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Io non mangio la carne di cavallo perchè andando a cavallo non riesco,
io il cavallo sia lo cavalco che lo mangio, perchè tanto ormai è morto e io non ci posso fare niente se sono carnivoro ... fosse il mio cavallo forse non ci scommetterei, ma quello è un discorso affettivo ...
non pensate che io sia crudele, ma lo stesso discorso dovrebbe essere allora anche fatto x tutti le carni, dopo tutto il cavallo è un animale come un altro, anzi, è bravo da vivo e buono da morto (è brutto da dire ma è così) che volete di più !
ps Martyx il tuo cane è stupendo !!!
pps gordon setter giusto ?
Io non mangio la carne di cavallo perchè andando a cavallo non riesco,
io il cavallo sia lo cavalco che lo mangio, perchè tanto ormai è morto e io non ci posso fare niente se sono carnivoro ... fosse il mio cavallo forse non ci scommetterei, ma quello è un discorso affettivo ...
Pure io vado a cavallo e ADORO la carne di cavallo.. specialmente i salamini...
Certo, non mangerei MAI il mio cavallo, ma tanto non è macellabile :P :P
Da quando ho il lume della ragione mai toccato agnello in vita mia, non mangio inoltre coniglio, crostacei e per quanto riguarda "animali da aia", mangio solo quelli che alleva il babbo della mia compagna...
Sarò paranoico ma non riesco a fare diversamente.
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Non condivido le tue scelte, ma ognuno di noi ha la libertà di scegliere come vivere...............
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Sii avido di ascoltare e non di parlare.
"A parità di fattori la spiegazione più semplice tende ad essere quella esatta" (rasoio di Ockham)
Mkel77 e Martyx avete completamente ragione, d'altronde siamo abituati a mangiare così e così facciamo. C'è anche da dire che la carne fa bene al nostro organismo, essere vegetariano può essere una nobile scelta, ma il nostro corpo non ne sarà così felice...
Ma il fatto che siamo carnivori non giustifica il maltrattamento degli animali, va bene ucciderli, è la triste legge del più forte, ma visto che siamo umani, cerchiamo di farlo in modo umano facendo soffrire questi animali il meno possibile...
e visto che siamo umani dovremmo essere un'attimino furbi (ma a quanto pare non lo siamo per niente) e cercare di evitare quelli in estinzione.
Ma a quanto pare vale la pena sterminare un'intera specie di bellissimi animali per godersi un buon piatto di pescecane per esempio (mah!)
Ho quasi 25 anni pesco da quando ne ho 4...mi dicono perchè non mi ricordo
Attualmente pratico solo ed esclusivamente spinning, sia in mare che in acqua dolce e faccio NO-KILL totale, pesco con ami senza ardiglione per facilitare la slamatura, una foto con le mani bagnate e poi di nuovo in acqua.
Sul fatto che il pesce percepisca o no il dolore da quello che ho potuto vedere, dipende dai casi.
Se il pesce mangia in "punta" come nel caso dello spinning, non sente niente o sente davvero poco (ricordiamoci poi che gli animali hanno una soglia di sopportazione del dolore molto più elevata della nostra) guardate ad esempio questa cattura: http://bassclan.forumcommunity.net/?t=40741712
Se un pesce però ingoia totalmente l' amo o va nelle branchie, allora il discorso cambia, si vede chiaramente che il pesce soffre perchè si toccano organi sensibili ed anche in recupero, non tira molto ed anzi si lascia quasi trainare.
Sul discorso trauma, anche qui per esperienza personale ho catturato nello stesso giorno, nello stesso posto, a distanza di 2 ore lo stesso pesce con la stessa esca...o era tonto oppure...
Ovvio un pesce vive meglio senza il pescatore che lo infilza con un amo, così come vive meglio in un lago che in vasche di 100 , 200 ,300 L ecc, come un cane o un gatto vivrebbero meglio in natura, (attenzione ho detto in natura, non a randagiare e vagabondare in città) con il loro apparato riproduttivo ancora al suo posto, piuttosto che sterilizzati perchè sennò fanno danni, in un appartamento di 100mq.
E' tutto un discorso egoistico, per la nostra felicità ed il nostro piacere ne rimette un' altra creatura.
Alimentazione:
Sono onnivoro, ma dato che da millenni l' uomo non vive più di caccia e raccolta, ma di allevamento ed agricoltura, non vedo perchè ancora debba esistere una pratica di caccia in mare...immaginate se tutta la carne che consumiamo dovesse venire cacciata in natura, a quest' ora nemmeno i grilli c' erano più sulla terra.
Quindi per questo non mangio, o quando proprio non posso, cerco di limitare il più possibile che accada, pesce pescato ma consumo solo quello di allevamento, perchè un conto è prelevare da uno stock ittico in natura, un altro è mangiare un pesce di allevamento...per fare il paragone in acquariofilia:
Un conto è comperare pesci che vengono catturati nei loro ambienti naturali con tutti i danni che ne conseguono, un altro è acquistare pesci riprodotti ed allevati in cattività.
Questa comunque è la punta di un immenso iceberg che si può definire come Antropocentrismo.
Spaziano un pò...non dimentichiamoci che tutto quello che vediamo e tocchiamo, che respira, che nuota ecc ecc non è nient' altro che ENERGIA SOLARE CONVERTITA!
Moltissimi acquariofili sono pescatori (me compreso).
Perchè?! Semplice, perchè la pesca (ma anche la caccia) se vissute nella maniera "giusta" sono solamente per persone che amano la natura.
Non sono sport, non sono hobby ma sono PASSIONI.
Capire cosa mangia una trota ad una particolare ora del giorno, girare per fiumi e boschi, risalire per ore un fiume quando si pesca a mosca, addestrare il cane sono solamente per persone che amano l'ambiente.
D'altrone è NATURALE che l'uoma mangi carne, e dalla notte dei tempi l'uomo è cacciatore.
Sarà sicuramente violento uccidere un fagiano o una lepre con una fucilata, ma è altrettanto violento vedere una decina di draghi di comodo uccidere un bufalo.
PS: a parte nelle cave che mi porto a casa le trote da mangiare anche io faccio catch&release
Però vale anche il discorso che se l'uomo non fosse cacciatore allora avremmo un aumento sproporzionato di ogni animale portando quindi ad un cambiamento dell'intera catena alimentare. Se ci pensate un secondo: se noi NON mangiassimo la carne di mucca, avremmo molte più mucche al pascolo che comporterebbe quindi ad una diminuzione della presenza di prati verdi utili anche ad altri erbivori.Di conseguenza con il passare del tempo avremmo un aumento sproporzionato di questi animali(e può essere un pro) ma una diminuzione se non ad uno sterminio totale di altri animali per mancanza di cibo(ed è un contro) e quindi cosa succederebbe? L'intera catena alimentare viene stravolta portando gravissime conseguenze.
Ovviamente non è da meno neanche "estremizzare" ne da una parte ne dall'altra.
Bisogna cercare di essere equilibrati per l'intero ecosistema, ci sono altri esempi che potrei fare però penso che si capisca comunque il concetto di preda- predatore.
L'uomo essendo al vertice della piramide della catena alimentare in un certo senso mangiando il più "debole" fa in modo che il più "forte" sopravviva e possa procreare.
Ovviamente questo è il mio pensiero
P se noi NON mangiassimo la carne di mucca, avremmo molte più mucche al pascolo che comporterebbe quindi ad una diminuzione della presenza di prati verdi utili anche ad altri erbivori.
Premesso che la mucca che noi conosciamo, non esiste come razza in natura, ma è frutto di millenni di selezione umana che ha estinto il ceppo autentico (quindi anche qui abbiamo fatto dei danni), che le mucche vengono allevate appunto in allevamenti intensivi dove non vedono nemmeno lontamanete un prato e che proprio a causa degli allevamenti animali si consumano tantissime quantità di acqua e si tolgono alla natura enormi appezzamenti di terreni per realizzarne dei campi dove produrre foraggio per mangime, a scapito quindi di tutto l' ecosistema, in natura vige la legge del carbonio.
Per la termodinamica, l' energia come la materia non si crea e non si distrugge:
X atomi di carbonio ci sono a disposizione, non uno di più e di conseguenza se la nostra popolazione aumenta (andando ad accumulare una data massa x di carbonio) necessariamente qualche altra forma di vita perde atomi, cioè si riduce.
Originariamente inviata da Martyx
Però vale anche il discorso che se l'uomo non fosse cacciatore allora avremmo un aumento sproporzionato di ogni animale portando quindi ad un cambiamento dell'intera catena alimentare
In natura tutto si equilibra, la disponibilità di risorse ambientali livella sia la quantità di vegetali, che di erbivori che di carnivori; non dobbiamo essere certo noi a fare l' ago della bilancia per tenere in equilibrio l' ecosistema, stiamo cercando di farlo...e se ne vedono i risultati.
Originariamente inviata da Martyx
ma una diminuzione se non ad uno sterminio totale di altri animali per mancanza di cibo(ed è un contro) e quindi cosa succederebbe? L'intera catena alimentare viene stravolta portando gravissime conseguenze.
Assolutamente nessuno sterminio, di questi eventi evolutivi le terra ne ha visti a migliaia, ma alla fine la natura ha riportato sempre in pari le cose.
Per fare un paragone molto in piccolo.
Immagina un piccolo lago, ci sono carpe, scardole, carassi, alborelle e nessn predatore.
Non è che questi si riproducono a dismisura, la quantità di cibo a disposizione stabilizza le popolazioni.
Di colpo introduciamo notevoli quantità di predatori come bass e lucci, inizialmente le popolazioni di erbivori registrerà un sensibile calo, ma oltre un certo punto iniziano a calare anche i predatori per mancanza di cibo sopraggiungendo malattie che colpiscono i più deboli, mangiandosi tra simili ecc.
Nel giro di poco si instaura un equilibrio immutabile salvo cause esterne, come appunto l' uomo.
mmm...sono OT e mi scuso, ma era per precisare alcune inesattezze, poi è ovvio che ognuno è libero di fare e pensare come vuole, sia chiaro non ce l' ho con te Martyx!
Il mio era semplicemente un esempio come potevo adottare l esempio dei topi, dei serpenti ecc...
Allora se vogliamo metterla sul punto che l uomo non fa altro che fare danni, ribadisco che allora quello che facciamo ai nostri pesciolini è una tortura a non poter dare loro una casa loro adeguata, perchè anche se cerchiamo di dare loro il meglio, sappiamo benissimo che starebbero meglio in natura.
Non sono d'accordo su quello che dici Esox perchè ok che la natura si equilibra da sola, però una volta finita una preda, i predatori ne cercheranno un'altra e nel mentre procreeranno trasmettendo ai figli, con passare del tempo,determinati geni migliori di quelli dei padri, di conseguenza migliorandosi e adattandosi a nuovi condizioni.Tutto è una catena, diciamo che l'uomo(intelligente) nel suo piccolo aiuta a mantenere un equilibrio.
Poi che sia chiaro ognuno pensa e fa quello che vuole, per fortuna ognuno ha pensieri sempre diversi.