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Gli idoli dei ventenni di oggi sono Fabrizio Corona, i calciatori e le veline... che devono imparare?!?
Corona è un delinquente, un ricattatore, un bastardo... però si ciula la Belèn e gira il mondo in Ferrari.
Vai a spiegare a un sedicenne che è meglio fare 10 ore in fabbrica e lavorare onestamente...battaglia persa.
triste cosa ma vera . . .
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Un buon acquariofilo dovrebbe avere 10 occhi e 2 dita invece purtroppo è il contrario e quindi crea 5 volte piu danni mettendo le mani in vasca di quelli che vede .....
4) viviamo in un mondo dove la cultura non paga (in tutti i sensi) e quindi la scuola ha perso credibilità, il mito del calcio spadroneggia e lo studente è visto come un povero sfigato che farà la fame tutta la vita..
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Io credo che siano la somma di tutti e 4. Ma il grosso e' della generazione precedente. La mia generazione (io ho 40 anni), in generale, Se si tornava a casa con una "nota" o u "votaccio", o il prof al colloquio si lamentava di noi studenti, prima si prendeva uno scappellotto e una romanzina (Minimo) dal babbo, poi magari i genitori cercavano anche di capire meglio. Certo c'erano le eccezioni, ma la norma era questa.
Inoltre fin da piccoli eravamo seguiti ed educati a valori come il rispetto.
Adesso, se un ostudente va male, fa casino, non segue, aizza gli altri, risponde male, e' colpa degli insegnanti che non sanno motivare, non sanno insegnare.
MA oggettivamente, se un bel "3" sul registro (si danno ancora i voti?), o un rapporto, non fanno ne caldo ne freddo, che armi ha l'insegnante. Per essere interessante, e motivare, deve comunque essere ascoltato almeno una volta.
A questo si aggiunge un calo di responsabilita' e prospettive. I nostri nonni nel dopo guerra, ripartivano con niente o quasi. Ma avevano un mondo da costruire davanti. La mia generazione ancora trovava abbastanza lavoro e aveva speranze.
Ma un ragazzo di 18 anni oggi, anche bravo intelligente e ripsettoso, che stimoli ha ? che aspettative ha dal futuro? La classe dirigente del nostro paese ha una eta' media di 70 anni,
e vive alla giornata. Mai sentito negli ultimi 15 anni qualcuno fare un piano di lunga durata.
Sempre e solo a mettere pezze provvisorie per arrivare in fondo all'anno in corso.
Compresi i presidi della scuola. Se promuovo tutti mi faccio la nomea di scuola facile, il prossimo anno aumento le iscrizioni.
Se sono duro e boccio, la mia scuola si fa fama di essere seria, chi esce di qui trova piu' facilmente lavoro se lavora, e se continua a studiare ha successo perche' e' ben preparato,
le iscrizioni aumenteranno lo stesso, attirero' sempre piu' bravi studenti ed insegnanti.... ma questo averra' minimo tra 5 anni (un arco scolastico delle superiori). ma magari l'anno prossimo
le iscrizioni calano.
Quindi, un ragazzo cresciuto in queste condizioni al contorno, perche' dovrebbe essere diverso da come sono i "giovani d'oggi"?
Le generazioni sono forgiate dalle loro famiglie. Io ho un bimbo di 3 anni. Ma sono molto combattuto su come educarlo. Vorrei trasferirgli i valori con cui mi hanno cresciuto i miei, ma
poi mi chiedo.... forse ne faccio un disgraziato, forse da grande sara' piu' felice ad essere nella massa.... non sara' costretto a demoralizzarsi, a lottare, a sentirsi diverso solo perche' tiene acceso il cervello.
Originariamente inviata da Aland
Incapaci di farsi voler bene quindi rispettare. Una persona amata e ben voluta difficilmente è soggetta a offese e soprattutto è ascoltata.
Vedi sopra.... deve essere ascoltata almeno una volta per capire se merita rispetto e attenzione. Il problema e che non si arriva neanche a questo punto!
Originariamente inviata da Aland
Da razzista che sono, so di esserlo, il livello degli studenti è sceso anche perchè in classe sono presenti immigrati di cui il livello culturale ed educativo, rispetto verso il prossimo, è vicino allo zero. E purtroppo gli studenti pecoroni italiani gli vanno appresso prendendoli come esempio.
Nelle prime classi elementari alcuni parlano a stento l'italiano e di conseguenza rallentano anche gli altri. La maggior parte sono maleducati spalleggiati da genitori arroganti ed ignoranti.
Non sono razzista ( o almeno ci provo, anche se non sempre mi viene spontaneo!), pero' in parte Aland ha ragione. Spesso in una classe con 30 ragazzi magari gia' alle medie, si trovano 5 - 6 ragazzini che a mala pena parlano italiano. COme fa un insegnante a tirare avanti livelli cosi' diversi nellas tessa classe?
Solo talvolta si organizzano lezioni pomeridiane di Italiano, e spesso basandosi su insegnanti VOLONTARI non retribuiti.
Ora, e' importante che questi ragazzi ricevano un'istruzione, visto che rimarranno in Italia, probaiblmente diventeranno italiani a tutti gli effetti, e molti di loro aiuteranno anche il nostro paese a crescere. Ed e' importante che si mescolino ai nostri ragazzi, perche' e' importante che le culture diverse si conoscano.
Pero' occorre trovare un equilibrio che non rallenti troppo l'apprendimento del resto della classe.
Ciao, come molti di voi sanno sono insegnante da 15 anni quasi..vedo moltissimi giovani (dai 14 ai 18 anni) avere sempre meno voglia, meno interesse Per lo studio, poca autostima e soprattutto molta arroganza..come mai secondo voi?
Io mi sono dato alcune risposte che vorrei sottoporre alle vostre critiche (in ordine di possibile veridicità):
1) le promozioni facili (ormai dai tempi dei debiti) hanno abbassato il grado di gratificazione dello studente volenteroso e quindi si abbassano i numeri degli studenti meritevoli..
2) il troppo "comodo" in cui vivono la maggiore parte dei ragazzi non li fa maturare e ci troviamo le aule piene di bambini (giuri che molte volte penso che abbiano la maturità di un bambino di 4/5 anni)..forse qualche responsabilità in più bisognerebbe proporgliela fin da più piccoli
3) le scuole elementari e medie ormai sono poco più di un bar e si trascura la scolarizzazione, compito che dovrebbe essere primario per queste istituzioni, ma soprattutto non si boccia e i ragazzi imparano che si andrà avanti sempre e comunque e quindi perché impegnarsi..ed alle superiori troveranno conferma di ciò &8545;
4) viviamo in un mondo dove la cultura non paga (in tutti i sensi) e quindi la scuola ha perso credibilità, il mito del calcio spadroneggia e lo studente è visto come un povero sfigato che farà la fame tutta la vita..
A voi..vi ricordo che i punti sono in ordine di (mia) veridicità possibile..
Concordo su tutto ma prima di tutto direi ed aggiungerei:
1) Oggi, molti di noi genitori, non danno ai propri figli una buona educazione e di conseguenza ne deriva ciò che tu, giustamente, dici.
__________________ "Un giorno senza sorriso è un giorno perso" (Charlie Chaplin)
Ciao, Rocco
Ma non solo a livello di educativo, ma anche sociale! Ho 24 anni e noto benissimo la differenza tra me e quelli che adesso hanno 14 anni: i maschietti calcio, facebook e playstation e le ragazzine shopping, chiacchiere veramente stupide e, scusatemi il termine, troieggiamenti con i ragazzi più grandi. Non è possibile che ho 24 anni e mi chiedono di uscire ragazzine di 15-16.
Comunque Buddha, quoto tutto quello che hai scritto. Non si riesce nemmeno a farci un discorso sensato.
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Originariamente inviata da diegogiraud
Io sono dell'idea che sia gran parte colpa della famiglia!! Se io tornavo a casa con una nota erano guai o se si veniva bocciati si passava l'estate in punizione... Adesso se capita qualcosa del genere i genitori vanno a protestare dagli insegnanti!!! Questo non lo trovo giusto.... Ps... Rimetterei anche in funzione un annetto di militare....
VFP1 per tutti!
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Originariamente inviata da begonia2001
Originariamente inviata da buddha
Ciao, come molti di voi sanno sono insegnante da 15 anni quasi..vedo moltissimi giovani (dai 14 ai 18 anni) avere sempre meno voglia, meno interesse Per lo studio, poca autostima e soprattutto molta arroganza..come mai secondo voi?
Io mi sono dato alcune risposte che vorrei sottoporre alle vostre critiche (in ordine di possibile veridicità):
1) le promozioni facili (ormai dai tempi dei debiti) hanno abbassato il grado di gratificazione dello studente volenteroso e quindi si abbassano i numeri degli studenti meritevoli..
2) il troppo "comodo" in cui vivono la maggiore parte dei ragazzi non li fa maturare e ci troviamo le aule piene di bambini (giuri che molte volte penso che abbiano la maturità di un bambino di 4/5 anni)..forse qualche responsabilità in più bisognerebbe proporgliela fin da più piccoli
3) le scuole elementari e medie ormai sono poco più di un bar e si trascura la scolarizzazione, compito che dovrebbe essere primario per queste istituzioni, ma soprattutto non si boccia e i ragazzi imparano che si andrà avanti sempre e comunque e quindi perché impegnarsi..ed alle superiori troveranno conferma di ciò &8545;
4) viviamo in un mondo dove la cultura non paga (in tutti i sensi) e quindi la scuola ha perso credibilità, il mito del calcio spadroneggia e lo studente è visto come un povero sfigato che farà la fame tutta la vita..
A voi..vi ricordo che i punti sono in ordine di (mia) veridicità possibile..
Concordo su tutto ma prima di tutto direi ed aggiungerei:
1) Oggi, molti di noi genitori, non danno ai propri figli una buona educazione e di conseguenza ne deriva ciò che tu, giustamente, dici.
Begonia, una volta quando la maestra diceva ai genitori che il figlio aveva fatto il pirla il figlio le prendeva, adesso è la maestra a prenderle
__________________ La firma ti è stata rimossa in quanto troppo bella
Ultima modifica di Albe; 28-03-2012 alle ore 12:33.
Motivo: Unione post automatica
io parlo da giovane e da studente fino a 2 anni fa il discorso di budda e di paolo sono giusti pero molto spesso sono anche gli insegnanti che vengono solo per scaldare la sedia e "rubarsi" lo
stipendo perche un insegnate di inglese che per spiegarmi le cose mi risponde sempre in napoletano ( dialetto ) non e un insegnante
mentre ci sono insegnati volenterosi che sanno spiegarti e sanno come prenderti perche oggi il vostro lacoro si e ampliato anche a psicologo oltre che insegnante che ti fanno amre la materia e lo studio
ma se crescono a grande fratello e isola dei famosi, a belen e affini........cosa ci possiamo aspettare. In più mettici che spesso i genitori troppo impegnati non hanno la forza/voglia di educare i figli e il risultato è questo.
L' osservatorio nazionale per l' adolescenza dice che 3 ragazzine su 10 di età compresa tra i 12 (DODICI!!!!!!!) e i 14 anni si esibisce in spogliarelli e spettacoli del genere sul web. E non poche volte dopo lo spettacolo hanno anche contatti diretti con gli "spettatori"......di ogni età!!!! Agghiacciante!!!!!!
silvio8 ti dò ragione, perchè purtroppo è come dici..molti (fortunatamente non tutti) ragazzi sono stradifesi dai genitori.
vi racconto un'altra storia.
mio figlio (5 anni) l'altro giorno all'uscita dalla materna, dopo essersi cambiato, dice che andava a salutare un suo compagnetto che era ancora in classe. Ed io penso..che carini.....
la mattina dopo, parlando del più e del meno, mi dice: " papà sai che io gioco con Andrea (nome dell'amichetto di cui sopra), ma solo per fargli piacere, se no mi picchia", io chiedo : " ma come, ieri sei andato a salutarlo dopo esserti cambiato"..."si, se no ci picchia"..
lo dico alla mamma di andrea e al bimbo stesso..la mamma mi dice: " va beh, sono bambini, non litighiamo noi genitori"....ma vi rendete conto..l'unico suo problema è non litigare..non che il figlio sia un mezzo delinquente da salvare finchè c'è tempo..indagango con gli amichetti tutti hanno confermato la storia del bulletto..a 5 anni..!!!!
silvio8 molti genitori si incazzano con i figli e credono molto nella scuola, questo ci fa andare avanti.
la cosa che oggi mi scoraggia è che stanno prendendo piede moltissimi DSA (dislessia, disgrafia, discalculia..), attenzione, niente da obiettare se un bimbo/ragazzo ha dei problemi, ci mancherebbe.., ma senza dubbio ci si mangia sopra a queste facili documentazioni.
ho visto molti ragazzi che obiettivamente non avevano molti problemi, ma con certificazioni mediche da fare invidia ad un malato cronico..anche qui ci sono i soliti furbi...a discapito di chi ne ha veramente bisogno...anche perchè se un insegnante di sostegno è impegnato con un ragazzo non può seguirne altri..ma i genitori dicono (confessano e neanche se ne rendono conto)..:"l'ho fatto certificare dsa, perchè così avrà diritto ad un insegnante di sostegno che lo aiuterà senza che io debba pagarne uno privato..."
alla fine il diploma sarà uguale a quello degli altri..tranne in alcuni casi..
achilles hai ragione molti insegnanti fanno cagare letteralmente, ma anche qui c'è un perchè..per abilitarsi basta fare la ssis (oggi TFA) et voilà..passano tutti (basta pagare l'iscrizione, gli esami sono una buffonata, si perde solo una marea di tempo)..basterebbe fare un concorso serio..le graduatorie ad esaurimento (termine che indica che chi c'è dentro si esaurirà fisicamente ) non sarebbero così colme come oggi...ed eventualmente non ci sarebbero precari da 15/20 anni se non di più al loro interno..
conosco insegnanti di italiano che non beccano un congiuntivo..come ***** fai ad insegnare italiano....o qualsiasi altra materia, ma italiano!!
la maestra di mio figlio, anche non becca un congiuntivo e una volta l'ho sentita correggere un bimbo che diceva : "pensavo che fosse..." e lei: " si dice pensavo che era....", penso si ricordi ancora la mia correzione....ma si può...
Sono sempre più convinto che i genitori che considerano la scuola come parcheggio sono il danno peggiore. Che poi ovviamente sono quelli che se dici o fai qualcosa al loro caro rampollo di scartavetrano in maroni a vita. Che rabbia. Perchè molti di questi ragazzi capaci e intelligenti sono rovinati da genitori che non si accorgono dei problemi e ti dicono "Sono bambini ..." .
Ma porca .........
oggi mi scoraggia è che stanno prendendo piede moltissimi DSA (dislessia, disgrafia, discalculia..), attenzione, niente da obiettare se un bimbo/ragazzo ha dei problemi, ci mancherebbe.., ma senza dubbio ci si mangia sopra a queste facili documentazioni.
ho visto molti ragazzi che obiettivamente non avevano molti problemi, ma con certificazioni mediche da fare invidia ad un malato cronico..anche qui ci sono i soliti furbi...a discapito di chi ne ha veramente bisogno...anche perchè se un insegnante di sostegno è impegnato con un ragazzo non può seguirne altri..ma i genitori dicono (confessano e neanche se ne rendono conto)..:"l'ho fatto certificare dsa, perchè così avrà diritto ad un insegnante di sostegno che lo aiuterà senza che io debba pagarne uno privato..."
La mia ragazza è una psicologa psicoterapeuta infantile\pediatrica ed è consulente del comune di Torino (oltre che lavorare in ospedale per seguire i pazienti che soffrono di Autismo)e spesso le vengono sottoposti bambini con problemi........bè, il problema esiste ed è sottovalutato, e pure tanto.....tu lo vedi come una corsia preferenziale, ma quelle patologie che tu hai elencato da bambini sembrano delle sciocchezze ma con il passare degli anni danno molti molti problemi........ Ricordati che per una diagnosi di DSA ci vuole psicologo, educatrice e neuropsichiatra, inoltre devi dimostrare di fare tutti le terapie adatte (quindi anche logopedista)..... far si che 4 specialisti facciano una certificazione falsa è raro, non impossibile, ma non cosi frequente......inoltre il Comune di Torino ha tagliato piu del 50% dei fondi per le insegnanti di sostegno quindi ci sarà una bella revisione nei piani terapeutici.
Marco, bisognerebbe capire perchè questi bambini hanno questi problemi, e spesso il problema sta in casa, nella famiglia, nei "traumi" infantili e nella società che li circonda.........l'autismo è genetico, è una malattia come la sindrome di Down o l'epilessia...........tutto il resto non riguarda la psichiatria ma la psicologia