Vasca a L in legno "resina"
Vorrei chiarire prima di passare al nuovo progetto cosa si intende per vasca in legno.
Molti di voi pensano che una vasca in legno rivvestita in resina sia molto piu fragile e poco duratura nel tempo perchè ,appena sentono la parola legno la associano alla permeabilità.
Parlando con ancis50 pochi giorni fa abbiamo riscontrato proprio questo fatto.
Ora io o lui non vvogliamo assolutamente convincere nessuno nella costruzione di tali vasche ma solamente precisare una cosa molto importante:
La vasca che notoriamente diciamo in legno non è altro che una vasca in vetroresina ,il legno servve solo da supporto per contenere la fibra,il tessuto e la colata di resina.
Le piscine o i laghetti da esterno non sono altro che stampi in vvetroresina rinforzata ma sempre resina è.
Pertanto ,posso capire che qualc uno puo storcere il naso perchè una vasca di tale materiale puo sembrare delicata o fragile ma ,dalla mia breve esperienza posso garantirvi che non è assolutamente vero e uno dei grandi aspetti positivi di queste vasche sta proprio nel fatto che oltre ad essere leggere e strutturalmente piu elastiche possono essere riparate con pochi euro in poco tempo.
Veniamo dunque al progetto
Attualmente in sala mi ritrovo con le due nuove vasche in legno e due vasche posizionate ad angolo in vetro ,una 200x60X60 e una a parallelepippedo con un lato 40 e uno 60 ,lunghezza 160.
La mia intenzione è di sostituire le due vasche con una unica ad L per fare anche qui un Malawi misto ,zona intermedia/sabbiosa con Mbuna e non
Parlando con ancis50 abbiamo deciso (plurale è di diritto visto che mi sta dando preziosi consigli) di fare una struttura in compensato marino da 0,5mm rivestita in resina e fibra da 650 .
Questa struttura sarà ,prima di essere resinata rinforzata alle pareti con angolari di alluminio da 0,2mm incollati con poliuretanica e sucessivamente resinati
L angolare perimetrale su tutte le pareti di compensato marino mi serve per svariati motivi
1) creare un « bacino » per poter colare la resina e la fibra senza che quest ultima riversi all esterno.
2) evitare l incurvatura dei pannelli durante il tiraggio della fibra
3) Facilitarmi sucessivamente per l assemblaggio dei pannelli mediante rivettatura
Una volta assemblati i pannelli tutti gli angoli e le zone di rivettatura saranno coperte con uno strato di resina epossidica mescolata a polvere di fibra di vetro.
Inizialmente usavo la pasta di resina poliestere ma sono riuscito a trovare la polvere di fibra che mescolata alla epossidica mi da un tempo di lavorabilità superiore.
Alla fine di tutto ultima colata di epossidica su tutte le pareti per la colorazione finale.
Mi trovero’ quindi ad avere un grande contenitore ad L in resina .
La seconda parte del progetto sarà la sruttura portante che faro’ con listelli di legno ,ingabbiati e spinati,cercando di usare il piu possibile spine di legno e il meno possibile viti in ottone.
Praticamente alla fine della fiera la carcassa di resina verrà adagiata ed evventualmente incollata all interno della struttura ,il tutto verrà chiuso alla base con opportuni tiranti in legno verticali.
Chi è pratico di spinature chiederei gentilmente di aiutarmi , ancis50 mi ha girato delle info ma chi puo aiutarmi ,specialmente chi ha fatto il falegname o conosce qualche trucco è bene accettato,sono tutto orecchi .
Infine la filtrazione che sarà tale e quale all ultima vasca fatta e cioè due esterni e un percolatore collegato a sump ma questa olta di 130litri.
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