirete un sibilo e poi il nulla.
Se nel giro di pochi secondi non accade niente, siete apposto. Se comincia a fare solamente una goccia, non state li a sperare stile "si ma tanto poi la smette" . Non capiterà e vi troverete una stalagmite sotto il lavello nel giro di pochi secoli, quindi smontate e ricominciate, tanto ci avete fatto la mano.
Dopo esservi bevuti una rifocillante ed idratante birra sarete pronti allo step successivo.
Riportatevi al piano di lavoro, qui prendete la vostra elettrovalvola
ovviamente sarà diversa dalla mia (non mi è mai successo di seguire una guida e trovare le stesse cose) ma la sua installazione operazionale, sarà pressochè identica.
Vi ho applicato, esattamente come abbiamo fatto prima, le riduzioni necessarie (solo un manicotto ed una riduzione) per allacciare l'elettrovalvola al rubinetto
e quelle per installarvi il tubicino del filtro d'osmosi. Qui è stato come giocare coi lego, ma alla fine ci si riesce:
Stringete tutto il più che potete, servendovi delle pinze, o di qualunque altro mezzo a disposizione avete.
Ormai avete acquisito una certa domestichezza con l'idraulica e di certo non vi farete più infinocchiare come è successo col rubinetto, quindi prima ancora di portarvi sotto al lavello, intuirete che sarà meglio smontare l'elettrovalvola in modo da poter avvitare il pesantissimo ammasso di ferraglia al rubinetto
FATTO?
Prendete il teflon (sempre 40/50 cm) ed avvolgete l'uscita dello sdoppiatore che più di addice, poi, visto che ci siete già cascati una volta, mettete una o due guarnizioni dentro la riduzione, prendete l'elettrovalvola ed andate ad avvitarla sopra al teflon. Stringete bene con il pappagallo!!!
Spero che siate più fortunelli di me e che la vostra elettrovalvola si arresti proprio dove vi serva. Altrimenti dovrete aggiustarvi con le guarnizioni all'interno della riduzione / manicotto. Questa guarnizione crea spessore, e quindi fa terminare prima l'avvitamento.
RICORDATE, IL TEFLON PERDE LE SUE PROPRIETA' ANCHE SE SVITATE DI UN SOLO MILLIMETRO!!!
Ora, con semplicissime figure contorsionistiche, andremo a chiudere l'elettrovalvola
Possiamo quindi finalmente collegare sto benedetto filtro osmotico
Con grande trepidazione, nulla ci potrà sottrarre dalla libido e vedere se tutto la nostra ingegneria applicata funziona.
Prima però (e che pal...) assicuriamoci di aver messo il tubo dell'acqua di scarto, nello scarico.
Sicuramente sarò di nuovo l'unico al mondo ad avere lo scarico fatto in questa maniera..... che ci posso fare?
Non sto a dirvi di mettere il tubo d'uscita in un recipiente o nel lavandino.
Ok, ora possiamo aprire il rubinetto. A voi l'onore dunque....
Dopo innumerevoli suoni gutturali, madidi di sudore per il timore che la casa venga sommersa manco fosse sotto la diga del Vajont, scoprirete che dal tubicino esce un filino d'acqua.
Prima di gongolare, chiudete il rubinetto. Era solo un test, il lavoro non è ancora finito.
Prendete il tubo della lavastoviglie e, sempre con azzardatissime contorsioni, collegatelo all'altro rubinetto. Facendo i miracoli dovrete riuscire a stringerlo fino in fondo, altrimenti farà la goccia. Aprite il rubineto e mettetelo sotto pressione. A questo punto se non perde, potete riaprire anche il rubinetto dell'osmosi.
Ecco qui il mio risultato,
se ci fate vedere anche il vostro saremo tutti felici comunque
TUTTI I MIEI COMPLIMENTONI
Da oggi anche voi potrete dire a tutti i vostri amici
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Quote:
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HEY, ANCHE IO HO L'ACQUA D'OSMOSI IN CASA
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Per la parte elettrica vi aggiorno appena l'avrò compiuta.
Intanto per chi ancora non si è addormentato, vi mostro il mio allaccio dal filtro alla tanica / acquario.
Al filtro ho applicato subito una valvola di non ritorno, pagata nuova meno di 2 euro
Poi vi ho collegato il tubo IN SILICONE per le pompe ad aria, l'ho fatto uscire dal lavello in corrispondenza dello scarto del boiler
Da qui l'ho fatto sfilare sempre sotto il profilo dello scarico del boiler
L'ho fatto passare dietro e poi l'ho tirato fino dall'altra parte della cucina sopra al figro fissandolo con dei ganci per filo
[IMG]
Da qui, posso decidere se immettero nella tanica oppure se farlo andare in vasca. Visto che al momento non posso gestire il tanicone, l'ho messo direttamente in vasca
quindi finalmente ho aperto il rubinetto anche io, e come un vero feticista, ho ammirato l'acqua percorrere tutti i 10mt di tubo al silicone trasparente e finalmente uscire in vasca
WOW, ce l'ho fatta!!!
ADESSO HO UN GROSSO PROBLEMA:
Ho effettuato una misurazione dell'acqua in uscita del filtro. Il ph è 7,5. Che cosa significa?