Posso rispondere io alle vostre domande, anche se non uso questi strumenti per uso acquariofilo, ma per lavoro.
La qualita' di un pHmetro, sta' nella sonda; una buona sonda, ovvero, che tiene bene la taratura ed ha una buona velocita' di risposta, costa sulle 150/200€ (quelle che uso io). Quindi, lascio immaginare a voi, quanto puo' essere presiso uno strumento da 15/20€.........
Per quanto riguarda le tarature delle sonde, io le faccio una volta ogni 2 mesi (le mie sonde sono sempre immerse),e, devo dire che mi scartano davvero poco (0.1 - 0.2).
I pHmetri a penna, hanno lo svantaggio, che quando non si usano, la sonda tende ad asciugarsi, e di conseguenza si rovina; per qusto motivo sono migliori queli con la sonda separata.
Comunque, pure io, per l'acquario uso un pHmetro a penna della Hanna Instruments (2 decimali e doppia taratura), e devo dire che che va bene, ma la taratura del 7 e del 9.21, la faccio ogni volta che lo uso.
Il mio consiglio: in questo campo, i pHmetri a penna (di qualita') vanno bene, ma bisogna avere una certa cura nel loro utizzo.Prendete quelli a 2 punti di taratura, sono piu' precisi, in quanto, quando si tara, si fa' una retta di taratura e, come sapate per due punti passa una sola retta, metre su un punto infinite rette (detta in maniera molto molto semplice). Ovviamente quelli a sonda esterna sono al top.
Per le soluzioni di taratura, io uso quelle a boccetta; la scadenza, mi cade circa dopo 18/20 mesi da quando mi arrivano.
Uso pure conduttivimetri, pero' sinceramente non ne ho mai tarato uno, in quanto non ne ho mai avuto la neccesita'. Quindi ritengo che un conduttivimetro sia molto meno soggetto, rispetto ad un pHmetro, a perdere la taratura.
Spero di essere stato di aiuto, e, se avete altre domande, chiedete pure.
