bene. Sono contento che la conversazione non abbia travalicato i limiti del buon senso e dell'educazione.
Inoltre credo che quanto detto abbia chiarito qualche dubbio ai neofiti come me e in definitiva aprire questo post credo sia stato utile.
Mi restano però due domande senza risposta:
1) Nel caso di pesci allevati e non catturati ( che sono la quasi totalità di quelli che abbiamo in acquario) può far male tenerli ai valori che hanno in natura invece che quelli a cui sono allevati? reggeranno lo stress di riadattarsi agli ambienti a cui erano abituati i loro lontani progenitori?
2) La disposizione che vorrei attuare nelle mie due vasche è giusta o c'è qualcosa ancora di sbagliato e da correggere?
Riporto per comodità i valori ottimali per i pesci in oggetto (da schede di AP) ricordando che per la mia prima vasca i valori sono rilevabili dal mio profilo, mentre per la seconda vasca è tutto già stato scritto negli interventi precedenti:
Xiphoporus (platy): temperatura:16

gradi - ph 7.0/7.5 - GH 10/20 gradi
Poecilia reticulata (guppy): temperatura 18

gradi - ph 7.0/7.5 GH 6/25 gradi
Pterophillum Scalare (scalare): temperatura 24-29 gradi - ph 6.5/7.0 - GH 5/12 gradi
Hemigrammus pulcher (carbonchio): temperatura 23

gradi - ph 6.0/6.5 - GH 5/15 gradi
Paracheirodon innesi (neon): temperatura: 22

gradi - ph inferiore a 6 - GH 1/8 gradi ( gli unici valori completamente diversi da tutti gli altri pesci in oggetto)
Ancistrus temmincki (ancistrus): temperatura 20-29 gradi - ph 6/8 - GH 5/15 gradi
Corydoras Aeneus albino (corydoras) temperatura 26 gradi - ph 6.5/7.0 - GH fino a 20 gradi
Botia Macracanthus (botia pagliaccio): temperatura 28 gradi - ph 6.0/6.5 -GH fino a 10 gradi
Otocinclus affinis (-): temperatura 22

gradi - ph 6.5/7.0 - GH fino a 20 gradi
Grazie a chi vorrà intervenire al proposito.